Si è svolta al palazzo di giustizia di Palermo la cerimonia di insediamento per il Lia Sava, nuovo procuratore generale a Palermo e prima donna a ricoprire questo incarico.
Tra i presenti pure il sindaco Leoluca Orlando: "Le rivolgo i miei auguri di buon lavoro. La sua grande esperienza - ha affermato - maturata in anni di inchieste delicatissime mirate a scoprire i rapporti perversi tra potere mafioso e politico rappresenta un nuovo importante stimolo per continuare a cercare, fino in fondo, la verità sulle stragi che hanno segnato la storia della Sicilia e dell'intero Paese".
Il procuratore generale, 58 anni, ha ricoperto lo stesso ruolo a Caltanissetta, dove si è occupata anche dei processi per le stragi di mafia del 1992. La nomina di Lia Sava, che succede a Roberto Scarpinato, è stata decisa all’unanimità dal plenum del Consiglio superiore della magistratura. Ha svolto tutta la carriera tra la Puglia di cui è originaria, e Palermo, dove ha lavorato nella Dda sin dai tempi del procuratore Gian Carlo Caselli: ha condotto delicate inchieste su Cosa Nostra ed è stata tra i pm dell'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia. E' stata lei a rappresentare l'accusa nel processo d'appello denominato 'Borsellino quater' e nel processo 'Capaci bis', terminati con la conferma delle condanne di primo grado.