Treni in Sicilia, arrivano i Frecciabianca ma avranno la stessa velocità
Con un po' di ritardo sulla tabella di marcia, che per un treno in Sicilia è la "regolarità", il 14 novembre ci sarà il viaggio inaugurale del nuovo Frecciabianca (ne abbiamo parlato qui), che non sarà veloce come nel resto d'Italia.
Il treno che metterà in collegamento Palermo con Catania e Messina, con fermate intermedie a Caltanissetta ed Enna e poi a destinazione le coincidenze con le navi Blu Jet e il Frecciarossa continuerà per Milano, con la possibilità di acquistare un biglietto unico integrato.
Lunedì 8 novembre a Catania, ci sarà la presentazione con il presidente alla Regione Nello Musumeci, il sottosegretario ai trasporti Giancarlo Cancelleri, l’assessore ai Trasporti Marco Falcone e l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi. Il Frecciabianca, sarà collegato al Frecciarossa. Da Caltanissetta si potrà arrivare a Roma Termini in otto ore e mezza, da Catania in sette ore e mezza, con una «connessione» proprio tra i due mezzi.
I vantaggi del Frecciabianca in Sicilia saranno solo in termini di confort e non di velocità e quindi di percorrenza, come tempo inferiore, perché sull'Isola il Frecciabianca non riuscirà a superare i 200 km/h a causa dei binari che rimarranno, al momento, gli stessi. Il Frecciabianca è comunque il primo passo verso un cambiamento radicale che avverrà nei prossimi anni di tutta la rete ferroviaria Siciliana, grazie anche ai fondi del Pnrr.
«È una Freccia, certamente più performante della stragrande maggioranza dei convogli presenti in Sicilia ed è un segno di buona volontà. Il primo viaggio sarà il 14 novembre e sarà nelle tratte che collegheranno Palermo con Catania e Messina, con fermate intermedie a Caltanissetta ed Enna e poi a destinazione le coincidenze con le navi BluFerries e il Frecciarossa per Milano. Voglio portare solo risposte ai siciliani, anche a piccoli passi, ma in questo sono determinato più che mai», le parole di Luigi Corradi, ad di Trenitalia.
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