Chiudi, apri, richiudi e riapri. Dopo giorni di incertezze, caos e disagi per le famiglie è arrivata finalmente (si spera) la parola fine sull’apertura delle scuole in Sicilia anche in zona arancione.
Così in provincia di Trapani, e in tutti gli altri comuni in zona arancione, da oggi le scuole possono tornare a far suonare la campanella e le lezioni possono svolgersi in presenza. Niente più Dad, non è necessaria neanche in zona arancione.
Dopo le decisioni del tribunale amministrativo, che ha sancito che, in zona arancione, i Sindaci non possono essere chiamati a decidere per la chiusura delle scuole, la Regione ieri è corsa ai ripari, infatti. Con sua ordinanza, il presidente della Regione, Musumeci, ha abrogato l'articolo 2 della precedente ordinanza che stabiliva, in contrasto con le norme nazionali, la possibilità per i sindaci dei Comuni in zona arancione, di chiudere le scuole.
Di fatto, con questa ordinanza regionale vengono meno i presupposti per le ordinanze dei vari Comuni della provincia di Trapani che avevano chiuso le scuole da lunedì, alcuni per dieci giorni. E così ieri i sindaci della provincia di Trapani hanno revocato le ordinanze con le quali istituivano la didattica a distanza. Oggi riprendono le lezioni in tutti i Comuni, dai grandi ai piccoli. A Marsala, dove il sindaco Massimo Grillo è stato tra i più ferventi sostenitori delle scuole chiuse ascoltando i mal di pancia dei social, le scuole riaprono domani: oggi infatti è la Madonna della Cava, festa cittadina della patrona della città e le scuole sono in ogni caso chiuse.
A Trapani il Sindaco Giacomo Tranchida, venuti meno i presupposti amministrativi, ha revocato la sua ordinanza per quanto riguarda la parte inerente la sospensione delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado sino al 26 gennaio.
Rimangono invece in vigore tutte le misure di sicurezza al fine di contenere la diffusione del virus, ossia ingressi contingentati con green pass rafforzato e mascherina FFP2 nei luoghi di interesse storico-culturale e biblioteche; divieto di stazionamento nel raggio di 100 metri antistanti pubblici esercizi che somministrano bevande e cibo per asporto, compresi distributori automatici; sospensione linee urbane Atm la domenica e nei festivi; ingressi contingentati e con mascherina FFP2 presso i mercati.
Raggiunto il picco
Secondo l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco "abbiamo raggiunto il picco della pandemia dopo la Befana, ne stiamo uscendo, lo penso proprio. E il mese prossimo questa situazione non ci sarà più". " Non voglio fare previsioni troppo ottimistiche - ha aggiunto - ma credo che in primavera potremo fare i conti con una situazione nuova, con la popolazione in gran parte vaccinata oppure entrata in contatto col virus". Dello stesso avvisto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri secondo il quale " verosimilmente abbiamo toccato il picco e assisteremo a breve ad una decrescita dei casi che potrebbe portare ad una nuova modifica delle misure per allentare la presa".
Ambulanze in coda a Palermo
Tornano le ambulanze in coda al Pronto Soccorso Covid dell'ospedale Cervello di Palermo, come era già accaduto il 5 gennaio scorso quando gli operatori del 118, in attesa da ore, azionarono le sirene in segno di protesta.
Diversi mezzi sono in attesa di consegnare i pazienti ma mancherebbero i posti letto.
Alcune ambulanze sono state dirottate all'ospedale di Partinico, altre all'ospedale Civico.
In queste ore sono in corso riunioni per riconvertire alcune divisioni ospedaliere negli ospedali del capoluogo in modo da destinarle a pazienti Covid: due reparti al Civico e almeno uno al Policlinico per fronteggiare l'aumento di ricoverati.
Gli ultimi dati in Sicilia
Sono 8.606 i nuovi casi di Covid in Sicilia, raddoppiati rispetto a ieri (4.037). Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 42.698 test, con il tasso di positività che sale dal 16,4 al 20,1%. L’Isola è al nono posto per numero di nuovi contagi, al primo c’è la Lombardia con 37.823.
Altissimo il numero dei decessi: sono 72 (quasi tutti riferiti a giorni precedenti). I guariti sono 1.150. Nelle terapie intensive sono ricoverate 170 persone (stesso dato di ieri), due pazienti in meno nei reparti ordinari.
Questa la suddivisione dei nuovi contagiati per provincia: 1.990 a Catania, 1.688 a Palermo, 996 a Siracusa, 961 ad Agrigento, 852 a Ragusa, 753 a Caltanissetta, 603 a Trapani, 583 a Messina, 198 a Enna.
La situazione in provincia di Trapani
Tornano ad aumentare i positivi al Covid-19 in provincia di Trapani. Sono 12.965 i casi attuali secondo quanto comunicato dal bollettino dell’Asp, aggiornato al 18 gennaio 2022, (lunedì erano 12.232). Ma c’è da dire che sono soltanto sei i guariti registrati in un giorno. Ci sono tre nuove vittime e il totale ora sale a 480 dall’inizio della pandemia. Aumentano anche i ricoveri in terapia intensiva, sono nove (lunedì erano 7), stabili i ricoveri in semi-intensiva (16), mentre diminuiscono quelli in regime ordinario 92 (-5). In quasi tutte le città della provincia sono aumentati nuovamente i contagi, Trapani, quella con più casi 2672, poi Marsala 2268.
Questi i numeri aggiornati nelle città della provincia, tra parentesi il dato di lunedì – Alcamo 1003 (998); Buseto Palizzolo 46 (52); Calatafimi-Segesta 185 (184); Campobello di Mazara 445 (418); Castellammare del Golfo 453 (428); Castelvetrano 1011 (951); Custonaci 258 (239); Erice 1038 (970); Favignana 98 (96); Gibellina 91 (89); Marsala 2268 (2146); Mazara del Vallo 1207 (1109); Paceco 446 (418); Pantelleria 175 (157); Partanna 318 (299); Petrosino 134 (126); Poggioreale 37 (36); Salaparuta 64 (63); Salemi 218 (193); San Vito Lo Capo 183 (178); Santa Ninfa 160 (153); Trapani 2672 (2492); Valderice 437 (419); Vita 18 (/).
Totale casi attuali positivi 12.965 (ieri erano 12.232); Deceduti in totale 480 (+3); Guariti in totale: 26007 (+6); Ricoverati in Terapia intensiva attuali: 9 (+2); Ricoverati del territorio in Terapia semi-intensiva attuali 16 (/); Ricoverati in degenza ordinaria: 92 (-5); Ricoverati in RSA e Covid Hotel 24 (+2). Tamponi molecolari, dato parziale: 271; Tamponi per la ricerca dell’antigene: 1795.
Il virus in Italia
Sono 228.179 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 83.403.
Le vittime sono invece 434 mentre ieri erano state 287. Era dal 14 aprile 2021 che non si registravano così tante vittime: furono 469 e due giorni dopo 429. Gli oltre 228mila casi registrati nelle ultime 24 ore sono rappresentano invece il record nella quarta ondata e quindi di sempre. Secondo il bollettino del ministero della Salute, sono 2.562.156 gli attualmente positivi al Covid in Italia, con un incremento di 6.878 nelle ultime 24 ore. Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 9.018.425 mentre i morti sono 141.825. I dimessi e i guariti sono invece 6.314.444, con un incremento di 220.811 rispetto a ieri.
Sono 1.481.349 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 541.298. Il tasso di positività è al 15,4%, esattamente come ieri. Sono 1.715 i pazienti in terapia intensiva, 2 in meno nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 150. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.448, ovvero 160 in più rispetto a ieri.