Fornire agli uffici regionali e degli Enti locali un supporto tecnico e metodologico sulle analisi statistiche sociali, economiche e ambientali utili alla programmazione e alla gestione dei fondi di Coesione 2021-2027. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato dalla Regione Siciliana e dall’Istat.
«Grazie all’intesa siglata con l’Istituto nazionale di statistica - sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - offriamo agli uffici della Regione un nuovo approccio alla pianificazione e alla spesa delle risorse della politica unitaria di Coesione. Grazie agli esperti e alle metodologie che l’Istat ci fornirà potremo rendere più efficace la destinazione delle somme, l’individuazione degli interventi e la misurazione del loro impatto. Una piccola ma importante “rivoluzione” che ci consentirà di operare sulla base di parametri ben individuati e tarare al meglio ogni decisione. Un’opportunità che offriamo anche agli Enti locali, spesso carenti nelle capacità di programmazione per la mancanza di adeguate professionalità».
L’accordo, della durata di tre anni e senza impegni finanziari per nessuna delle due parti, punta a rafforzare le competenze degli uffici regionali e degli Enti territoriali nei processi di attuazione, monitoraggio e valutazione nell’impiego delle risorse di Coesione. In particolare, grazie al supporto dell’Istat, sarà sviluppato un percorso di analisi delle caratteristiche e dei fabbisogni del territorio, su scala regionale o locale, basato su un insieme di indicatori che consentano di definire priorità e piani di azione, di monitorare e valutare i risultati. Inoltre, sarà promosso lo sviluppo di competenze autonome negli uffici regionali e l’utilizzo di modelli per la produzione e l’impiego di basi dati integrate, tra quelle della Regione, dei Comuni e di altri soggetti pubblici e privati.