Ieri su Tp24 abbiamo pubblicato, nell'apposito spazio del nostro sito, la segnalazione di una mamma che voleva esprimere la sua felicità per il fatto che la figlia si è laureata con il massimo dei voti.
Si tratta di cose che facciamo spesso, i nostri lettori lo sanno. Un giornale è tale perchè racconta una comunità, e perchè la comunita tramite quel giornale si racconta. Nascite, battesimi, lauree, necrologi. Su Tp24 di quest'ultimi ne pubblichiamo tanti.
Un giornale è tale perchè vive di spazi diversi: Tp24 è nota, come testata, in Sicilia e in Italia, per le sue inchieste, è il giornale leader nel territorio per l'attenzione alla qualità (errori di battitura a parte ...) ed all'innovazione. Ma il nostro racconto, giorno dopo giorno, si compone di tanti tasselli: disservizi, alberi potati male, mense che fanno schifo, lutti, e perché no, gente che vuole mandare un messaggio affettuoso a qualcun altro, o che vuole fare sapere di avere raggiunto un obiettivo, nella vita. Anche a questo serve un giornale.
E' per questo che non capiamo l'ironia, gli sfottò, le battutine di tanti, commentando la notizia della giovane che si è laureata. Vorremmo dire a tutte queste persone: ma che problema avete con la felicità degli altri? Davvero abbiamo costruito la rete, ed i social, per seminare odio ed invidia? Ancora: cosa non vi garba del fatto che un giornale possa dare notizie importanti, e altre più personali?
Se abbiamo fatto una rubrica "Dediche e pensieri", è proprio per questo. Per permettere a chi vuole di mandare un messaggio personale, fare sapere qualcosa a qualcuno. Durante il lockdown funzionava moltissimo: lauree, diplomi, compleanni festeggiati in solitaria. Ed era tutto un battere le mani e dire "ce la faremo". Adesso che ce l'abbiamo fatta, siamo tornati gli stronzi di prima?
Scusate se siamo diretti. Il fatto è che noi abbiamo molti limiti, ma cerchiamo di fare bene il nostro mestiere, che amiamo fare. Cerchiamo di alzare l'asticella della qualità, della responsabilità. E non ce li meritiamo certi lettori. Sono pochi, lo sappiamo, ma la loro rumorosa cafonaggine è fastidiosa rispetto alla quieta compostezza delle tante persone perbene che ci apprezzanno e ci seguono ogni giorno.
Siate felici, allora.
E fatecelo sapere.
La redazione