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29/07/2021 06:00:00

Covid. Ricoveri in crescita, la Sicilia teme la zona gialla. Vaccini anche al teatro

La Sicilia adesso teme di uscire dalla zona bianca. Ha scansato la zona gialla con il cambio di parametri decisi dal governo Draghi.

Non più l’incidenza settimanale su 100 mila abitanti è il criterio per assegnare le colorazioni alle regioni, ma l’occupazione dei posti letto. E in questo momento la Sicilia ha il dato peggiore in Italia, sia per i ricoveri in regime ordinario che quelli in terapia intensiva. A ieri il tasso di saturazione era del 5% in terapia intensiva e dell’8 in ordinario, secondo quanto raccolto dall’Agenas, l'agenzia nazionale che coordina i servizi sanitari regionali. Per passare in zona gialla occorre avere il 10% dei posti letti occupati in terapia intensiva e il 15% di occupazione dei reparti ordinari. La Sicilia è proprio a metà di questa soglia, e negli ultimi giorni i ricoveri sono aumentati. L’assessore regionale Ruggero Razza conferma che "c'è un incremento dei ricoverati, il 70 per cento è composto da non vaccinati. Questo deve fare riflettere".


A proposito di vaccini continuano gli open days in Sicilia, almeno fino al 3 Agosto, ma molto probabilmente si andrà ad oltranza finchè non si raggiungerà una buona percentuale di immunizzati. L’effetto green pass si fa sentire anche dalle nostre parti, e sono ricomparse le code nei centri vaccinali (ma anche nei laboratori di analisi per i tamponi).


 

E si moltiplicano le iniziative per vaccinare anche in luoghi non convenzionali. Dopo l’aperivax di Palermo, i vaccini nei lidi, arrivano anche i vaccini al teatro. A Partanna, ad esempio, dal 1° agosto, e per tutti gli spettacoli a seguire programmati per la stagione estiva, in collaborazione con l’Asp, sarà possibile sottoporsi a tampone rapido antigenico e all’occorrenza anche alla vaccinazione anti Covid, per poter assistere in tranquillità alle manifestazioni in calendario.
L’iniziativa scaturisce dall’esigenza di assicurare una maggiore sicurezza al pubblico e alla popolazione tutta alla luce del recente decreto-legge recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche; misure che individuano attività e ambiti accessibili solo se in possesso di Green Pass.
In Teatro, dunque, sarà allestita una postazione per lo screening con tampone ed una per la somministrazione dei vaccini che saranno attive dalle ore 18 alle ore 20.30 per le date in calendario al Teatro Provinciale 'Lucio Dalla'.


A Palermo invece un libro in regalo a tutti quelli che si faranno vaccinare nei prossimi giorni. È la singolare iniziativa messa in campo dalle storiche Edizioni La Zisa di Palermo per incoraggiare i cittadini a immunizzarsi contro il Covid 19.
“Ci siamo chiesti più volte cosa poter fare come casa editrice per convincere le persone a vaccinarsi – spiegano dalla casa editrice – e ci è venuta l’idea di batterci coi nostri mezzi: i libri. Regaleremo, infatti, un libro da noi pubblicato a ogni persona che si vaccinerà nei prossimi giorni. Basterà portare presso la nostra sede di via Vann’Antò 16, a Palermo, il certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione per ricevere in omaggio un romanzo o anche un saggio o una silloge di poesie da gustarsi sotto l’ombrellone”.
E concludono: “Chissà che non riusciamo a battere la diffusione del virus a colpi di libri!”.

 

 


I dati siciliani
Sono 627 i nuovi casi di coronavirus registrati in Sicilia ieri, su un totale di 22.766 tamponi processati (quasi il doppio di quanti ne sono stati fatti martedì).
Per questo motivo l’indice di positività è sceso al 2.75% (il giorno prima era al 3.83%). Si registrano anche 6 nuove vittime (esattamente come martedì) e i guariti/dimessi sono 186. Attualmente in Sicilia ci sono 8.943 persone positive (+435). Sul fronte ospedaliero sono adesso 289 i ricoverati, 25 in piu’, ma va detto anche che in terapia intensiva adesso sono 26 i ricoverati, quattro in meno.
La distribuzione dei nuovi casi per provincia: Palermo 139; Catania 116; Caltanissetta 104; Agrigento 93; Ragusa 68; Enna 43; Siracusa 33; Trapani 28; Messina 3

 

 


La situazione in provincia di Trapani
Più guariti che nuovi contagiati, e così diminuisce il numero delle persone attualmente positive al Covid 19 in provincia di Trapani. Sono 470, secondo il report dell'Asp di Trapani. Non si registrano decessi, e i guariti registrati in un giorno sono 53. I ricoverati sono sempre 11 ma non c'è nessuno in terapia intensiva. Resta stabile la situazione a Pantelleria, mentre le città con più positivi restano Mazara e Marsala, che però registrano diversi guariti. Qui i dati nel dettaglio.

Il virus in Italia e il monito di Mattarella
Sono 5.696 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 4.552. Sono invece 15 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 24. Sono 248.472 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 241.890. Il tasso di positività è del 2,3%, in aumento rispetto al 1,9% di ieri. Sono 183 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 6 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 9 (ieri 16). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.685, 74 in più rispetto a ieri.
"E' evidente che le varianti, anche Delta, ci consegnano un quadro delicato che ci costringe alla massima cautela. Chi paragona questo momento a fasi precedenti commette un errore: c'è una grande differenza. Oggi supereremo con molta probabilità 67 mln di dosi somministrate. Siamo oltre il 65% di popolazione vaccinabile che ha avuto la prima dose, al 57% con la seconda". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, ad un incontro di 'Alleanza professione medica'.

 




Made with Flourish

 

"La pandemia non è ancora alle nostre spalle. Il virus è mutato e si sta rivelando ancora più contagioso. Più si prolunga il tempo della sua ampia circolazione più frequenti e pericolose possono essere le sue mutazioni. Soltanto grazie ai vaccini siamo in grado di contenerlo. Il vaccino non ci rende invulnerabili ma riduce grandemente la possibilità di contrarre il virus, la sua circolazione e la sua pericolosità. Per queste ragioni la vaccinazione è un dovere morale e civico". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella alla cerimonia del Ventaglio.

"La pandemia ha imposto grandi sacrifici in tanti ambiti. Ovunque gravi. Sottolineo quelli del mondo della scuola. Ne abbiamo registrato danni culturali e umani, sofferenze psicologiche diffuse che impongono di reagire con prontezza e con determinazione. Occorre tornare a una vita scolastica ordinata e colmare le lacune che si sono formate. Il regolare andamento del prossimo anno scolastico deve essere un'assoluta priorità".

"Nessuna società è in grado di sopportare un numero di contagi molto elevato, anche nel caso in cui gli effetti su molta parte dei colpiti non fossero letali. Senza attenzione e senso di responsabilità rischiamo una nuova paralisi della vita sociale ed economica; nuove, diffuse chiusure; ulteriori, pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese".

"La libertà è condizione irrinunziabile ma chi limita oggi la nostra libertà è il virus non gli strumenti e le regole per sconfiggerlo. Se la legge non dispone diversamente si può dire: 'In casa mia il vaccino non entra'. Ma questo non si può dire per ambienti comuni, non si può dire per gli spazi condivisi, dove le altre persone hanno il diritto che nessuno vi porti un alto pericolo di contagio; perché preferiscono dire: 'in casa mia non entra il virus'".