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25/11/2021 21:25:00

Trapani, in undici fuggono dal centro di Milo 

 Undici migranti sono fuggiti, la scorsa notte, dal Centro per il rimpatrio di contrada Milo, a Trapani, dopo aver divelto un pannello della recinzione del “Settore C” dove erano ospitati.

Le ricerche, almeno per il momento, non hanno dato alcun risultato. Quanto accaduto ha suscitato la dura presa di posizione del sindacato di polizia Italia Celere che denuncia le criticità della struttura in materia di sicurezza.

“Una struttura – dice il segretario provinciae Alberto Lieggio- aperta a metà agosto 2021, in fretta e furia, senza che fossero presenti le prescritte dotazioni antincendio (come già segnalato alla locale Procura), senza che i cancelli che delimitano la zona Cpr e la zona della Commissione territoriale vengano doverosamente chiusi, senza che la porta dotata di serratura con codice posta a separazione venga doverosamente mantenuta chiusa, con un impianto di videosorveglianza che evidentemente non viene monitorato”. I migranti prima di tagliare la corda hanno attraversano mezzo Cpr senza essere notati da qualcuno”. Per il sindacato “i container delle varie Organizzazioni Internazionali posti a ridosso dei muri di cinta, facilitano lo scavalcamento degli stessi. Per non parlare, poi, del doppio muro di cinta senza logica in quanto non chiuso da cancelli. In tutto ciò, bisogna solo ringraziare il fato che nessuno si sia fatto male. Vogliamo ricordare – conclude il segretario Lieggio - r che parte di tali falle sono causate dal lassismo causato dal continuo utilizzo della struttura come Hot Spot in occasione degli sbarchi”. La ristrutturazione della struttura è costata 5 milioni di euro.