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09/08/2021 11:02:00

Falsi green pass venduti on line. Blitz della polizia 

 La Polizia di Stato sta eseguendo una vasta operazione, denominata ’Fake Pass’, di contrasto al commercio online di falsi Green pass Covid-19. Gli utenti - spiega un comunicato - venivano attratti con messaggi come «ciao, ti spiego brevemente come funziona: attraverso i dati che ci fornisci (nome e cognome, residenza, codice fiscale e data di nascita) una dottoressa nostra collaboratrice compila un certificato vaccinale e (quindi sì, risulti realmente vaccinato per lo Stato) e da lì il Green pass».

Gli investigatori del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni di Roma, Milano e Bari, con il coordinamento delle procure della Repubblica presso i tribunali di Roma, Milano e dei minorenni di Bari, stanno eseguendo perquisizioni e sequestri nei confronti degli amministratori di 32 canali Telegram responsabili della vendita di Green pass falsi.

Nei giorni scorsi alcuni utenti avevano annunciato di voler vendere falsi lasciapassare per 350 euro. Poi avevano fregato chi aveva abboccato chiedendo un riscatto per i documenti d’identità.

Sono stati identificati, perquisiti e indagati 4 soggetti, tra i quali 2 minori, gestori di diversi canali Telegram specializzati nell’offerta illegale di Certificati, per i reati di truffa e falso. Le indagini sono scaturite da un capillare monitoraggio della rete internet, attraverso il quale, gli specialisti della Polizia Postale, tramite complesse analisi tecniche e finanziarie della block chain, la tecnologia alla base delle criptovalute, sono riusciti ad individuare i canali di vendita e ad identificarne gli amministratori. Erano migliaia gli utenti iscritti ai canali su note piattaforme di comunicazione dove veniva proposta, con garanzia assoluta di anonimato, la vendita dei green pass falsi, da pagare in criptovaluta o buoni acquisto di piattaforme per lo shopping on-line, ad un prezzo compreso tra i 150 ed i 500 euro.