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01/09/2022 13:15:00

Scrive Fiippo Piccione: "Se fossi a Marsala, alle Regionali voterei Licari"

 Caro Direttore di Tp24,
non ho l’autorevolezza per lanciare un appello alle cittadine e ai cittadini della provincia di Trapani a votare la candidata del Pd all’Assemblea della Regione Siciliana Linda Licari. Ma se potessi votare a Marsala, e non a Roma dove risiedo, la voterei per i tanti motivi che elencherò qui di seguito. Devo subito dire che il primo motivo per votarla non è soltanto da ricercare nel fatto che lei è donna. Ma perché è una donna che ha sempre lottato e si è sempre impegnata per affermare i diritti delle donne. In una sua recente intervista la candidata del Pd all’Ars Linda Licari ha dichiarato: “Con riferimento alle donne “come riempi lista” è ancora una battaglia lunga e ardua anche all’interno del Partito Democratico che per certi versi ha fatto notevoli passi avanti per il raggiungimento della parità di genere. Sarei presuntuosa affermare che la mia candidatura possa fare la differenza. Tuttavia anche questa questione delle donne in politica sarà uno dei punti principali rispetto al quale io non mi tirerò indietro. Se sarò eletta, sono intenzionata a continuare la mia battaglia all’interno dell’ARS. Cercherò di portarla avanti con tutte le mie forze insieme alle colleghe e ai colleghi che mostrano maggiore sensibilità a questo tema”.

Ho avuto modo di seguire molto da vicino il tragitto che ha condotto Linda Licari a far parte della lista presentata dal Pd nella provincia di Trapani, che nasce sostanzialmente dalla sconfitta subita alle elezioni comunali di Marsala e la vittoria della destra capeggiata da Massimo Grillo. Una giunta anchilosata, priva di iniziative e senza una parvenza di progetto di città che aveva e continua ad avere bisogno di affrontare e risolvere le nuove emergenze con competenza, tempestività e lungimiranza. Con un’ opposizione ridotta a tre consiglieri peraltro non eletti nelle file del Pd locale. Un circolo del Pd territoriale incapace di reagire, che ha creato, per un lungo periodo di tempo, una grave situazione di stallo e di disorientamento, di fronte a cui e grazie a un sussulto di orgoglio di un gruppo di persone, coordinato da Linda Licari, ha saputo dare vita a un circolo Pd online, non a caso denominato Nilde Iotti. Partono da lì, fino al congresso straordinario del Pd comunale di Marsala con le elezioni di Paolo Pace a segretario e del nuovo gruppo dirigente formatosi nel fuoco delle battaglie e delle iniziative sviluppate sul territorio accanto alle proposte avanzate per rimuovere le inerzie e i vuoti che hanno caratterizzato l’attuale amministrazione di destra. In continuità con l’azione politica del circolo online, il nuovo gruppo dirigente del circolo territoriale, sarà sicuramente in grado di ricostruire passo dopo passo un’organizzazione forte, efficiente e pronta a raccogliere la sfida delle prossime elezioni politiche nazionali e regionali.


La canditura di Linda Licari è figlia di questo travagliato passaggio. Sarà ancora impervia la via che la porterà a essere eletta all’Assemblea Regionale Siciliana. Ma sono certo che ce la farà. Nonostante coloro che le remano contro, che sono pochi e le cui argomentazioni oltre che risibili e preconcette risultano astiose e recriminatorie, c’è una moltitudine di donne, uomini, giovani, lavoratori e studenti che le daranno il sostegno che merita perché a conti fatti questo merito va anche a chi ha deciso di votarla e di farla votare.

Ho visto campeggiare in un volantino la scritta “Sicilia Linda”, riferita alla candidata marsalese alle elezioni regionali del Pd. A prima vista può apparire una pura e semplice parola d’ordine che si confà a un’esigenza di tipo propagandistico. Ma a una più attenta analisi è una locuzione azzeccata sotto molti altri aspetti che riguardano il suo percorso politico, professionale, culturale, morale, etico e sociale, riconosciuto dai suoi cittadini, iscritti, militanti ed elettori del Pd e non solo del Pd. Le ultime vicende che l’hanno portato fino a far parte della lista per essere eletta all’Ars sono tutte contrassegnate dalle sue qualità che si sono ulteriormente consolidate prima e dopo l’onda lunga che ha investito il Pd regionale a seguito della rottura con i 5stelle dopo aver ritirato una loro esponente che aveva partecipato alle primarie con Caterina Chinnici e Claudio Fava classificandosi seconda.

Filippo Piccione