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23/11/2021 06:56:00

Via libera a un suicidio assistito, è la prima volta in Italia

Via libera a un suicidio assistito, è la prima volta in Italia.

Il comitato etico dell’Azienda sanitaria unica regionale (Asur) delle Marche, infatti,  ha confermato che un signore di Pesaro, Mario, ex camionista, tetraplegico, 43 anni,  immobilizzato a letto da 10 anni dopo un incidente stradale, assistito dall’associazione Luca Coscioni, ha tutti i requisiti per farsi somministrare un farmaco che lo ucciderà.

Sarà il primo malato in Italia a ricorrere al suicidio medicalmente assistito.

Le quattro condizioni per l’accesso al suicidio assistito, dettate nel 2019 dalla Corte Costituzionale con la sentenza Cappato-Dj Fabo, sono: il paziente è tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale; è affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che reputa intollerabili; è pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli; non è sua intenzione avvalersi di altri trattamenti sanitari per il dolore e la sedazione profonda.