Meloni ce l'ha con i contestatori (e con l'Europa). Oggi Provenzano e De Magistris a Marsala
Il prossimo fine settimana gli italiani saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo parlamento. Aule in cui per la prima volta saranno elette 600 persone, 400 alla camera e 200 al senato, in virtù della riforma con cui è stato ridotto il numero dei parlamentari.
Vediamo le principali notizie di oggi, 20 Settembre 2022.
Meloni si lamenta di avere troppi contestatori
Domenica durante un comizio a Caserta, uno degli ultimi della campagna elettorale, Giorgia Meloni ha attaccato piuttosto duramente la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese. Si è lamentata della frequenza con cui i suoi eventi vengono interrotti o disturbati da persone che la contestano. Dopo i rumoreggiamenti del pubblico per alcuni manifestanti che avevano esposto dei cartelli che facevano il verso a quelli di Fratelli d'Italia, Meloni ha chiesto ai suoi sostenitori di ignorare i contestatori, annunciando che se ne sarebbe lamentata con Lamorgese: «L'incompetenza è una cosa, ma c'è un livello di incompetenza oltre il quale devi pensare che lo stanno facendo apposta». Ma le persone che avevano esposto i cartelli a Caserta hanno rivendicato di averlo fatto senza offendere Meloni o i suoi sostenitori.
MELONI E L'EUROPA. Secondo il quotidiano Domani, Giorgia Meloni ha alzato i toni della sua campagna elettorale, ritornando alle origini sovraniste. Ha infatti detto che «bisogna organizzare meglio la difesa dell’interesse nazionale di fronte all’Europa». Tradotto: la sovranità europea va messa in discussione, ripensando gli equilibri decisionali dell’Unione. Così ha scelto di andare contro tutti i moniti istituzionali degli ultimi mesi, da ultimo quelli del presidente emerito della Consulta, Giuliano Amato, che aveva messo in guardia dalle tentazioni «di affermare il primato del diritto nazionale su quello dell’Unione». Ora la tattica elettorale è stata superata dall’istinto del rush finale. Meloni non punta più a rassicurare i potenziali interlocutori stranieri, ma a conquistare l’egemonia del centrodestra con il ritorno al motto “Dio, patria e famiglia”.
Conte a Genova ha incontrato Grillo
Il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, si è recato a Genova per la campagna elettorale e ha incontrato il fondatore Beppe Grillo. «A Genova ne approfitto per un rapido saluto a Beppe. Con cuore e coraggio sempre», ha twittato l’ex premier.
Di Maio dice che Ic supererà il tre per cento
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è intervenuto su Radio 1 e ha detto che spera
nel successo elettorale di Impegno civico, il suo partito: «Possiamo arrivare oltre il tre per cento, anche al sei per cento». Per questo ha lanciato un appello ai napoletani, dicendo che «io sono stato quello che ha fatto il reddito di cittadinanza, fidatevi di me». Poi ha attaccato il suo ex capo politico, il leader del M5s Giuseppe Conte, dicendo che «non ha nessuna credibilità» e ha seguito la linea del Pd sul “voto utile”, spiegando che, votando per il Movimento 5 stelle si aiuta Fratelli d’Italia, che vuole abolire il reddito di cittadinanza. Infine, ha fatto un endorsement a Mario Draghi, commentando gli ipotetici scenari post voto del 25 settembre: «È l’unico che può ritornare a palazzo Chigi».
Le Pen augura buona fortuna a Salvini
Matteo Salvini ha ricevuto un messaggio affettuoso dalla leader del Rassemblement National, Marine Le Pen. «Buona fortuna Matteo! Ancora e sempre con te!», ha scritto.
Berlusconi spera in un nuovo ruolo per Draghi
In un’intervista a Telelombardia, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha rivendicato il suo sostegno a Mario Draghi, «che ho proposto per primo come guida del governo, e che mi auguro abbia anche in futuro un ruolo adeguato alla sua competenza e al suo prestigio».
Letta e Scholz: impegno comune per l’energia
Il segretario Pd, Enrico Letta, ha incontrato a Berlino il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Letta ha parlato di un impegno comune con l’Spd per una soluzione alla crisi dell’energia. «Germania e Italia sono mano nella mano», ha detto Letta.
Per Renzi Iv può “spolpare” Pd e destre
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha detto che il terzo polo sarà un’operazione di successo, che punta a fare come Emanuel Macron in Francia: «Spolpare dal Pd e da Salvini la gente delusa».
PROVENZANO. Sarà oggi a Marsala Giuseppe Provenzano, vice segretario del Pd. Lo comunicano i dem in una nota: Lo accompagneremo per una passeggiata lungo le strade principali della città dandogli così modo di incontrare, ascoltare, dialogare con i cittadini. Partiremo alle ore 18 dal Monumento ai Mille, passando da Porta Garibaldi raggiungeremo piazza della Repubblica (Loggia), cuore della città, dove ci fermeremo, al caffè Grand Italia, per ascoltare Provenzano. Proseguiremo per Porta Nuova.
Saranno presenti le candidate e i candidati alle elezioni politiche e regionali".
DE MAGISTRIS. Martedì 20 settembre si terrà a Marsala a partire dalle ore 20:00 la manifestazione elettorale di “Unione Popolare con Luigi De Magistris”. La manifestazione si svolgerà in Piazza della Repubblica (Piazza Loggia) e vedrà la partecipazione delle candidate e dei candidati al Parlamento di Unione Popolare. Sarà presente alla manifestazione il capo politico di Unione Popolare, Luigi De Magistris.
RENZI. «Il reddito di cittadinanza non tira fuori dalla povertà, serve il lavoro. La Sicilia non crescerà con i sussidi e l’assistenzialismo, sono decenni che questo metodo non funziona ma nel caso dei 5 Stelle è elevato a campagna elettorale. Quando io vedo in alcuni quartieri palermitani arrivare la gente con la tesserina gialla del reddito e dire 'papà mio', mi chiedo come si faccia a fare una campagna che è tutta basata sul clientelismo e sul voto di scambio». A dirlo il leader di Italia viva, Matteo Renzi, parlando con i giornalisti, a Palermo durante la partecipazione ad un evento elettorale. «Vedremo quello che accadrà, io non giudico. Penso che però che ci sia una Sicilia fatta da gente perbene e dico ai giovani siciliani non accontentatevi di chi dice che vi dà il reddito per togliervi dalla povertà, perchè non è vero».
LI CAUSI. Continua senza clamori la campagna elettorale del 47enne imprenditore castelvetranese Nicola Li Causi, candidato all'Ars e al Senato della Repubblica, nella Lista di Forza Italia, alle prossime elezioni del 25 Settembre. “L'esperienza maturata in questi anni grazie alla mia attività imprenditoriale mi ha fatto conoscere da vicino i bisogni e le fragilità della gente. Il mio impegno ora sarà mettere questa esperienza a disposizione di un più ampio numero di cittadini. E' questa la promessa che faccio – dice il candidato Nicola Li Causi – perchè io ci metto anche il cuore”. “Questa e' una provincia ricca di risorse – continua ancora il candidato Nicola Li Causi – risorse ambientali, culturali, ma anche dell'agricoltura, della pesca, del lavoro imprenditoriale che c'è nei diversi settori. Ci sono le risorse umane, ci sono qui grande capacità. Penso che senza questa risorsa la Provincia di Trapani non avrebbe potuto conoscere la crescita che comunque c'e stata in questi anni. Non è una grande cosa ma qualche risultato positivo lo raccogliamo. Accade poi che per causa dell'azione pubblica che non c'è o è incapace, non si tirano le giuste somme, i risultati positivi conquistati ai singoli si perdono. Ribadisco che arginare l'inefficienza del pubblico sarà il mio preciso impegno e lo ribadisco”. “Ecco perchè rivolgendomi alle persone di questo territorio le invito ad aprire gli occhi, per capire che il “do ut des” del voto non funziona, non funzionava prima e non funziona oggi, il consenso non può essere comprato, il proprio consenso non può essere venduto. Così come non servono i sermoni alle folle, abbiamo avuto candidati in queste elezioni che si sono nascosti dietro le spalle di un grande comunicatore che ha riempito le piazze. Agli elettori dico di vivere ed esercitare un voto libero, di non dovere dare nulla a nessuno, ma pretendere che l'esercizio del diritto di voto corrisponda, per chi sarà eletto, l'obbligo di fare fino in fondo il proprio dovere. Personalmente è questa la mia unica intenzione, fare fino in fondo il mio dovere”.