Con riferimento alle recenti dichiarazioni dell'ex sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo riguardanti anche il Bilancio comunale, si riporta qui di seguito la replica dell'assessore Michele Milazzo, con delega a Finanze e Tributi.
“Non è mia abitudine intervenire nell’agone politico e sulle esternazioni dettate da una campagna elettorale a cui purtroppo taluni non intendono porre fine, ma la lettura del testo delle ultime dichiarazioni rilasciate dall’ex sindaco Dr. Alberto Di Girolamo mi impone, mio malgrado, di intervenire al fine di fare chiarezza e dare un contributo di verità.
Il passaggio che mi preme riprendere (sulle altre questioni ancora una volta agitate non intendo soffermarmi e le tralascio se non altro per non tediare ulteriormente i lettori, spesso vittime incolpevoli di propaganda politica) riguarda il riferimento al bilancio ed ai conti del Comune, laddove è testualmente riportato <> e ciò come se lasciare i conti in ordine, ammesso che lo siano stati per quanto si dirà appresso, sia stato un atto eroico e straordinario e non il dovere dell’attento e prudente amministratore.
Mi duole invece evidenziare che il Dr. Di Girolamo ha dimenticato che la Corte dei Conti, con deliberazione n.113/2020, emessa il 28.07.2020, proprio in prossimità della scadenza del suo mandato (molto probabilmente non se ne è curato perchè preso totalmente dalla campagna elettorale) ha peraltro accertato ed evidenziato <>. La Corte dei Conti inoltre afferma che <>.
Conclude, infine, la Corte disponendo la trasmissione della propria pronuncia anche alla Procura regionale presso la sezione giurisdizionale della Regione Siciliana.
E meno male che l’ex sindaco ha lasciato i conti in ordine. Che altro aggiungere a quanto accertato dalla Corte dei Conti e sopra fedelmente trascritto? Certo è comunque che prudenza ed onestà intellettuale impongono, soprattutto a coloro che hanno avuto l’onore di ricoprire cariche istituzionali, di assumere comportamenti corretti e consapevoli, cosa che - dispiace constatare - il Dr. Di Girolamo ancora una volta disattende.
E visto che non ricorda o non ha avuto contezza del “disordine” che ha lasciato pure nei conti del Comune, colgo l'occasione per riportare qui di seguito le ulteriori deficienze rilevate dalla Corte dei Conti, afferenti, le percentuali di riscossione realizzate dall’amministrazione Di Girolamo:
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Entrate derivanti da recupero evasione tributaria, percentuale dell’8,82%;
Proventi derivanti da acquedotto e depurazione acque reflue, percentuale del 16,04%;
Sanzioni per violazioni del codice della strada, percentuale di appena il 3,45%...
Assenza di entrate accertate per quanto riguarda Cosap/Tosap >> …così come ancora testualmente riportato nella ripetuta pronuncia della Corte dei Conti.
Appare del tutto evidente il danno alle casse del Comune che ha provocato la mancata riscossione delle imposte.
Non bisogna essere esperti di contabilità e di finanza per comprendere che il perdurare di tali comportamenti e risultati avrebbe presto portato il nostro Comune al default.
Null’altro ritengo di aggiungere non volendo ulteriormente tediare i lettori; ritorno alla mia silenziosa attività di amministratore che tanto impegno e lavoro impone, sicuro di non subire ulteriori distrazioni, convinto che era necessario ripristinare e tutelare verità ed onestà (oltre la necessità di tutelare meglio i conti del Comune rispetto a quanto fatto precedentemente).