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05/03/2022 06:00:00

Il Covid arretra, ma non scomparirà. E negli ospedali ci sono ancora difficoltà

"Non credo che" il covid "scomparirà come sono scomparsi Sars-Cov- 1 e la Mers, che erano così letali da essere facili da isolare ed erano dannosi per se stessi perché uccidevano l'ospite e si auto-eliminavano. La cosa più probabile è che questo coronavirus invece riemerga.

E' quello che ha fatto fino ad ora. Si ipotizza, e su questo c'è una visione comune tra molti virologi, che rimarrà con noi e che possa avere una stagionalità, anche perché è respiratorio". Ad affermarlo Giorgio Palù, virologo e presidente dell'Aifa, nella sua 'Lectio magistralis' all'incontro "Covid-19: scienza o rappresentazione', organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler.

Proprio per questo è il momento di studiare un piano per la sanità per far convivere la cura del Covid con quella delle altre patologie e delle situazioni di emergenza. Sono ancora parecchi ospedali dedicati quasi esclusivamente ai malati Covid, con preclusione di tutto il resto, con conseguente disagio per intere comunità. Come Marsala, dove il Paolo Borsellino è ancora per la maggior parte dedicato ai pazienti Covid (e con i lavori del Padiglione per le malattie infettive ancora in alto mare).
In mezzo episodi come quello di questi giorni che vede un uomo ricoverato per cinque giorni in pronto soccorso a Marsala con polmonite e in gravi condizioni. Cinque giorni in attesa di una sistemazione, che arriva finalmente al reparto di pneumologia del Sant’Antonio Abate di Trapani. “Una situazione disumana”, raccontano i familiari.

 

I dati siciliani
Sono 2.434 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 16.893 tamponi processati in Sicilia.
Il giorno precedente i nuovi positivi erano 4.411.
Il tasso di positività sale al 14,4% ieri era al 13%. L'isola è al settimo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 220.907 con un decremento di 1.501 casi. I guariti sono 4.175 mentre le vittime sono 28 e portano il totale dei decessi a 9.580.
Sul fronte ospedaliero sono 1.034 ricoverati e in terapia intensiva sono 67. Per problemi tecnici come riferito dalla stessa Regione non è stato possibile fornire il dato aggiornato dell'ospedalizzazione e anche dei dati delle infezioni.
Questi i dati del contagio nelle singole province: Palermo 613 casi, Catania 478, Messina 362, Siracusa 287, Trapani 192, Ragusa 236, Caltanissetta 106, Agrigento 373, Enna 55.

 


La situazione in provincia di Trapani
Nuovamente in aumento i casi di Covid-19 in provincia di Trapani. Sono 8.088 gli attuali positivi (ieri erano 7.611), ci sono due nuove vittime, per un totale di 576 dall'inizio dell'epidemia. Sono questi i dati di oggi, venerdì 4 marzo 2022, comunicati dall'Asp. Nessun nuovo negativizzato (ieri erano 4), sono, invece, 479 nuovi casi di contagio e 114 tra questi sono asintomatici. In totale sono 54.009 guariti, dato invariato, però, rispetto a ieri.
I casi di Covid-19 nei 25 comuni trapanesi (tra parentesi il dato di ieri): 1.673 a Marsala (1.594), 1.143 a Mazara del Vallo (1.039), 1.101 a Trapani (1.054), 787 ad Alcamo (734), 644 a Castelvetrano (609), 417 ad Erice (400), 321 a Castellammare del Golfo (311), 273 a Campobello di Mazara (243), 223 a Partanna (207), 210 a Petrosino (193), 182 a Valderice (172), 180 a Pantelleria (173), 150 a Paceco (146), 123 a Salemi (114), 121 a Custonaci (114), 113 a Calatafimi Segesta (104), 113 a Santa Ninfa (103), 76 a San Vito Lo Capo (74), 63 a Buseto Palizzolo (63), 58 a Salaparuta (56), 52 a Gibellina (48), 31 a Vita (30), 18 a Favignana (14), 16 a Poggioreale (16), 0 a Misiliscemi (0).
Su fronte ospedaliero, c'è un paziente ricoverato in terapia intensiva, 12 sono in terapia semi-intensiva, 51 in degenza ordinaria (ieri erano 55), 12 in Rsa Covid hotel (ieri 10). I tamponi molecolari effettuati sono 313, mentre sono 885 quelli per la ricerca dell’antigene.


Il virus in Italia
Sono 38.095 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 41.500.
Le vittime sono invece 210 (ieri erano state 185). Sono 12.948.859 gli italiani contagiati dal Covid dall'inizio della pandemia, secondo i dati del ministero della Salute. Gli attualmente positivi sono 1.023.787, in calo di 17.675 nelle ultime 24 ore, mentre i morti totali salgono a 155.609. I dimessi e i guariti sono 11.769.463, con un incremento di 55.818 rispetto a ieri. Sono 388.836 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 431.312. Il tasso di positività è al 9,8%, praticamente stabile rispetto al 9,6% di ieri. Sono invece 625 (ieri 654) i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 29 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 31. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.297 (ieri 9.599), ovvero 302 in meno rispetto a ieri.
Continua la discesa dell'incidenza settimanale dei casi di Covid-19 a livello nazionale: 433 ogni 100.000 abitanti (25/02/2022-03/03/2022) contro 552 ogni 100.000 abitanti (18/02/2022 -24/02/2022) della scorsa settimana. Nel periodo 9 febbraio 2022-22 febbraio 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è invece stato pari a 0,75 (range 0,67-0,96), al di sotto della soglia epidemica, rispetto allo 0,73 della scorsa settimana. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale ministero della Salute-Istituto superiore di sanità.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in leggera diminuzione (16% contro il 18% della scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (35% contro il 33%), come anche quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (49% contro il 48%).
Il tasso di occupazione per pazienti Covid nei reparti di aree mediche a livello nazionale è al 14,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 marzo) rispetto al 18,5% (rilevazione Ministero della Salute al 24 febbraio) della settimana precedente. Il tasso di occupazione dei reparti di area medica scende dunque sotto la soglia di allerta del 15% per la prima volta dallo scorso 23 dicembre, quando era stato pari al 13,9% . Il tasso di occupazione in terapia intensiva è invece al 6,6% (rilevazione giornaliera Ministero Salute al 3 marzo) rispetto all'8,4% (rilevazione Ministero al 24 febbraio) della settimana precedente.