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03/03/2022 06:00:00

Ucraina: Trapani per la Caritas, dramma bambini. Le ultime dalla guerra 

E' il settimo giorno di invasione dell'Ucraina: si stimano 2mila vittime tra i civili, persone uccise dalle bombe russe sulle più importanti città.

Missili hanno colpito obiettivi civili, stazioni tv e università.

Parà russi sono entrati a Kharkiv, Mosca conquista Kherson, Mariupol circondata e senz'acqua. Zelensky: 'Ci vogliono cancellare'. E dagli Stati Uniti l'allarme: 'Mosca usa bombe a grappolo'.

Un milione di persone sono fuggite dall'Ucraina da quando le forze russe hanno invaso il Paese: lo ha reso noto in un tweet l'Alto Commissario dell'Onu per i rifugiati, Filippo Grandi. "In soli sette giorni abbiamo assistito all'esodo di un milione di profughi dall'Ucraina verso i Paesi vicini. Per molti altri milioni di persone, all'interno dell'Ucraina, è tempo che le armi tacciano, in modo che possa essere fornita assistenza umanitaria vitale", scrive Grandi nel tweet.

Continuano le iniziative di solidarietà per l'Ucraina in Sicilia e in provincia di Trapani, mentre arrivano dal fronte di guerra notizie sempre più drammatiche. 

MARSALA. Il Comune mette a disposizione posti letto e alloggi per accogliere - ove ve ne fosse la necessità - anche interi nuclei familiari provenienti dall'Ucraina. Tp24 ieri ha proposto di dare ai profughi ospitalità nelle oltre cento case abusive costruite in riva al mare e già acquisite al patrimonio del Comune. 

Intanto, è nato il “COORDINAMENTO MARSALA PER LA PACE” che raggruppa associazioni, enti e gruppi attivi sul territorio per portare avanti manifestazioni e azioni concrete a supporto dell'emergenza ucraina e contro la guerra. Appuntamento a Domenica prossima, 6 Marzo, in Piazza della Vittoria, alle ore 16.

CAMPOBELLO. Tanti bambini di Campobello con bandiere arcobaleno, sono scesi in piazza, assieme alle famiglie, agli insegnanti, ai rappresentanti delle istituzioni e della società civile per dire STOP alla guerra in Ucrania. Molto partecipata e sentita è stata, infatti, la manifestazione promossa dalle associazioni Fidapa, Gandhi e Cif e patrocinata dall’Amministrazione comunale, che si è tenuta oggi pomeriggio in piazza Addolorata con l’obiettivo di lanciare un forte messaggio simbolico contro la guerra. Al flash mob sono stati presenti il sindaco Giuseppe Castiglione, il vicesindaco Antonella Moceri, il presidente del Consiglio comunale Piero Di Stefano, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, maresciallo Pietro Fiorentino, il comandante della Polizia municipale Giuliano Panierino e l’arciprete don Nicola Patti.

 

VALDERICE.  Anche Valderice si mobilita per l'Ucraina. Per sabato prossimo è stata organizzata una fiaccolata per la pace. Il corteo partirà alle 19 da piazza Cristo Re per giungere a piazza Sandro Pertini. Qui si terrà un momento di raccoglimento, alla presenza delle autorità locali, delle parrocchie del territorio e del mondo dell' associazionismo.

Domenica scorsa, invece, un sit-in si era tenuto, a Trapani, a piazza Vittorio Veneto alla presenza dei rappresentanti della comunità ucraina che vive in provincia.

DIOCESI.  Il vescovo Pietro Maria Fragnelli invita a sostenere la raccolta fondi, avviata da Caritas italiana , per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto in #Ucraina e invita le parrocchie e tutti i fedeli ad una raccolta straordinaria oggi mercoledì delle Ceneri, giornata di digiuno e preghiera per la pace. Le donazioni raccolte oggi nelle parrocchie durante le celebrazioni delle Ceneri saranno versate presso la Curia Vescovile che provvederà ad inviarle alla Caritas. Singoli contributi possono essere inviati direttamente attraverso i canali indicati da Caritas italiana.

Conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”) tramite:

• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111

• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474

• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013

• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

IL MESSAGGIO DEL VESCOVO. Il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha diffuso un messaggio per la Quaresima letto tra durante la Celebrazione eucaristica in Cattedrale:

E’ una quaresima particolare quella che si apre oggi in cui “ chiediamo di di fermare le armi, ogni arma che uccide l’essere umano. Un poeta polacco ha scritto: ‘la morte di un uomo è come la caduta di uno stato potente’ (C. Mi?osz). Anche un solo morto giudica e condanna uno stato, qualunque sia la sua potenza. Dobbiamo prendere sul serio la morte di ogni persona. Ci stanno a cuore le morti dei familiari e degli amici, ma anche le tante morti in Ucraina, morti di civili e di militari, di ucraini e di russi; ci stanno a cuore le morti di cui si gonfia ogni giorno il mare Mediterraneo. Con la sapienza dei popoli leviamo il nostro grido contro la guerra d’invasione dell’Ucraina e contro ogni attentato alla vita su tutto il pianeta. La nostra Costituzione Italiana lo scrive chiare lettere nell’articolo 11: ‘L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

BAMBINI. I bambini feriti nelle zone di conflitto necessitano di cure immediate e sono ancora più a rischio degli adulti a causa delle loro specifiche vulnerabilità. Lo sottolinea oggi Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro che chiede ancora una volta la fine immediata delle violenze in Ucraina. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ONU, decine di bambini sarebbero stati uccisi, e si teme che, con l’intensificarsi dell'operazione militare della Russia nelle principali città, molte altre vite siano a rischio.  I più piccoli, se colpiti dalle esplosioni, sono particolarmente a rischio rispetto agli adulti e devono essere curati in modo diverso. Il loro collo e il loro torace sono più delicati e basta un colpo anche lieve per causare danni al cervello. Nelle zone di guerra, le ferite alla testa sono molto comuni nei bambini piccoli, con i pazienti sotto i sette anni che hanno il doppio delle probabilità di presentare un trauma cranico rispetto ai pazienti più adulti. Per sostenere gli interventi in emergenza di Save the Children: https://www.savethechildren.it/dona-fondo-emergenze