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13/08/2022 06:00:00

Il peggio è passato. Il Covid in Sicilia continua a scendere: -32% in provincia di Trapani

 Continua a scendere in maniera importante la curva dei contagi da Covid19 in Sicilia. Anche nella settimana appena passata si è registrato un calo di nuovi casi, con l'incidenza su 100 mila abitanti che è scesa del 28,89% sull'Isola. Importante anche il dato dei ricoveri, che scendono ancora. Insomma, il peggio, stando ai numeri ufficiali, sembra essere passato dopo la terribile ondata di luglio. 

Peggio passato anche in provincia di Trapani, dove l'incidenza rispetto a sette giorni fa è diminuita del 32,17%. 

Ovviamente ci sono alcuni territori registrano cali più consistenti, altri meno. Altri ancora, come Pantelleria, vanno in controtendenza. Sull'isola rispetto a una settimana fa l'incidenza dei nuovi casi è cresciuta del 12%.

Per quanto riguarda le principali città: Marsala-26%, Castelvetrano -47%, Trapani -30%, Mazara -45%, Alcamo -25%.

 

 

 

Bollettino 45 Del 10 Agosto 2022 (1) by La redazione Tp24 on Scribd

 

Il bollettino settimanale

Nella settimana dal primo al sette agosto si è registrato un calo delle nuove infezioni, dato in linea con la tendenza nazionale. I nuovi positivi sono 20.259 (-29% rispetto alla settimana precedente), con un'incidenza pari a 422/100.000 abitanti. Le province con il tasso maggiore di nuovi positivi sono Messina (612/100.000 abitanti), Agrigento (474/100.000) e Siracusa (449/100.000).

Le fasce d’età più a rischio sono quelle tra i 70 e i 79 anni (536/100.000 abitanti), tra i 60 e i 69 anni (512/100.000) e tra gli 80 e gli 89 anni (481/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione. Più di metà dei pazienti in ospedale risultano non vaccinati.

Nel target 5-11 anni i vaccinati con almeno una dose sono il 26,68% del target regionale, quelli con ciclo primario completato sono 70.734, pari al 22,95%. Tra i ragazzi con più di 12 anni, invece, il 90,68% ha già ricevuto almeno una dose di vaccino, quelli con il ciclo primario si attestano all'89,37%.

Per quanto riguarda le terze dosi, sono ancora 1.058.279 i cittadini che pur avendo maturato il diritto a riceverla non l'hanno ancora effettuata. Nello specifico, i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.757.570, pari al 72,27% degli aventi diritto. Inoltre, dal 28 febbraio è disponibile presso i centri vaccinali anche il vaccino Nuvaxovid (Novavax) e dal primo marzo è iniziata la somministrazione della dose di richiamo booster per i soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni.

Dal primo marzo sono state effettuate 92.674 somministrazioni di quarte dosi ai residenti in Sicilia, di cui 44.203 a soggetti over 80. Dalla stessa data, con il vaccino Nuvaxovid (Novavax), sono state eseguite 2.459 somministrazioni. Dal 3 al 9 agosto, infine, sono state somministrate 6.596 quarte dosi (residenti e non residenti), con una diminuzione del 33% rispetto alla settimana precedente.

 

Gli ultimi dati siciliani

 Sono 2.212 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 14.255 tamponi processati.

Ieri erano 2.446.

Il tasso di positività è al 15,5%, in diminuzione rispetto al 16,5% di ieri.
La Sicilia è al quarto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 115.864 con un decremento di 854 casi. I guariti sono 3.050 e 16 le vittime, che portano il totale dei decessi a 11.880.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 775, 47 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 36, due in meno rispetto a ieri.
A livello provinciale si registrano a Palermo 490 casi, Catania 450, Messina 409, Siracusa 146, Trapani 188, Ragusa 129, Caltanissetta 92, Agrigento 179, Enna 129.

Il virus in Italia
Sono 26.693 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri i contagiati erano 28.433.
Le vittime sono 152, in rialzo rispetto alle 130 di ieri. Il tasso è al 15%, invariato rispetto a ieri.
Sono invece 306 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, mentre gli ingressi giornalieri sono 33. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 8.043, in lieve calo nelle ultimo 24 ore.

Sono 8 le regioni i cui tassi di occupazione dei reparti di area medica superano la soglia di allerta del 15%. Le percentuale più alte sono in Umbria (34%), Campania (28,4), Liguria (22,5), Sicilia (20), Friuli (18,5), Abruzzo (17,2), Molise (15,5) e Valle d'Aosta (15,3%). Tutte le regioni invece sono sotto la soglia del 10% per le terapie intensive. Per l'incidenza sono l'Abruzzo a 673,3 casi ogni 100mila abitanti, il Veneto a 520,1 e la Calabria a 496,8 le 3 regioni con i valori piu' alti rispetto alla media nazionale di 365. Emerge dalla tabella di indicatori decisionali del monitoraggio.