“L’ordinanza del Presidente della Regione siciliana è così zeppa di violazioni dei principi fondamentali dell'ordinamento repubblicano che non è nemmeno classificabile come un atto normativo ma solamente come una reazione scomposta ed autoritaria ad una situazione ormai sfuggita di mano” lo afferma l'europarlamentare della Lega Francesca Donato commentando l'ultima ordinanza firmata da Nello Musumeci con cui il governatore siciliano cerca di fare terra bruciata intorno ai siciliani ancora senza vaccino.
“Interdire l'accesso ai pubblici uffici e negare i tamponi gratuiti ai non vaccinati - sottolinea la deputata europea - sono misure ignobilmente discriminatorie e vessatorie verso una parte della popolazione e rivelano una cultura antidemocratica e autoritaria che emerge soprattutto quando ci si rende conto dell'inefficacia della propria azione amministrativa e politica”.
Per la Donato “l’inevitabile annullamento da parte del Tar di questo provvedimento per illegittimità sotto il profilo costituzionale restituirà serenità alle migliaia di siciliani gravemente ostacolati nell'espletamento del proprio lavoro e nel godimento dei propri diritti e segnerà definitivamente in maniera negativa l'esperienza di Nello Musumeci a Palazzo d’Orleans”.
“L’unica consolazione di questa ordinanza è l'annunciata approvazione da parte del Cts del protocollo di cure domiciliari. Mi auguro che non resti solo sulla carta” conclude la parlamentare a Bruxelles.