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27/03/2022 15:00:00

Scrive Salvatore, sull'ingiustificato aumento del costo dell'acqua a Pantelleria

 Egregio Direttore, la ringrazio anticipatamente per lo spazio che vorrà riservarmi nel Suo prestigioso Giornale in relazione all’annosa vicenda dell’ingiustificato (come si vedrà appresso) e notevole rincaro delle bollette dell’acqua ai danni dei cittadini panteschi.

Stante la mancata considerazione da parte del Comune di Pantelleria delle mie rimostranze, così come di quelle avanzate da molti altri utenti, per tramite dei miei avvocati, il giorno 22 febbraio 2022, ho ritenuto di inoltrare istanza di accesso agli atti all’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per avere piena contezza circa le legittimità o meno delle abnormi tariffe relative al consumo idrico applicate dal Comune di Pantelleria.


L’ARERA ha il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo. Ebbene, con comunicazione (Protocollo numero 12869 del 24 marzo 2022) ARERA ha riscontrato detta mia istanza di accesso agli atti, comunicazione che mi pregio qui di seguito di trascrivere fedelmente:

“… in risposta alla Vostra istanza, trasmessa via pec in data 22 febbraio 2022 (prot. ARERA n. 7637-2022) in nome e per conto del sig. Salvatore Gregorio Spata, si desidera precisare quanto segue.

La tariffa del Servizio Idrico Integrato è predisposta dagli Enti di governo dell'ambito, ovvero dai soggetti territorialmente competenti, sulla base della metodologia di cui alla delibera 27 dicembre 2019, 580/2019/R/idr di questa Autorità (come successivamente integrata dalla delibera 30 dicembre 2021, 639/2021/R/idr). A tal fine, gli Enti di governo dell'ambito validano le informazioni fornite dai gestori e le integrano o le modificano secondo criteri funzionali al riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio.

Si comunica, inoltre, che l'Autorità: con delibera 11 luglio 2013, 309/2013/R/idr ha provveduto ad escludere dall'aggiornamento tariffario, un primo gruppo di gestioni - tra cui il Comune di Pantelleria (per gli anni 2012 e 2013) - che non avevano adottato la carta dei servizi o che stavano applicando il c.d. minimo impegnato all'utenza domestica (Allegato 1);

con delibera 20 novembre 2014, 577/2014/R/idr (Allegato 2) ha provveduto a determinare d'ufficio le tariffe per le gestioni - tra cui il Comune di Pantelleria (per gli anni 2014 e 2015) - che non avevano inviato i dati previsti dalla deliberazione 347/2012/R/idr, ed ha provveduto, altresì, ad escludere dall'aggiornamento tariffario le gestioni che ricadevano nei casi di cui all'articolo 3 della deliberazione 585/2012/R/idr, all'articolo 2 della deliberazione 88/2013/R/idr e all'articolo 7 della deliberazione 643/2013/R/idr.

Per i periodi successivi, non risulta che il soggetto territorialmente competente abbia trasmesso alla scrivente Autorità gli atti di pertinenza, ai sensi della regolazione vigente.

Dalla comunicazione di ARERA, come sopra trascritta, emerge, in maniera inconfutabile, la gravità dell’iniziativa assunta dal Comune di Pantelleria nell’applicazione delle tariffe relative al consumo idrico, indi la piena illegittimità dell’iniziativa medesima in quanto autonoma ed in contrasto con le delibere sul tema assunte dall’Organo di regolazione e controllo che ha per di più affermato che l’Ente ha gravemente omesso di “trasmettere alla stessa Autorità gli atti di pertinenza, ai sensi della regolazione vigente”.

Salvatore Gregorio Spata