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28/11/2021 06:00:00

  Covid. Impennata di casi tra i bambini. La variante Omicron è arrivata in Italia

E’ arrivata in Italia la variante Omicron del coronavirus che genera il Covid 19, secondo gli esperti molto più contagiosa della Delta attualmente predominante.

 


Un cittadino campano, di ritorno dall'Africa australe, è risultato positivo al tampone molecolare. Con lui anche il suo nucleo familiare composto da cinque persone. Lievi i sintomi riscontrati. I pazienti e tutti i loro contatti, rende noto la Regione, sono stati posti in isolamento prudenziale.
Nell’ambito delle attività di sequenziamento da parte della rete coordinata dall’Istituto superiore di Sanità, è stata infatti identificata nella giornata di sabato 27 novembre una sequenza riconducibile a quella nota ora come variante Omicron.
Il campione — spiega l’Istituto superiore di Sanità — «è in fase di ulteriore conferma per avere l’assegnazione definitiva del lignaggio».

Il genoma è stato sequenziato presso il Laboratorio di Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica delle Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano da un campione positivo di un soggetto proveniente dal Mozambico.
Il paziente e i suoi contatti familiari sono in buone condizioni di salute.
Le inchieste epidemiologiche sono state svolte da ATS Milano e dalla ASL di competenza della Regione Campania.
Il paziente e i contatti si trovano in isolamento e — spiega l’Iss — sono già stati programmati i sequenziamenti sui campioni dei familiari.
Sin dalle prime ore di sabato, il ministero della Salute aveva annunciato l’aumento dell’attenzione sui sequenziamenti. Nel frattempo la comunità scentifica studia la tenuta dei vaccini contro questa variante. 

In Sudafrica sono cresciuti del 258% in una settimana i casi di covid, e in 14 giorni la nuova variante del coronavirus è diventata dominante.


In Italia ministero Salute raccomanda alle Regioni di rafforzare e monitorare tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori da Paesi, o in caso di focolai, caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi.
La Farnesina, attraverso l'Unità di Crisi e le Ambasciate e i consolati in loco, sta monitorando con attenzione gli effetti della recente ordinanza del Ministero della Salute che ha imposto restrizioni ai viaggi da Sudafrica e da altri Paesi della regione australe africana. Le Ambasciate coinvolte, in raccordo con l'Unità di Crisi, si sono rapidamente attivate per raccogliere le eventuali segnalazioni di connazionali ed assisterli alla luce del mutato scenario di queste ore.

Impennata di casi tra i bambini
Nell'ultimo mese il tasso di terapie intensive nei non vaccinati in Italia è a 6,7 per 100mila, mentre nei vaccinati da meno di sei mesi è a 0,54 per 100mila, ossia 12 volte più basso. Lo rileva l'Iss nel suo report esteso sull'andamento epidemiologico che integra il monitoraggio settimanale.


Nell'ultima settimana, scrive l'Istituto superiore di Sanità, si osserva un aumento dell'incidenza in tutte le fasce d'età e in particolare nella popolazione con meno di 12 anni. Proprio su questo range di età, "nel periodo 8-21 novembre 2021 sono stati segnalati 31.365 nuovi casi, di cui 153 ospedalizzati e 3 ricoverati in terapia intensiva". Nella classe di età 6-11 anni "si evidenzia, a partire dalla seconda settimana di ottobre, una maggiore crescita dell'incidenza rispetto al resto della popolazione in età scolare, con un'impennata nelle ultime due settimane".

"Si evidenzia, inoltre, un aumento del tasso di ospedalizzazione nella fascia sotto i tre anni (poco sopra i 2 ricoveri per 100mila abitanti) nelle ultime settimane, mentre nelle altre fasce di età risulta stabile". Nell'ultima settimana infine viene confermato l'andamento osservato nella precedente settimana, con il 27% dei casi diagnosticati nella popolazione di età scolare. Il 51% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nella fascia d'età 6-11 anni, il 32% nella fascia 12-19 anni e solo il 11% e il 6% sono stati diagnosticati, rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni.

Vaccini, a 6 mesi la protezione scende al 40%Nel documento si evidenzia che "dopo sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale, scende dal 72% al 40% l'efficacia nel prevenire qualsiasi diagnosi sintomatica o asintomatica di Covid rispetto ai non vaccinati", ma resta alta l'efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa. Per i vaccinati con ciclo completo da meno di sei mesi è pari al 91% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all'81% per i vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi rispetto ai non vaccinati.

 

 

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I dati siciliani
Sono 645 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia, a fronte di 26.726 tamponi processati nell'Isola.
Ieri i nuovi positivi erano 809.
Il tasso di positività oggi è al 2,4% (ieri era al 3%). L'isola è al settimo posto per contagi dopo Veneto (2.113, Lombardia (1.926), Emilia Romagna (1.273), Lazio (1.204), Campania (1.154) e Piemonte con 859.
Gli attuali positivi sono 11.376 con un aumento di 137 casi.
I guariti sono 500 mentre le vittime sono 8 e portano il totale dei decessi a 7.187.
I ricoverati sono 367, 4 ricoverati in meno rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 45, due in più rispetto a ieri.
Sul fronte del contagio nelle singole province, Palermo ha 61 casi, Catania 215, Messina 174, Siracusa 42, Ragusa 7, Trapani 65, Caltanissetta 20, Agrigento 21, Enna, 40.


Il virus in Italia
Sono 12.877 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 13.686.
Sono invece 90 le vittime in un giorno, in aumento rispetto a ieri, quando erano state 51. Sono 596.898 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 557.180. Il tasso di positività è al 2,1%, in lieve calo rispetto al 2,4% di ieri. Sono invece 624 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 18 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 68. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.826, ovvero 78 in più rispetto a ieri.
Le 90 vittime positive al Covid registrate nelle ultime 24 ore rappresentano il numero più alto dall'1 giugno, quando se ne contarono 93.
Sono 178.946 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, 6.328 in più nelle ultime 24 ore. Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 4.982.022, i morti 133.627. I dimessi e i guariti sono invece 4.682.318, con un incremento di 6.451 rispetto a ieri.