Aumentano le reinfezioni da Covid-19: nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 4,1%, in aumento rispetto alla settimana precedente in cui la percentuale era pari a 3,5%.
Lo rileva l'Iss nel suo rapporto settimanale L'analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (data considerata di riferimento per l'inizio della diffusione della variante Omicron), evidenzia un aumento del rischio relativo aggiustato di reinfezione (valori significativamente maggiori di 1): - nei soggetti con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giorni rispetto a chi ha avuto la prima diagnosi di Covid-19 fra i 90 e i 210 giorni precedenti; - nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni; - nelle femmine rispetto ai maschi.
Il maggior rischio nei soggetti di sesso femminile può essere verosimilmente dovuto alla maggior presenza di donne in ambito scolastico (maggiore dell'80%) dove viene effettuata una intensa attività di screening e al fatto che le donne svolgono piu' spesso la funzione di caregiver in ambito familiare; - nelle fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni.
Verosimilmente il maggior rischio di reinfezione nelle fasce di età più giovani è attribuibile a comportamenti ed esposizioni a maggior rischio, rispetto alle fasce d'età over 60; negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione.
PALU'. "Non dobbiamo temere le ricombinazioni dei virus appartenenti a sotto-varianti dello stesso ceppo, come è il caso di quella denominata Xe". Lo ha detto al Corriere della Sera il virologo Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Possibili nuove minacce potrebbero piuttosto arrivare "da nuove varianti che hanno acquisito mutazioni diverse da quelle conosciute, replicandosi in individui con il sistema immunitario indebolito, come i pazienti immunodepressi".
I DATI IN PROVINCIA DI TRAPANI. Ci sono 387 nuovi casi. I casi totali sono 7045 attuali positivi. Ci sono anche 510 negativizzati (ieri 1.184). 6.252 "malati" sono asintomatici, 793 hanno sintomi. Non si registrano ulteriori decessi. Il totale delle vittime resta pertanto fermo a 620 e sale a 81.801 il conteggio dei guariti. C'è un paziente in terapia intensiva, 15 in terapia semi-intensiva (ieri 12), 61 in degenza ordinaria (ieri 64), 13 in Rsa Covid hotel (come ieri). Ecco il dettaglio dei Comuni 1.829 positivi a Marsala (ieri 1.786), 986 a Trapani (980), 881 ad Alcamo (934), 536 a Mazara del Vallo (606), 409 a Castelvetrano (424), 378 ad Erice (388), 345 a Castellammare del Golfo (343), 237 a Campobello di Mazara (235), 216 a Pantelleria (221), 201 a Valderice (205), 184 a Paceco (187), 160 a Partanna (156), 111 a Petrosino (115), 95 a Calatafimi Segesta (101), 87 a Salemi (91), 83 a Custonaci (83), 62 a Favignana (63), 62 a San Vito Lo Capo (62), 59 a Santa Ninfa (56), 47 a Buseto Palizzolo (49), 27 a Gibellina (31), 21 a Poggioreale (22), 17 a Vita (20), 11 a Salaparuta (9), 1 a Misiliscemi (1).
I DATI IN SICILIA E IN ITALIA. Sono 3.548 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore su 27.227 tamponi processati e l'indice di positività è del 13% (ieri era al 15,3%).
È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. Ieri erano stati 4.005 su 26.172 test. Salgono i ricoveri in regime ordinario (+11) ma c'è da considerare che sul dato influisce il minor numero di dimissioni che avviene solitamente nel week end.
I decessi sono 8, mentre i guariti 3.698. Rispetto a domenica della scorsa settimana, si registra un 3% in più di casi giornalieri.
Attualmente in Sicilia ci sono 150.366 positivi al Covid, di cui 987 ricoverati in regime ordinario, 62 in terapia intensiva e 149.317 in isolamento domiciliare. I guariti salgono a 863.826, mentre i decessi a 10.258. Da inizio pandemia sono state 1024450 le persone contagiate dal Coronavirus in Sicilia.
A livello provinciale, sono stati 1.011 i nuovi positivi registrati a Palermo, 647 a Catania, 1.102 a Messina, 320 a Siracusa, 300 ad Agrigento, 356 a Trapani, 273 a Ragusa, 164 a Caltanissetta, 44 a Enna.
A livello nazionale, è stabile la curva epidemica: sono 53.253 i nuovi casi Covid nelle ultime 24 ore, contro i 63.992 di ieri ma soprattutto i 53.588 di domenica scorsa, praticamente invariati. I tamponi processati sono 352.265 (ieri 438.449) con un tasso di positività che sale dal 14,6% al 15,1%. I decessi sono 90 (ieri 112): le vittime totali dall’inizio dell’epidemia salgono a 160.748. In leggero aumento le terapie intensive nel saldo tra entrate e uscite, 3 in più (ieri invariate), con 39 ingressi del giorno, e salgono a 465 totali, così come i ricoveri ordinari, 15 in più (ieri -79), 10.038 in tutto.