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27/04/2022 06:00:00

Mafia, una "mappa" per capire le stragi del '92. Il video 

 Una mappa per capire le stragi del 1992. Una mappa di carta. L'ha realizzata la redazione di Tp24, non nuova ad iniziative editoriali di questo genere. Già qualche anno fa il direttore di Tp24, Giacomo Di Girolamo, aveva creato una mappa sulla latitanza di Matteo Messina Denaro. E' stato un successo straordinario, con migliaia di copie stampate e distribuite e un'edizione anche in lingua inglese.

 Adesso le "mappe" di Tp24 ritornano: questa volta per spiegare le stragi del 1992, perchè 30 anni fa la mafia decise di uccidere i giudici Falcone e Borsellino, come furono organizzati gli attentati, e quali conseguenze ebbero le stragi per l'Italia. 

Ma cosa sono le "mappe"? Si tratta di una pubblicazione ... di carta. E fa strano a dirlo, dato che è pensata, scritta e prodotta dalla redazione del primo quotidiano on line della Sicilia occidentale. Ma la carta ha sempre il suo valore - ed anche una sua modernità -  soprattutto per fare una "mappa". Perchè si chiama così? Perché apparentemente è un foglio di normali dimensioni, solo che si apre, si apre e si apre ancora, fino a diventare un grande poster, che spiega con illustrazioni, testi e grafici tutto quello che c'è da sapere sulle stragi del 1992, dai mafiosi che la idearono, fino alle vittime, purtroppo, ed ai principali avvenimenti in Italia, quell'anno. Ci fu una specie di guerra, nel nostro Paese, ed infatti l'llustrazione più grande è proprio dedicata a tutti i luoghi - non solo Capaci o Via D'Amelio - che sono stati legati alla violenza mafiosa di quegli anni. 

Com'è possibile avere la "mappa" di Tp24? La pubblicazione è pensata per le scuole, i circoli, le associazioni. Basta farne richiesta via mail a redazione@tp24.it. La nostra testata sta organizzando anche diversi incontri, per parlare delle stragi del '92, ed in quelle occasioni sarà distribuita ai partecipanti. Le mappe di Tp24 saranno anche distribuite nelle librerie, on line, e su Amazon. 

Qui un video, direttamente dalla nostra redazione. Così ve lo spieghiamo ancora meglio.