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18/02/2022 06:00:00

Marsala, Enzo Sturiano: "All'amministrazione comunale è mancato il gioco di squadra"

 Enzo Sturiano, presidente del consiglio Comunale di Marsala. La scorsa settimana il sindaco Massimo Grillo ha azzerato la giunta, subito dopo ha riconfermato quasi tutti gli assessori tranne Michele Gandolfo che è stato revocato e Antonella Coppola che si era dimessa. Lei che idea si è fatto di tutto ciò?

Sicuramente c’era la necessità di fare un po’ di chiarezza. E’ legittimo che ci sia la critica costruttiva in seno alla stessa maggioranza, ma diventava un po’ pesantuccio non capire chi fosse maggioranza, chi fosse opposizione all’interno delle sedute di consiglio comunale, spesso trasformato in uno sfogatoio di alcuni.

L’azzeramento della giunta ha fatto questa chiarezza?

Io ritengo che la discussione in aula del 3 di febbraio, una settimana prima dell’azzeramento, ha fatto molto più di una semplice chiarezza. Diciamo che sotto certi aspetti l’ipocrisia ha toccato il massimo e lo dico con la massima schiettezza. A sentire tutti i miei colleghi consiglieri, tutto andava bene e gli assessori erano uno migliore dell’altro….

Enzo Sturiano, molti consiglieri comunali, Andrea Marino, Flavio Coppola, Gabriele Di Pietra, Leo Orlando e molti altri, si sono lamentati di un malfunzionamento della macchina amministrativa. Poi il sindaco si presenta in aula, dice che c’è bisogno di un chiarimento politico, perché vuole capire chi è opposizione, chi maggioranza, anche nella eventualità di rimodulare la giunta. A quel punto i consiglieri presenti hanno manifestato ampia fiducia nei confronti di tutti gli assessori della giunta. Il sindaco, in questo caso, aveva ragione, perché c’è qualcosa che non funziona, quando poi si vede blindare la giunta, nonostante le lamentele. Di chi è il problema?

Il problema è che non si sia fatta squadra in questo primo anno. L’impegno è stato massimo da parte di tutti, ma nelle riunioni di maggioranza, dove a mio avviso bisognava esprimere il dissenso e la critica costruttiva nei confronti dell’amministrazione, i consiglieri hanno, spesso, disertato le riunioni, salvo poi arrivare in consiglio comunale e contestare e discutere di alcune questioni, anche metodologiche. In consiglio comunale ci si deve confrontare sugli atti amministrativi.

Sturiano, è vero che alcuni consiglieri comunali sono andati a proporsi singolarmente al sindaco per fare gli assessori?

Sì, il problema è capire cosa non va all’interno degli stessi gruppi consiliari. Secondo me tutt’ora bisogna fare chiarezza all’interno dei gruppi e dei partiti che oggi sono all’interno del consiglio comunale.

Gli assessori Arturo Galfano e Giuseppe D’Alessandro non sono più in quota VIA. Il sindaco Grillo ha ora una giunta monocolore?

Lo ripeto, io l’ho detto più volte in presenza del sindaco, degli stessi assessori e in presenza dei consiglieri di maggioranza. Ho visto poco gioco di squadra in giunta. Singolarmente magari si lavorava, ma poi se c’era un problema che veniva posto da un consigliere ad un assessore, ti sentivi rispondere: non è competenza mia.

Sturiano, due assessori sono andati via, ma tutti gli altri sono stati riconfermati.

Sto dicendo che, è mancato un gioco di squadra che a mio avviso doveva essere diverso. Se c’è, ad esempio, un assessore che è oberato di impegni e non riesce a fronteggiare tutto, in un gioco di squadra si va in soccorso di quell'assessore.  Questo invece non si è visto in questa prima fase, molto difficoltosa, visto che abbiamo una carenza di dirigenti, funzionari e personale qualificato e ci siamo trovati, come amministrazione, a scrivere di proprio pugno una determina, un atto che dovrebbe essere fatto dal funzionario o dal dirigente. Io, per le delibere, in parte mi faccio aiutare, ma per la stragrande maggioranza le preparo io stesso, quando dovrebbero essere atti redatti dall’istruttore amministrativo. Se fare gioco di squadra significa trovare più affinità, più complicità, non posso essere io a dirlo, perché non faccio parte di quella squadra di giunta. Io ho sostenuto, do una mano d’aiuto, ma alla fine fare gioco di squadra significa aiutarsi e lavorare con il sorriso.


Enzo Sturiano, lei si è grillizzato, parla come il sindaco, di gioco di squadra.

No, ho fatto sempre gioco di squadra in consiglio comunale. L’ho fatto con i miei, ci siamo messi in discussione quando abbiamo sposato il progetto Grillo, mi dispiace vedere che rispetto alle previsioni, c’è stato un rimescolamento della squadra di giunta. Sono persone con le quali ho un rapporto di affetto, amicizia e stima, ma ritengo che sia accaduto qualcosa che ha portato al venir meno del rapporto di fiduciario tra il sindaco, alcuni gruppi e qualche assessore. Questo dispiace e a quel punto non c’è più quella complicità e l’entusiasmo nel voler amministrare.

E’ andato tutto bene in questo anno e mezzo di amministrazione?

Se diciamo che è andato tutto bene, significa essere ipocriti e nascondere quella che è la realtà. Io posso dire che abbiamo dovuto fronteggiare tantissime difficoltà, tantissime carenze che la pubblica amministrazione sta avendo. La pandemia ha complicato il tutto. Poi c’è il problema delle risorse. I bilanci vanno fatti, lo scorso anno abbiamo accelerato l’approvazione del bilancio, ci siamo riusciti, abbiamo cercato di dare una visione, ma poi si deve fare conto con la disponibilità reale. Avevamo impegnato 2milioni e 500 mila euro per quanto riguarda gli investimenti, pensando di incassare un determinato importo dalla Bucalossi, e poi abbiamo incassato 7/800 mila euro in meno e questo significa che abbiamo dovuto fare ulteriori tagli. La volontà nel progettare e nel programmare c’è tutta, le risorse meno. Oggi però il Pnrr ci dà la possibilità di poter mandare in gara con uno studio di fattibilità, la stesura di un progetto esecutivo e la realizzazione dell’opera.

a Marsala come siamo messi con il PNRR?

Tutto sommato siamo messi bene, stanno iniziando ad arrivare una serie di finanziamenti che riguardano anche una visione futurista del territorio, ma ci dobbiamo confrontare con una carenza di personale che ci ha portato ad avere gli uffici tecnici ridotti all’osso. Stiamo definendo un concorso per sette istruttori tecnici, laureati in ingegneria e architettura, perché abbiamo bisogno di una task force che ci metta nelle condizioni di progettare. Siamo fortunati comunque, perché con il Pnrr ci sono state inviate cinque professionalità d’eccellenza che ci stanno dando una grossa mano d’aiuto.

Sturiano, le elezioni regionali si avvicinano, la campagna elettorale incombe, lei è candidato?

Io vedo tanti amici che sono candidati, ma il problema è che quando ci si candida c’è bisogno di un progetto da portare avanti, di chi lo guida e della squadra.

Manca il progetto all’interno di Forza Italia?

No, non ho detto che manca il progetto all’interno di Forza Italia, ma che manca in questo momento un progetto politico. Se lei mi chiede se Musumeci sarà ricandidato, io dico che ho molte difficoltà a pensare che Musumeci possa essere il prossimo candidato. Con l’elezione del presidente della Repubblica, dove si pensava che si potesse fare chiarezza, rispetto a una linea politica a livello nazionale, penso che i leader di partiti - eccetto qualche differenziazione -, non hanno fatto una bella figura. Un Presidente della Repubblica uscente lo devi eleggere a prima battuta e con numeri massicci, non attendi la settima o l’ottava votazione, e con tutti i giochetti trasversali.

Sturiano, i cittadini di Marsala sono allarmati per il divieto di utilizzo dell’acqua a causa dell’elevata presenza di nitrati. Quali saranno le azioni da mettere in campo per far tornare la situazione alla normalità?

La situazione è certamente preoccupante e lo si vede con l’assalto dei cittadini ai supermercati per comprare l’acqua in bottiglia. Da tempo dico che uno dei problemi più rilevanti che la nostra città deve affrontare è quello idrico. I dati statistici ci dicono che con l’abbassamento delle falde acquifere c’è un innalzamento dei valori dei nitrati. Questo veniva già denunciato alcuni anni fa dal funzionario che si occupava dell’acquedotto, Giovanni Bua, e per questa situazione io stesso avevo promosso l’acquisto di alcuni potabilizzatori per abbattere i livelli di nitrati. Purtroppo, da tempo non si assisteva nel nostro territorio a delle piogge così abbondanti, e c’è la possibilità che gli elementi chimici nei terreni agricoli e l’acqua si siano mischiati e infiltrati nella falda acquifera e come accaduto ad Erice quindici giorni fa l’acqua non è più potabile. Abbiamo alcune condutture che attraverso l’Eas portano l’acqua nella zona nord di Marsala da Partinico, se gli esiti degli esami sono buoni e quell’acqua è potabile, vedremo, attraverso mezzi nostri e privati che possano andare a reperire l’acqua, di approvvigionare i cittadini.