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20/09/2021 08:53:00

Un referendum contro il Green Pass. Funziona la terza dose. Le altre notizie sul Covid 

Vediamo insieme le principali notizie di oggi sul coronavirus in Italia. 

 È stata avviata la raccolta di firme fisica e online per proporre un referendum abrogativo delle norme che hanno introdotto il green pass. Secondo i promotori, il foglio verde costituirebbe «un palese strumento di discriminazione che collide con i principi fondamentali del nostro ordinamento giuridico», poiché escluderebbe «dalla vita economica e sociale della nazione quei cittadini che sostengono convinzioni ed evidenze diverse da quelle imposte dal Governo» e spingerebbe «surrettiziamente i cittadini alla vaccinazione».

Ora dovranno raccogliere 500 mila firme.

La Sicilia è di nuovo la regione con il maggior numero di nuovi contagi (538) e un tasso di positività del 3,8%.

A una settimana dall’inizio dell’anno scolastico nella maggior parte delle regioni italiane, oltre 200 classi e più di 5000 studenti sono in quarantena.  I presidi lamentano regole assurde, anche perché tutti gli studenti sotto i dodici anni non si possono vaccinare. Si propone di  isolare solo il bambino contagiato, anziché l’intera classe.

«I carabinieri che hanno completato il ciclo di vaccinazione sono 81.368 su 107.723, cioè il 76,5%. Altri 11 mila e 200 sono in attesa del richiamo che con ogni probabilità riceveranno prima dell’entrata in vigore dell’obbligo di green pass: sono quindi 15.155 a oggi senza copertura. Altissima la percentuale di vaccinati nella guardia di finanza: l’87% dei 58.300 finanzieri ha completato il ciclo, e dei circa ottomila rimanenti, duemila sono guariti dall’infezione e aspettano l’unica dose necessaria per la completa immunizzazione. A metà, tra carabinieri e finanzieri si collocano i poliziotti: l’83,7%, cioè circa 82 mila agenti su 98 mila, è stato
vaccinato (sono senza copertura quindi circa 16 mila agenti). La polizia ha avuto un alto numero di contagiati, 11 mila, che si sono immunizzati per effetto dell’infezione: non tutti hanno già ricevuto la prescritta dose di vaccino» 

La Conferenza episcopale italiana ha precisato che non servirà il Green pass per entrare in chiesa. Le uniche misure anti-Covid per i fedeli restano: distanziamento nei banchi, mascherine obbligatorie e igienizzazione delle mani.

 


Lo studio sulla terza dose in Israele

Sul New England Journal of Medicine del 15 settembre sono stati pubblicati i risultati del primo studio sulle terze dosi somministrate in Israele: la probabilità di ammalarsi di Covid è di undici volte più bassa rispetto a chi ha ricevuto solo due dosi (e la probabilità di ammalarsi gravemente scende addirittura di diciannove volte). I dati vengono dal database del Ministero della Salute israeliano e riguardano 1.137.804 persone di età pari o superiore a 60 anni che erano state completamente vaccinate cinque mesi prima e monitorate nel periodo dal 30 luglio al 31 agosto 2021.
Secondo i dati, la terza dose, in presenza di variante Delta, riporta l’efficacia del vaccino Pfizer al 95%, un valore simile all’efficacia riportata contro la variante Alfa.
Israele ha cominciato a somministrare la terza dose il 30 luglio.