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07/02/2022 09:20:00

Proteste a Favignana per i nuovi radar militari

Proteste a Favignana per l'installazione di un nuovo sistema di radar militari. 

I lavori, partiti qualche giorno fa, riguardano due nuovi sistemi radar che saranno integrati nella Rete Radar Costiera della Marina Militare. I lavori costeranno oltre 2 milioni di euro e sono finanziati dal Fondo di Sicurezza Interna 14-20, dunque con soldi dell’Unione Europea.

Sul caso è intervenuto l'eurodeputato Ignazio Corrao che ha chiesto che "il Governo fornisca immediatamente le informazioni tecniche che permettano la valutazione degli impatti da parte di periti indipendenti".

“E’ indegno per un paese democratico il velo di silenzio che circonda questa operazione. Non si conoscono le caratteristiche tecniche dei radar militari e per di più le istituzioni locali non sono state neanche avvisate del progetto, nonostante l’impatto fortissimo sulla salute della comunità e sull'ambiente, attraverso l’inquinamento elettromagnetico. Per questo ho chiesto alla Commissione di intervenire urgentemente per valutare il danno che i radar, pagati con i fondi UE, potrebbero provocare su siti vincolati per la ricchezza della biodiversità, che la stessa Unione Europea dovrebbe tutelare”, continua Corrao.

Levata di scudi anche da parte del Partito Democratico, con una nota congiunta firmata da Giuseppe La Francesca - Responsabile Provinciale Isole Minori del Partito Democratico e Michele Rallo componente dell’Assemblea regionale del Partito Democratico.

“E’ assolutamente doveroso – dichiarano i due dirigenti dem – che vengano forniti all’amministrazione comunale dell’Isola di Favignana le necessarie delucidazioni e informazioni sui lavori di installazione dei radar mobili nella maggiore delle isole Egadi, ma non possiamo accettare che si parli di operazioni di militarizzazione delle Isole Egadi e della Sicilia, avendo soprattutto la consapevolezza che trattasi di territori al centro del Mediterraneo e che pertanto rivestono notevole rilevanza nelle operazioni di sicurezza e controllo dell’intera area mediterranea”.

"Vogliamo infine rassicurare – chiude la nota del Partito Democratico Provinciale – che non è in atto nessuna mobilitazione da parte dei cittadini delle Isole Egadi che comunque mediante i propri rappresentanti chiedono alle istituzioni preposte le normali rassicurazioni, senza creare nel contempo alcun allarmismo". 

Le dichiarazioni del sindaco del Comune di Favignana - Isole Egadi Francesco Forgione in merito alla possibile realizzazione di due nuovi sistemi radar “trasportabili” da integrare nella Rete Radar Costiera della Marina Militare, uno dei quali proprio a Favignana.

«In merito alle notizie che da alcuni giorni compaiono sulla stampa relativamente alla possibile installazione di un nuovo sistema radar nell’isola di Favignana - ha dichiarato il primo cittadino egadino - chiediamo delucidazioni e informazioni al Ministero della Difesa e al Governo regionale al fine di avere certezze sull’impatto ambientale e sulla tutela della salute dei cittadini che vivono nella nostra isola. È chiaro che, per quanto ci riguarda, come amministrazione comunale, ci opporremo a nuovi processi di militarizzazione del nostro territorio in contrasto con la vocazione naturalistica, ambientale e turistica delle isole Egadi».