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06/10/2022 10:55:00

 In ricordo del nostro adorato Nicolò Gioia

E’ già trascorso un mese da quel maledetto 7 settembre, quando abbiamo saputo che nostro padre ci aveva lasciato per sempre. Si era sentito male il 9 luglio, verso le 5.00 del mattino, per un’emorragia cerebrale e nonostante sia stato immediatamente soccorso è apparso subito grave.

Dopo 17 ore al Pronto Soccorso di Marsala, perché non si trovava un posto letto in un reparto di Neurologia della nostra provincia, siamo stati accettati dall’ospedale di Trapani, dove la dottoressa Francolini, con professionalità e caparbietà, ha assistito nostro padre e dopo 2 giorni lo ha fatto trasferire, in elisoccorso, alla Villa Sofia di Palermo per un intervento d’urgenza.

L’equipe del neurochirurgo dott.re Adorno, composta da professionisti di giovane età, ma con mani esperte ed abili, era riuscita nel suo obiettivo, ma dopo qualche giorno nostro padre era entrato in coma, fino alla sera del 7 settembre.

I medici e gli infermieri del reparto di Anestesia e Rianimazione di Villa Sofia ci hanno sempre rincuorati e sostenuti in quella grave situazione in cui ci trovavamo, ma soprattutto hanno curato in modo eccezionale nostro padre e per questo da parte nostra un sentito “GRAZIE DI CUORE”, soprattutto al primario dott.ssa V. Pernice e alla dott.ssa V. Apparia.

Quest’ultime si complimentavano spesso con nostra madre per la sua umiltà d’animo e per la grande donna che era stata 8 anni prima donando un rene a nostro padre che, essendo in lista per il trapianto, era risultata idonea la sua adorata consorte. Anche questa volta nostra madre sarebbe stata pronta a “salvare” il suo amato marito, ma il destino è stato crudele e li ha separati, sulla terra, ma non nello spirito e nell’amore che li legherà in eterno. Un amore nato 55 anni fà e che cresceva ogni giorno sempre di più perché si capivano con gli occhi, erano una formidabile coppia di ballo ed erano inseparabili nella quotidianità. La vita non sempre era stata facile, ma il loro AMORE attenuava le amarezze. Adesso non ci rimane che il vuoto incolmabile di un uomo “per bene”, altruista, gentile, garbato, generoso ed educato…un Signore d’altri tempi.

Le tue adorate figlie, Anna e Stella