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26/07/2021 06:00:00

Covid, casi Delta triplicati in Sicilia. I focolai nelle mete turistiche, dalle Eolie a Pantelleria

Corre la variante Delta, e i contagi nei luoghi di vacanza aumentano. In due settimane i casi sono triplicati in Sicilia, e diversi focolai sono nati nelle località mete turistiche.

La variante Delta del Covid è molto veloce nella sua corsa: il 10 luglio erano 100 i casi nell’isola, adesso sono quasi 300 quelli isolati. La variante viaggia soprattutto tra i giovani, il 60% dei casi è tra gli under 30, molti sono adolescenti tornati da Spagna, Portogallo e Malta.
Ma i casi potrebbero aumentare ulteriormente nei prossimi giorni, come confermano gli esperti.
E crescono anche i focolai nei luoghi di vacanza e nelle mete turistiche siciliane. Un focolaio sta mettendo paura a Stromboli, nelle Eolie, dove ci sono già 14 positivi accertati, e molti ristoranti e attività sono chiuse. Molti isolani e turisti si stanno sottoponendo ai tamponi.


A Pantelleria sono quasi 70 le persone positive al Covid 19.
Un focolaio che, anche qui, ha messo in difficoltà una delle mete turistiche più apprezzate della Sicilia. Molte attività e ristoranti sono chiuse per la presenza di positivi tra il personale o per la quarantena che deve osservare chi è stato in contatto con positivi. A Pantelleria, come in altre parti della Sicilia, il focolaio è partito da una festa privata con tanti giovani tra i partecipanti.
In Sicilia i dati aumentano. Sono 568 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 8.025 tamponi processati nell'isola. L'incidenza fa segnare un nuovo record di poco superiore al 7,0%.
L'isola resta al secondo posto per i nuovi contagi giornalieri dietro al Lazio. Gli attuali positivi sono 7.921 con un aumento di altri 449 casi. I guariti sono 119 mentre nelle ultime 24 ore non si registrano nuove vittime e il totale dei decessi resta 6.024. Sul fronte ospedaliero sono adesso 221 i ricoverati, 12 in più rispetto a sabato mentre in terapia intensiva adesso sono 29 i ricoverati, 2 in più. Sul fronte del contagio nelle singole province: Caltanissetta 115, Palermo 96, Ragusa 76, Messina 66, Agrigento 63, Catania 56, Siracusa 36, Trapani 32, Enna 28.

 

 

Sono 4.743 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute in tutta Italia. Sabato erano stati 5.140.
Sono invece 7 le vittime in un giorno. I casi in Italia dall'inizio dell'epidemia sono 4.317.415, i morti 127.949. I dimessi ed i guariti sono invece 4.123.209, con un incremento di 1.001. Gli attualmente positivi sono 66.257, in aumento di 3.734 unità nelle ultime 24 ore.
Sono 176.653 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Sabato erano stati 258.929. Il tasso di positività è del 2,7%, in aumento rispetto al 2% di sabato.
Sono 178 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 6 in più rispetto a sabato nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 16 (sabato 21). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.392, in aumento di 52 rispetto a sabato.

 

 


"Siamo al 55% della popolazione vaccinabile vaccinata. Avevo detto che a fine luglio saremo stati al 60% e ci arriveremo sicuramente".
Ha detto il commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo a Susa per ricevere un premio, sottolineando che la campagna sta proseguendo senza intoppi. "E' chiaro - ha aggiunto - che tutto è subordinato all'arrivo dei vaccini, che arrivano in maniera regolare in questo periodo, e al grande lavoro che si sta facendo con le regioni, le province, la Difesa, la Protezione Civile e il mondo delle associazioni". "C'è ancora un pezzo di strada da fare - ha concluso - siamo all'ultimo miglio".
"La maggior parte dei casi segnalati in Italia sono stati identificati negli ultimi 14 giorni in soggetti non vaccinati" e "si stima un forte effetto di riduzione del rischio di infezione di Sars-CoV-2 nelle persone completamente vaccinate rispetto ai non vaccinati (88% per la diagnosi, 95% per l'ospedalizzazione, 97% per i ricoveri in terapia intensiva e 96% per i decessi)".