Ultimo giorno. Oggi scade lo stato di emergenza Covid in Italia. Uno status che negli ultimi due anni ha permesso di prendere delle misure straordinarie e urgenti per fronteggiare la pandemia. Da domani nuove regole, e la graduale eliminazione delle restrizioni, a cominciare dal green pass. Molte cose, pian piano, cambiano.
In Sicilia chiudono alcuni hub vaccinali. Anche in provincia di Trapani, come l’hub di Castellammare del Golfo. Nel frattempo nell’ultima settimana sono diminuiti i contagi stando al bollettino settimanale della Regione Siciliana. Diminuisce l’incidenza anche in provincia di Trapani, dell’8% (in tutta l’Isola il calo è del 10% rispetto a una settimana fa). Incidenza che cala un po’ in tutta la provincia di Trapani, se scorporiamo per distretto sanitario. Nel distretto di Marsala -17%, Alcamo -16%, Castelvetrano -36%. Aumenta l’incidenza nel distretto di Mazara (+11%) e Trapani +20%.
Queste, per riassumere, le nuove regole da domani, primo aprile, con la fine dello stato di emergenza.
In calo i contagi e le nuove ospedalizzazioni: il bollettino settimanale
Nella settimana dal 21 al 27 marzo si è registrato un lieve decremento delle infezioni. L’incidenza di nuovi positivi è pari a 44.072 (-10.63%), con un valore cumulativo di 911.76/100.000 abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è avuto nelle province di Messina (1468/100.000), Agrigento (1098/100.000), Ragusa (977/100.000) e Palermo (975/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra gli 11 ed i 13 anni, (1505/100.000 abitanti), i 6 ed i 10 anni (1501/100.000) e tra i 14 ed i 18 anni (1213/100.000).
Prosegue il netto trend in calo di nuove ospedalizzazioni e la proporzione di casi ospedalizzati è molto più contenuta rispetto ai periodi precedenti, in parte spiegata dal riscontro occasionale di positività concomitante al ricovero.
I dati relativi alla campagna vaccinale riguardano la settimana dal 23 al 29 marzo. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 28,07% del target regionale, mentre 75.286 bambini, pari al 23,91%, risultano con ciclo primario completato. Nel target over 12, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’89,91%. La percentuale di quanti hanno completato il ciclo primario è dell’88,58%.
Attualmente 849.862 cittadini che possono effettuare la somministrazione booster non l’hanno ancora fatta. Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva sono 2.662.122 pari al 75,80% degli aventi diritto.
Dal primo marzo sono state effettuate 1.229 somministrazioni di quarta dose agli over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo primario con tre dosi da almeno 120 giorni. Sempre dal primo marzo, sono state 1.575 le somministrazioni effettuate con il vaccino Nuvaxovid (Novavax).
Bollettino 26 Del 30 Marzo 2022 by La redazione Tp24 on Scribd
Gli ultimi dati siciliani
Sono 5.246 i nuovi casi di Covid19 Siciliani registrati a fronte di 42.129 tamponi processati in Sicilia.
Il giorno precedente i nuovi positivi erano 6.628.
Il tasso di positività scende al 12,4% ieri era al 17,7%.
L'isola è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 224.971 con un decremento di 534 casi. I guariti sono 7.691 mentre le vittime sono 31 e portano il totale dei decessi a 10.057.
Sul fronte ospedaliero sono 1.046 i ricoverati con 6 casi in più rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 56, due in meno rispetto a ieri.
Questi i dati del contagio nelle singole province Palermo con 2.083 casi, Catania 892, Messina 1.311, Siracusa 461, Trapani 755, Ragusa 438, Caltanissetta 400, Agrigento 624, Enna 274.
La situazione in provincia di Trapani
Non cambia di molto il numero delle persone positive al Covid in provincia di Trapani. Sono 9.829 gli attuali positivi (ieri erano 9.798).
Al netto di decessi e negativizzati nell'ultimo giorno, secondo quanto emerge dai dati forniti dall'Asp di Trapani, si sono registrati 723 nuovi casi (ieri erano 1201).
690 i negativizzati che arrivano ad un totale di 72992, mentre sono due i decessi, che porta il totale a 610.
Nessuno ricoverato in terapia intensiva, 11 in terapia semi-intensiva (ieri erano 13), 60 in degenza ordinaria (come ieri), 21 in Rsa Covid hotel (ieri 19). Per quanto riguarda i tamponi eseguiti, dall’Azienda sanitaria viene riferito un dato parziale di 231 molecolari e 1.205 tamponi per la ricerca dell’antigene.
Questa la situazione per città: 2.347 positivi a Marsala (ieri 2.335), 1.576 ad Alcamo (1.589), 1.017 a Trapani (1.016), 960 a Mazara del Vallo (966), 753 a Castelvetrano (759), 374 ad Erice (383), 335 a Partanna (351), 322 a Campobello di Mazara (329), 316 a Castellammare del Golfo (302), 220 a Pantelleria (210), 208 a Petrosino (208), 199 a Santa Ninfa (199), 196 a Salemi (187), 192 a Paceco (174), 183 a Calatafimi Segesta (176), 136 a Valderice (135), 112 a Vita (110), 91 a Custonaci (87), 72 a Gibellina (71), 69 a Favignana (59), 53 a San Vito Lo Capo (58), 50 a Buseto Palizzolo (46), 23 a Salaparuta (25), 23 a Poggioreale (21), 2 a Misiliscemi (2).
Chiudono gli hub vaccinali
Torna la raccolta differenziata dei rifiuti anche per i positivi al Covid-19. Fino a oggi, giovedì 31 marzo, il Comune garantirà il servizio di raccolta speciale per i positivi al Covid 19, effettuato in questi mesi in sostituzione dell’Asp ed a cura della ditta Ugri.
Con il cessare dello stato d’emergenza, a partire da giorno 1° aprile termina la raccolta rifiuti speciali Covid e anche i cittadini positivi al Covid dovranno effettuare la normale raccolta differenziata con precise precauzioni come l’utilizzo di un doppio sacchetto per ogni tipo di rifiuti.
Unica differenza rispetto alla normale raccolta differenziata anche per chi non è positivo al Covid è che anche fazzoletti di carta e carta in rotoli dovranno essere gettati in sacchetti chiusi nei rifiuti indifferenziati e non nell’umido e buttati con mascherine, guanti e tamponi.
Intanto l’Asp ha comunicato che dal 1° aprile chiude il punto vaccinale al centro Duchessa e le vaccinazioni anti covid saranno effettuate solo al Pala D'Angelo ad Alcamo.
Come indicato dall'Istituto Superiore di Sanità e dalle note del dipartimento regionale “Acqua e Rifiuti” e dell’assessorato regionale alla Salute, nelle abitazioni in cui siano presenti soggetti positivi a CoVid-19, occorre seguire precisi accorgimenti:
− confezionare tutte le tipologie di rifiuti secondo le regole vigenti sul territorio relative alla raccolta differenziata in modo da non danneggiare e/o contaminare esternamente i sacchi. Ogni qualvolta siano presenti oggetti taglienti, a punta o comunque in grado di provocare lacerazioni dell’involucro (oggetti o frammenti in vetro o metallo), si raccomanda di eseguirne il conferimento con particolare cura (es. avvolgendoli in carta o panni) per evitare di produrre lacerazioni dei sacchi con conseguente rischio di fuoriuscita del loro contenuto.
- per tutte le frazioni dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro (della stessa tipologia prevista per la frazione raccolta) o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza.
− diversamente, fazzoletti di carta, carta in rotoli, mascherine e guanti, tamponi per test per autodiagnosi Covid-19, ecc. dovranno essere inseriti in una busta separata e chiusa, prima di essere introdotti nel sacco dei rifiuti indifferenziati.
Tale scelta è stata determinata per limitare il più possibile errori nella raccolta e nel conferimento dei rifiuti a salvaguardia della sicurezza in ambito domestico e della salute degli operatori ecologici addetti alla raccolta dei rifiuti.
Si raccomanda in generale di
1) chiudere adeguatamente i sacchi eventualmente utilizzando guanti monouso;
2) non schiacciare e comprimere i sacchi con le mani;
3) evitare l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti sacchetti di rifiuti;
4) far smaltire il rifiuto dalla propria abitazione con le procedure in vigore sul territorio. I guanti monouso utilizzati per l’operazione dovranno essere rimossi rovesciandoli (per evitare che vengano a contatto con la cute) ed essere eliminati nel successivo sacco di rifiuti indifferenziati
Il virus in Italia
Sono 77.621 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Martedì 29 marzo erano stati 99.457.
Le vittime sono invece 170, in calo rispetto alle 177 di martedì.
Sono 524.899 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Martedì erano stati 660.708. Il tasso di positività è al 14,8%, in lieve calo rispetto al 15% di martedì. Sono 481 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 6 in meno di martedì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 50. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.871, (martedì 9.740) ovvero 131 in più rispetto a martedì.
Aumentano per la seconda settimana consecutiva i ricoveri di pazienti Covid (+8,6%) ma l'incremento è meno marcato rispetto a una settimana fa (+10,7%) e riguarda solo i ricoveri ordinari, che fanno segnare un +9,4% a differenza delle terapie intensive dove il numero di pazienti scende del 3,4%.
Emerge dalla rilevazione della Federazione Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) del 29 marzo.
A incidere maggiormente sul rialzo dei ricoveri Covid è il Centro con un +16%, mentre al Nord l'aumento si ferma al 2% e al Sud fa registrare un +8%. La curva dei ricoveri, in discesa dall'1 febbraio, ha invertito direzione ormai da 15 giorni.
I pazienti ricoverati 'con Covid', precisa Fiaso, sono ormai la maggioranza sia nei reparti ordinari che nelle rianimazioni. Da segnalare, inoltre, afferma la Federazione, come tra i vaccinati ricoverati in terapia intensiva il 100% presenta comorbidità: sono le persone più fragili che, pur se coperte da dosi adeguate di vaccino, possono andare incontro a quadri di Covid gravi. "Per la seconda settimana consecutiva crescono i ricoveri Covid ma siamo ormai di fronte a una nuova fase dell'epidemia che, grazie alla grande campagna vaccinale, investe meno le terapie intensive e provoca una malattia meno grave - commenta Giovanni Migliore, presidente Fiaso -. La preponderanza dei casi Con Covid, sia in area medica che nelle intensive, testimonia l'efficacia della protezione vaccinale da un lato e dall'altro la minor aggressività del virus attualmente circolante, due elementi rispetto ai quali occorre organizzare adeguatamente l'assistenza". La presenza in rianimazione di pazienti vaccinati e tutti affetti da altre gravi patologie, rileva Migliore, "indica la necessità di continuare ad adottare interventi di prevenzione primaria e di non allentare l'attenzione nelle regole di protezione come il distanziamento e l'uso delle mascherine". Sono necessarie, inoltre, secondo il presidente Fiaso, "campagne informative dirette alle persone fragili che non si sono mai vaccinate: è possibile che una quota di disinformazione possa aver giocato nel rifiuto della vaccinazione per questi soggetti, il cui rischio è nettamente più alto. Alla luce di questi dati, va ribadita l'importanza della quarta dose per i soggetti estremamente fragili".
Risale la curva dei ricoveri pediatrici per Covid nella settimana 22-29 marzo, registrando un aumento del 23%. Emerge dai dati degli ospedali pediatrici e dei reparti di pediatria aderenti alla rete sentinella Fiaso. Nella rilevazione del 22 marzo la curva era scesa del 6%, mentre nel report del 15 marzo era cresciuta del 48%. Il dato "continuamente altalenante registrato nel corso delle settimane in pediatria - precisa Fiaso - non consente di fare valutazioni appropriate dei trend". Da 15 giorni nei reparti Covid degli ospedali pediatrici sono presenti anche piccoli pazienti di origine ucraina.