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20/08/2021 07:32:00

Incendi, la Sicilia arruola anche i cacciatori 

 La Regione Siciliana ha chiuso un accordo con le associazioni dei cacciatori  per sorvegliare e segnalare i roghi in Sicilia.

L'assessore Cordaro e il direttore del Corpo forestale regionale Giovanni Salerno hanno siglato un protocollo d’intesa sperimentale con 19 organizzazioni dei cacciatori operanti in Sicilia per mettere a punto e allargare l'obiettivo di stanare eventuali incendiari e proteggere i boschi della Sicilia in una ramificazione organizzativa per accentrare  il problema e incastrare i piromani.

«Come già fatto con le associazioni degli agricoltori, ambientaliste e sportive - spiega l’assessore Toto Cordaro - abbiamo coinvolto anche gli appassionati di caccia, attraverso le tante realtà attive sul territorio regionale, per creare quella rete diffusa di sorveglianza e sensibilizzazione che può rivelarsi fondamentale nel prevenire o nel segnalare i roghi. Il governo Musumeci ritiene, infatti, che costruire una “squadra” ampia e ramificata per la protezione dei boschi e delle campagne sia un elemento chiave per la tutela del nostro ambiente naturale e un deterrente per gli incendiari».

Il protocollo prevede la partecipazione attiva delle associazioni venatorie all’attività di sorveglianza e prevenzione del patrimonio forestale e rurale, dell’habitat naturale, del paesaggio e alla difesa della popolazione. Sul campo saranno gli iscritti e la “guardie venatorie”, figure formate e in possesso di specifico riconoscimento, ad eseguire attività di monitoraggio dinamico, di avvistamento e segnalazione immediata di eventuali focolai.

Le associazioni firmatarie si sono impegnate a divulgare ai propri iscritti il contenuto del protocollo, ad avviare una campagna di comunicazione sul rispetto delle leggi, a garantire l’impiego di propri uomini e mezzi in azioni di prevenzione e monitoraggio. Dovranno anche comunicare al Servizio antincendio boschivo l’elenco dei volontari e fornire proposte e informazioni al Corpo forestale. L’attività andrà avanti sino al 15 ottobre e verrà prestata nelle ore diurne, tra le 11 e le 19, nelle giornate in cui viene diramata l’allerta incendi dalla Protezione civile regionale.

Queste le associazioni firmatarie: Associazione nazionale cacciatori regione Sicilia (A.N.CA.); Consiglio siciliano della caccia, della pesca, dell’ambiente, della cinofilia, dello sport; Associazione italiana della caccia regione Sicilia (Italcaccia); Liberi cacciatori siciliani (L.C.S.); Associazione nazionale libera caccia (A.N.L.C.); Federazione italiana della caccia - Consiglio regionale della Sicilia (F.D.C.); Cpa siciliano; Associazione caccia e ambiente Artemide; Comitato regionale Anuu migratoristi Sicilia; Cacciatori siciliani Uniti (Csu); Federazione siciliana della caccia; Associazione siciliana caccia e natura; Regno delle due Sicilie; Federazione caccia per le regioni d’Europa; Enalcaccia; Ente produttori selvaggina Eps; Arcicaccia Comitato federativo sicliano; Associazione Cpa, Sicilia Nostra.

 

 "Chi ci capisce qualcosa è bravo" dice Antonio David, operaio forestale e responsabile del sito di Forestalinews" - si sta speculando e mettendo in campo qualsiasi forza, qualsiasi mezzo per adempiere a tale problema, ma non si pensa di utilizzare ciò che si ha in mano. Ci sono migliaia di Forestali che possono adempiere  tale compito per tutto l'anno ma, si pensa di reperire  "in prestito" dal Nord sia la Protezione Civile che i Carabinieri Forestali per essere presenti in loco su incendi e controllo del territorio, snobbando per l'ennesima volta , l'operaio forestale" Il Governo vuole costruire una squadra ampia e mettere in campo le vecchie "guardie venatorie" andando a ramificare e consolidare maggiormente un settore che è stato fortemente penalizzato dal fattore incendi. Associazioni firmatarie che hanno aderito, garantendo uomini e mezzi che dovranno comunicare e fornire informazioni al Corpo Forestale. -"Tutto ciò conferma ancora di più, che, il Governo regionale vuole smantellare il nostro settore forestale, andando a ridurre i costi, (togliendosi di torno 18mila stipendi) e dando in gestione a Protezione Civile, Guardie Venatorie e nuove figure, il comparto, andando a rimarcare ancor di più i sospetti e la lunga agonia di una riforma che non esiste. Credo che questa sia l'ultima trovata per chi ancora non abbia capito che "la cera si sta sciogliendo" e si rimarrà con una mosca in mano, il tutto avallato da tutto ciò che gira attorno al mondo forestale" - conclude David.

VIGILI. Ieri gli ultimi vigili del fuoco altoatesini intervenuti nella missione antincendio in Sicilia sono tornati a Bolzano. Lo rende noto, in un comunicato, il comando dei Vigili del fuoco di Bolzano. La missione è iniziata lo scoro 1 agosto e le squadre sono state accolte con grande cordialità e calore dalla popolazione locale. Inizialmente assegnate alla Provincia di Palermo, i pompieri sono poi stati trasferiti alla Provincia di Messina. Durante la missione sono stati impiegati sempre tre componenti dei Vigili del fuoco volontari e tre del Corpo permanente, coordinati da un ufficiale di collegamento. Sono stati impiegati complessivamente nove uomini volontari e dieci del corpo permanente, un veicolo fuoristrada con attrezzature di estinzione, un'autobotte, una vasca per incendio boscivo con un veicolo fuoristrada. Le squadre altoatesine sono intervenuto per estinguere gli incendi a Castel di Lucio, Petralie Geraci, Gaggi (Teormina) e Monte Ciccia (Messina). (ANSA).



Native | 2024-04-25 09:00:00
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