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17/12/2021 18:00:00

Trapani, le richieste dei sindacati al capo del Dipartimento della polizia penitenziaria

Carenza di personale e aggressioni in carcere: gli argomenti affrontati, questa mattina, da una delegazione del Coordinamento regionale polizia penitenziaria con il capo del Dap, Dino Petralia, in visita al Cerulli di Trapani.
“Abbiamo fatto presente al responsabile del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria – dichiara Domenico Del Grosso, segretario regionale - che l’istituto soffre da anni di una carenza di personale di circa 70 unità, non considerando il numero abnorme, ben 42, di colleghi “fisicamente assenti” ovvero coloro che hanno accusato nel corso degli ultimi mesi problemi di stress o altro e che adesso si trovano a disposizione della Commissione medica ospedaliera di Messina aggravando ancor di più la carenza vera di personale”. Una carenza, peraltro che costringe ad accorpare, ad un solo poliziotto, più posti di servizio “concentrando responsabilità e carichi di lavoro non più sopportabili ai pochissimi poliziotti penitenziari rimasti stoicamente in servizio”. 

Poi una nota polemica. “Abbiamo lamentato – riprende Del Grosso - che più volte, con vari comunicati e note sindacali ci eravamo rivolti ai vertici dipartimentali, senza mai ottenere delle risposte risolutive ai problemi segnalati e ci riferiamo soprattutto all’applicazione immediata dell’art.14 bis dell’Ordinamento penitenziario e al trasferimento fuori regione per i detenuti violenti che si rendono colpevoli di aggressioni ai colleghi ma anche al problema della enorme presenza, ormai fuori controllo di detenuti con problemi psichiatrici che risultano di difficile gestione in ambito penitenziario, con ricadute stressogene sul personale di Polizia Penitenziaria”. Ma non è tutto. “ Abbiamo chiesto anche, - rileva il segretario regionale - vista la presenza del Capo del Personale Parisi, che gli agenti impiegati in servizi di scorta a personalità esterne, ed attualmente in carico alle carceridi Trapani, 18 unità, vengano estrapolati dall’organico trapanese in quanto pur risultando in forza in Istituto, fisicamente non vi prestano servizio”. “Ciò – conclude Del Grosso - ingenera equivoci nel conteggio delle unità di personale di Polizia Penitenziaria che, qualora rientrassero in istituto darebbero una grossa boccata d’ossigeno a tutto il personale. Infine abbiamo auspicato un intervento deciso e serio da parte del Presidente Petralia che sia risolutivo degli annosi problemi che attanagliano l’organico della Polizia penitenziaria trapanese”.