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14/03/2022 06:00:00

Matteo Messina Denaro e Paolo Borsellino diventano due pizze in un locale vicino Marsiglia

 Pomodoro, mozzarella, Emmental, figatelli, brousse (un tipo di formaggio), cipolle caramellate, basilico fresco e origano. Sono gli ingredienti della pizza “Messina Denaro Matteo” che si può mangiare a Sanary Sur Mer, in Francia, a meno di 50 chilometri da Marsiglia.

Il posto si chiama “Pizzeria du quai” e la pizza dedicata all’ultimo latitante stragista è una delle tante che possono essere scelte in questo locale, con le foto di storici mafiosi appesi alle pareti.

Le altre pizze hanno nomi di altri capimafia come Luciano Liggio, di gangster, di rapinatori come Albert Spaggiari, ma anche di personaggi cinematografici come Don Vito Corleone.

Tra i primi piatti ce n’è uno dedicato a Stefano Bontate, mentre Riina e Provenzano sono i protagonisti degli aperitivi. Quel Bernardo Provenzano operato proprio a Marsiglia nel 2003 dall’urologo Attilio Manca, trovato ucciso l’anno dopo a Viterbo.

 

Ma la scelta peggiore è stata quella di infilare nell’elenco di queste pizze anche quella “dedicata” al giudice Paolo Borsellino: “Borsalino Paolo”. Proprio così, con quel cognome storpiato, seguito da una parentesi in cui viene indicato “Juge Anti Mafia”.

 

Insomma, dopo la “Pizzeria Falcone e Borsellino” di Francoforte, “Pizzeria mafiosi” di Colonia, pizzeria “Cosa nostra” di  Muhlheim an de Ruhr, “Mafia Pizza” di Hannover e “Pizza Mafia” di Trier, l’affronto per l’Italia si sposta dalla Germania alla Francia. Stavolta in un locale che la mafia non ce l’ha nell’insegna, ma nel menù e nei ritratti sulle pareti.

Perché? Difficile dirlo. Forse una profonda ignoranza alla base della convinzione che utilizzare quei nomi possa servire a pubblicizzare meglio il locale.

Tutti zitti? No, qualcuno ha provato a reagire con una recensione, che però è stata censurata da Google: contenuti falsi o spam. Chi volesse provarci, potrà farlo cliccando qui.

Intanto riportiamo di seguito la recensione di Karine, di origini siciliane, che ha lasciato (senza successo) questo pensiero:

 

Viviamo davvero in un mondo dove il buon senso viene censurato e l’ignoranza giustificata perché a servizio del profitto?

Le pizze saranno anche buone, ma il mal di pancia viene lo stesso.

 

Egidio Morici