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24/08/2021 06:00:00

Da Custonaci a Pantelleria. Comuni “no-vax”. I sindaci: “Così rischiamo la zona rossa”

C’è chi è pronto ad andare casa per casa, a spiegare ai cittadini l’importanza del vaccino. C’è chi dà la colpa ai no-vax, che sui social fanno propaganda mirata contro la campagna vaccinale. C’è chi si affida a Papa Francesco. Hanno avuto diverse reazioni i sindaci dei comuni “maglia nera” in provincia di Trapani per vaccinazioni anti-Covid. Pantelleria, Custonaci, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Castellammare del Golfo, sono le città con una bassa percentuale di popolazione vaccinata inserite nella “lista nera” dell’ordinanza del presidente della regione Nello Musumeci. Ma tutti cercano di sensibilizzare i propri concittadini per evitare ulteriori restrizioni, come la zona rossa.

Sono 55 in Sicilia i Comuni con una bassa percentuale di vaccinati, inferiore al 60 per cento del totale della popolazione vaccinale. E, come se non bastasse, hanno una incidenza di contagi nei sette giorni (13-19 agosto) superiore a 150 casi per 100 mila abitanti.


Per questi centri si è resa necessaria e urgente l'emanazione di una ordinanza del presidente della Regione Siciliana che prevede un tavolo permanente tra Asp e sindaci per raggiungere i target di immunizzati, l’utilizzo di mascherine all’aperto nei contesti di presenza di molti cittadini (quali ad esempio le strade) e che ribadisce il divieto di assembramento in pubblico e le misure di contenimento per gli eventi privati (tampone nelle 48h antecedenti). Misure che più per ridurre i contagi servono ad incalzare sulle vaccinazioni.


"Sono disposto ad andare casa per casa per comprendere, da sindaco e da medico, perché una parte della popolazione non si è ancora vaccinata".

Il sindaco Giuseppe Morfino, dopo gli appelli per sensibilizzare i cittadini a vaccinarsi, commenta così la bassa percentuale di vaccinati a Custonaci, dato che ha fatto scattare dal 24 agosto e fino al 6 settembre, nuove misure anti Covid 19 per gli abitanti di Custonaci.
"La percentuale dei vaccinati - dice il sindaco Giuseppe Morfino - è del 57 per cento, nonostante a Custonaci sia stata data ai cittadini la possibilità di vaccinarsi, in alcuni giorni stabiliti. Purtroppo nonostante gli appelli per sensibilizzare la popolazione, l'adesione è stata minima e sono stati in pochi a recarsi nel punto vaccinale. Intanto, questo martedì e questo giovedì, dalle 17 alle 20, sarà nuovamente possibile recarsi alla guardia medica per vaccinarsi. È indispensabile che i cittadini aderiscano alla campagna vaccinale così da toccare la soglia del 70 per cento dei vaccinati in prima dose. Il rischio che corriamo - conclude il sindaco - è quello di rientrare tra i comuni per cui si renderanno necessarie ulteriori misure di contenimento che potrebbero prevedere la disposizione della zona arancione".
Il sindaco Morfino parlerà, infine, con i medici di famiglia per far sì che sensibilizzino i propri assisti.

 




“Ci confermiamo purtroppo maglia nera nelle vaccinazioni”, commenta amaro ma non sorpreso il sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo. “E’ un problema importante, abbiamo fatto di tutto, anche con l’Asp, per sensibilizzare i cittadini a vaccinarsi. Abbiamo messo in campo anche i vip, c’è stato un appello anche di Giorgio Armani”. Ma non è bastato, e l’isola è così il Comune con la più bassa percentuale di vaccinati in provincia di Trapani. “Scontiamo anche la propaganda anti vaccino di un gruppo di no-vax dell’isola”, aggiunge il primo cittadino di Pantelleria, isola che dall’inizio della pandemia ha avuto una manciata di casi in totale. Ma quest’estate i casi sono aumentati parecchio, a causa di un focolaio iniziale che ha provocato non pochi allarmi. Oggi ci sono un centinaio di casi, e il sindaco assicura che gli operatori sanitari sono riusciti a tracciare i contagi. “Abbiamo una percentuale del 47% di persone vaccinate con entrambe le dosi, mentre siamo al 58% per le sole prime dosi. Le abbiamo tentate tutte. Anche il camper che girava per l’isola per vaccinare la popolazione fatto arrivare dall’Asp”. E quel video che puntava all’isola covid free. Ma niente. I panteschi ne vogliono sapere poco di vaccinarsi.

A Castellammare del Golfo, invece, riapre il centro Duchessa per le vaccinazioni. I contagi sono aumentati e anche qui la percentuale è ferma poco sotto il 60% dei vaccinati.

Il sindaco Nicolò Rizzo invita tutti a vaccinarsi “così da tutelare salute ed economia, evitando ulteriori restrizioni. La priorità è certamente sanitaria ma il 6 settembre potrebbero essere disposte ulteriori misure di contenimento qualora la percentuale di vaccinati non raggiungesse il 70%”.
Per Rizzo un ruolo fondamentale è dei medici di base: “Ci affidiamo a loro, poiché hanno contezza del numero effettivo di vaccinati e non, perché facciano sempre maggiore educazione sanitaria tra i loro assistiti, facendo comprendere l'importanza del vaccino”.

 

 



Il sindaco Nicolò Rizzo spiega che «a Castellammare la vaccinazione si è fermata al 59,32% della popolazione per la chiusura del centro- che avevamo anche attrezzato di tutto punto- per motivi organizzativi dell’Asp. Fino a fine luglio in città i positivi erano circa 8, poi da 15 mila abitanti siamo passati ad oltre 60mila presenze in città con 82 positivi ad oggi. La sospensione dei vaccini ha quindi causato un chiaro e atteso rallentamento delle vaccinazioni, parametro di riferimento per le nuove misure restrittive previste dalla Regione. Riteniamo che la riapertura del centro vaccinale possa dare un input importante alla vaccinazione, unica possibilità per fronteggiare l'emergenza che non è contenibile solo con le misure proposte come l'utilizzo della mascherina anche all'aperto in luoghi affollati”.

Riprende l’appello di Papa Francesco, invece, il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione. Anche la sua città è tra quelle con la più bassa percentuale di vaccinati, e oggi conta 114 casi.
“Nel far mio l'accorato appello di Papa Francesco, torno a ribadire l'importanza della vaccinazione anti Covid, quale unica arma "scientifica" che al momento abbiamo a disposizione per prevenire il contagio, riducendo in maniera statisticamente significativa il rischio di ospedalizzazione e di morte”.

 

 


Campobello di Mazara è tra gli ultimi comuni della provincia per numero dei vaccinati (53%) e, “se non viene aggiustato il tiro, questo ci porterà inesorabilmente verso la zona rossa”, dice Castiglione.
“È nell'interesse di tutti incrementare tempestivamente le vaccinazioni, scongiurando così morti e restrizioni che avrebbero ripercussioni anche sull'economia”.