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19/09/2022 06:00:00

Sicilia, Schifani sente la vittoria in tasca. Tanta gente per Conte e De Luca

Le piazze sono piene e con molta probabilità anche le urne, è questo il debutto del rinnovato Movimento Cinque Stelle.
Il tour siciliano di Giuseppe Conte a supporto del candidato presidente Nuccio Di Paola, e anche per la volata finale alle nazionali del 25 settembre, hanno rivisto tanta gente riversarsi in piazza.
Questa folla, che certamente non sarà composta da solo curiosi, impensierisce gli altri candidati delle altre coalizioni.
Il M5S è in rimonta, Conte ha saputo tenere la barra dritta su alcune regole come il doppio mandato e il reddito di cittadinanza, ha saputo scegliere la via del divorzio dal Pd, che ha indebolito solo i dem.

Le stesse piazze sono gremite al passaggio di Cateno De Luca, che rischia di essere la sorpresa di questa tornata elettorale siciliana.
Punta sul voto disgiunto e non mente quando sostiene che quel voto arriva per lo più dal centro destra o, comunque, da chi vuole rompere e arginare un sistema.
Renato Schifani pare pronto a riaprire al mondo di Nello Musumeci, passaggio questo che non gradito e ben visto dai forzisti.
Il 20 settembre è previsto l’arrivo a Palermo di Giorgia Meloni, sarà l’ultima tappa siciliana, la sua tenuta di palco è nota a tutti, nei comizi affronta e affonda il colpo, talvolta anche in maniera esagerata.
E’ certo di vincere Schifani, pronto a chiudere la campagna elettorale a Palermo insieme ai leader nazionali di Forza Italia.
Con questi tornadi da campagna elettorale Caterina Chinnici, candidata alla presidenza per i dem, non emerge come dovrebbe, troppo silente.
Lo sanno anche i suoi candidati all’Assemblea regionale, provincia per provincia, non è questione di avere un tono di bon ton o un profilo garbato, si tratta di non riuscire ad aggredire la campagna elettorale e quindi a portare a casa un risultato dignitoso.
La coalizione del Terzo Polo, Calenda- Renzi, ha ospitato ieri pomeriggio a Palermo proprio il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che il giorno prima aveva avuto un botta e risposta con Conte, sul reddito di cittadinanza.
Conte invitava Renzi a venire a Palermo sera scorta per parlare di abolizione della misura di lotta alla povertà. Renzi, dal canto suo, ci ha letto un attacco verbale violento: “Se accadrà qualcosa a me o anche ad uno solo dei miei, il mandante morale sarà Conte”.

 

SCHIFANI.   “Giriamo la Sicilia l’aria della vittoria si tocca con mano: già si parla della nuova composizione della giunta. Io sono ancora lontano da questi argomenti, li toccherò dal 26 in poi”.

Lo ha detto il candidato del centrodestra alla Regione Siciliana Renato Schifani. “Incontrerò – prosegue – tutti gli assessori uscenti per un confronto e per acquisire i dati delle criticità dei vari settori, dei problemi risolti e irrisolti, che verranno trasferiti alla nuova componente. Una componente dove sento di pensare a temi come l’ambiente, delicatissimo per il tema idrogeologico del territorio; il bilancio, delicatissimo per le nostre finanze; sanità, fondamentale per la salute dei cittadini":

DE LUCA. «Garantire i servizi minimi essenziali e soprattutto portarli ad un livello di normalità in relazione a quello che può essere una strategia di rilancio». Lo ha affermato il leader di “Sud chiama Nord” e candidato alla presidenza della Regione Siciliana Cateno De Luca atterrando a Pantelleria, tappa del tour elettorale che fino ad oggi lo ha visto toccare oltre 310 comuni. «La mia presenza a Pantelleria - ha spiegato De Luca - è un segnale di attenzione al territorio. Ci tenevo ad essere qui perché nel nostro programma di governo la continuità territoriale e la necessità di un’isola non più isolata rappresentano una priorità. Così come rappresenta una priorità valorizzare le potenzialità che le nostre isole offrono attuando politiche di promozione partendo ad esempio dall'ottenimento della bandiera blu, riconoscimento che fa la differenza nell'offerta turistica. Un’isola che punta sul turismo e la balneazione - prosegue De Luca - non può prescindere dalla certificazione dei servizi di balneazione. Su 150 comuni costieri solo in 12 hanno la bandiera blu. Un investimento va fatto soprattutto su questo. Non si tratta di un vezzo. Ottenere il riconoscimento significa aver attivato una serie di servizi complementari che aumentano la qualità dell'offerta turistica. Ottenere la bandiera blu significa che la raccolta differenziata è al 65 per cento, che la qualità delle acque è certificata, che gli impianti di depurazione sono funzionanti, che ci sono spiagge accessibili anche per i portatori di handicap. Significa che ci sono bagni attrezzati con docce e con tutti i servizi annessi. Perché non devo trovare tutto questo a Pantelleria? La mia idea oggi è una strategia di riqualificazione su questo fronte perché deve diventare il bigliettino da visita. Una strategia di destagionalizzazione non può prescindere dalla qualità dei servizi di balneazione e a questo agganciamo tutto quello che è la filiera: artigianato, antichi mestieri e tradizioni popolari». Nel corso della sua visita a Pantelleria il candidato alla presidenza della Regione Siciliana Cateno De Luca è stato ricevuto in comune dal sindaco Vincenzo Campo. Subito dopo De Luca si è recato in visita al presidio ospedaliero. Qui a riceverlo la Dirigente responsabile la Dott.ssa Rosa Maria Di Piazza che ha illustrato i reparti e descritto un quadro generale della situazione sanitaria sull'isola. «Si tratta - afferma De Luca - di un Importante presidio e va dato merito al personale medico del lavoro svolto considerando le problematiche legate alla mancanza di personale. Merita certamente attenzione la situazione legata alla chiusura del punto nascite. Il tema degli ospedali - prosegue De Luca - è un tema purtroppo che riguarda Pantelleria come Lipari. Soprattutto bisogna continuare ad avere il diritto di poter nascere su ogni isola, perché è una questione di identità oltre che di comodità e soprattutto di sicurezza e urgenza. Mi è stato fatto notare che sono l’unico candidato alla presidenza che è venuto a Pantelleria. Il motivo è semplice: ho bisogno del contatto con le persone. Quello con i miei elettori è un rapporto diretto, basato sulla fiducia. Noi non contiamo sui voti di sistema, ma conquistiamo giorno dopo giorno il consenso dei siciliani attraverso la nostra azione». La visita a Pantelleria del leader di “Sud chiama Nord” e candidato alla presidenza della Regione Siciliana Cateno De Luca è stata caratterizzata da una passeggiata in centro e diversi incontri con simpatizzanti e residenti per concludersi con un bagno nel suggestivo Lago di Venere.

 

“Se i numeri delle splendide piazze siciliane di questa tre giorni di Conte in Sicilia fossero voti, avremmo già vinto. I bagni di folla ovunque e gli attestati di affetto e stima verso il nostro presidente e verso il Movimento sono stati nettamente superiori alle più rosee aspettative. Da Catania a Palermo, passando per Messina, Enna, Caltanissetta, Gela, Agrigento, Marina di Ragusa, Siracusa e Trapani, è stato ovunque un bagno di folla e non per usare una frase fatta. L'affetto e il calore di siciliani per il nostro presidente è stato ovunque incredibile, indescrivibile, travolgente ed altamente contagioso. Per certi versi sembra che l'atmosfera sia addirittura migliore di quella dei gloriosi vecchi tempi quando vincevamo a mani basse ovunque. I sondaggi dicono che siamo il primo partito in Sicilia, le piazze che la vittoria è nettamente alla nostra portata”. Lo afferma Nuccio Di Paola, candidato per il M5S alla presidenza della Regione. “Piazze bellissime ovunque, con la ciliegina di Palermo sulla torta. Piazza Verdi era strabordante di persone ed entusiasmo, In parecchi ci confermano che non si vedeva qualcosa del genere da tempo. Le foto del resto parlano chiaro: travolgente è stato Conte, ma anche Scarpinato che ha ribadito di essere accanto a noi per difendere la legalità e la Costituzione, facendo in altri luoghi e in altri modi quello che ha fatto in una vita da magistrato. La sua presenza accanto a noi sarà determinante per difendere le risorse del Pnrr dagli appetiti di chi vorrà impossessarsene. Quelli sono soldi dei siciliani e per i bisogni dei siciliani devono essere utilizzati”. “In questo tour - continua Di Paola – il Movimento ha ricordato ai siciliani che nel nostro programma non c'è solo il reddito di cittadinanza come i nostri detrattori vogliono interessatamente e falsamente fare credere. Il reddito è solo un piccola fetta della grande torta preparata per i cittadini, sia a livello nazionale che regionale. Come ha detto più volte Conte, abbiamo realizzato l'80 per cento del nostro programma, ma nel restante 20 per cento ci sono tantissime altre cose da fare, soprattutto per lavoratori e studenti, come il salario minimo, per non condannare i cittadini a paghe da fame, come lo stop al precariato selvaggio e agli stage gratuiti. Abbiamo in programma di continuare a tagliare il cuneo fiscale, di lavorare per la riduzione dell'orario di lavoro, e per l' introduzione del cashback fiscale. A livello regionale, tra le altre cose, vogliamo costruire finalmente una sanità a misura di cittadino, togliendola dalla mani della politica, tagliando le poltrone e realizzando una sola Azienda sanitaria regionale. Vogliamo realizzare il reddito energetico, per contrastare il caro bollette, mettendo a punto una sorta di bonus per cittadini per consentirgli di realizzare il proprio apparato fotovoltaico o mini eolico. Per i giovani istituiremo un fondo con finanziamenti a fondo perduto per permettergli di fare impresa”. Entusiasta del tour siciliano anche Conte. “L'affetto e l'entusiasmo delle persone verso il nostro progetto – dice - è stato travolgente. L'onda del M5S è partita da qui 10 anni fa, da qui l'onda riparte. Nuccio Di Paola e la squadra del M5S sono l'unica speranza per voltare pagina in Sicilia”.

 

PELLEGRINO. In questi anni l’On. Stefano Pellegrino, deputato regionale di Forza Italia, presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars, anche in virtù della sua professione di avvocato, che esercita da oltre quarant’anni, si è sempre battuto in nome di una giustizia che non sia di serie A e di serie B. «Continuerò sulla strada intrapresa in questa legislatura per dare risposte concrete ai cittadini, affinché la giustizia possa essere “a portata di tutti” – ha dichiarato l’On. Stefano Pellegrino – Voglio infatti ricordare un importante traguardo raggiunto in Commissione Affari Istituzionali, su mia proposta, nel 2020: abbiamo approvato una legge voto, che ha ricevuto anche l’ok dal Parlamento siciliano, in cui si impegna il Governo nazionale a ripristinare tre tribunali soppressi, di Nicosia, Mistretta e Modica, e a rivedere le competenze territoriali degli Uffici Giudiziari della Sicilia, che hanno generato non poche criticità nelle circoscrizioni dei Tribunali di Marsala e di Sciacca. Penso ad esempio ai disagi costretti a subire non solo dagli addetti ai lavori, avvocati, consulenti e periti, operatori giudiziari e forze dell'ordine, ma anche dai cittadini dei comuni di Santa Ninfa, Salaparuta, Poggioreale, Partanna e Gibellina, che devono percorrere chilometri per raggiungere la sede del tribunale di Sciacca. Spetterà ora al Parlamento nazionale dare seguito a quanto approvato in Assemblea. Il mio impegno a sostegno dei cittadini, per garantire una giustizia che sia senza alcuna distinzione, sarà prioritario anche in futuro».

 

 

CHINNICI. Ieri Caterina Chinnici è stata a Trapani, per una manifestazione organizzata dal Pd alla Casina delle Palme.  “Da siciliana credo nel cambiamento, nella possibilità di una regione che sia al tempo stesso moderna, competitiva e attrattiva – ha detto – e dico che non dobbiamo più rimandare. La grande occasione è adesso: con i quasi 50 miliardi di fondi europei a disposizione della Sicilia nei prossimi anni possiamo investire sullo sviluppo economico, sul potenziamento infrastrutturale, sulla sanità, sulle transizioni verde e digitale che sono i nuovi mercati del lavoro in espansione. La Sicilia ha tutte le potenzialità, potrebbe per esempio essere un centro pilota nel campo delle energie rinnovabili, come riconosciuto anche dalla presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione. Dobbiamo, senza esitazioni, andare incontro al futuro che è già iniziato, non possiamo restare indietro”.