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18/01/2023 06:00:00

Matteo Messina Denaro e il mistero del dottor Tumbarello. Le battute in carcere del boss 

E' l'Aprile del 2011. A Campobello di Mazara si tiene l'inaugurazione della campagna elettorale del dottore Alfonso Tumbarello. E' il candidato del centrodestra (l'allora Pdl). Lo presentano Nicola Cristaldi e Antonio D'Alì (oggi in carcere per concorso esterno alla mafia). Qui il video del comizio. Tumbarello è oggi un personaggio chiave dell'indagine sulla cattura di Matteo Messina Denaro, perché è il medico che lo aveva in cura. 

  Alfonso Tumbarello, 70 anni, medico di famiglia in pensione, è ora indagato per procurata inosservanza di pena aggravata dal metodo mafioso. Interrogato ha provato a difendersi sostenendo di conoscere solo il vero Bonafede. Ma come faceva a non capire che dietro quel nome si celavano due diverse persone? Sono firmate da lui le richieste di cure specialistiche per le quali il boss faceva la spola con la Maddalena. Nel passato di Tumbarello anche la politica. Nonostante un nutrito pacchetto di voti, aveva mancato le elezioni a consigliere provinciale, poi all’Assemblea regionale e a sindaco della città. «Uno stimato professionista», lo difende il sindaco Giuseppe Castiglione, «voglio pensare che sia solo vittima di un complotto a sua insaputa. Forse ha visto esami presentati dal vero Bonafede ma che non appartenevano a lui. Altrimenti sarebbe una grande delusione».

“Gli inquirenti accerteranno cosa c’entra il dottor Alfonso Tumbarello con Messina Denaro, ma è certo che non c’entra niente con me”. Lo afferma il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro.  “A chi della stampa non perde occasione per spargere fango contro di me voglio ricordare che nel 2006 la mia lista, era la ‘Lista del Presidente’ chiamata ‘Arcobaleno’, e il dottor Tumbarello non era candidato con la mia lista, era candidato nella lista della UDC e – precisa - le candidature di Trapani non sono state scelta da me". “Nel 2011, quando si è candidato a sindaco, io ero già in carcere e, quindi, non l’ho potuto scegliere come candidato. Quello che si sta scrivendo contro di me è semplicemente vergognoso e non degno di una informazione seria ma soltanto diffamatoria”, conclude Cuffaro.

A proposito, Tumbarello perse la corsa a Sindaco. Vince Ciro Caravà, per il centrosinistra. I lettori di Tp24 conoscono bene la sua figura. Arrestato per mafia (assolto dopo anni), portò il Comune di Campobello allo scioglimento per mafia. 

Nel frattempo Messina Denaro è in carcere, a L'Aquila. Malgrado fosse la sua prima volta in carcere si è concesso persino qualche battuta. A chi, nel compilare la scheda anagrafica, gli chiedeva: «Precedenti?», il boss, catturato con una falsa identità, ha accennato un sorriso e risposto: «Fino a stanotte ero incensurato poi non so che è successo».  Non si è sottratto al colloquio con la psicologa. E poi ha tolto gli abiti e si è sottoposto alla visita, nella quale è apparso ben curato e senza criticità immediate. Non ha chiesto nulla. Né attrezzi da palestra, né giornali, né libri, né altro. E alla domanda specifica se avesse cenato o volesse qualcosa da mangiare ha risposto: «Non ho cenato, non avevo fame, ma non mi va nulla. Grazie». Poi è stato accompagnato nella sua stanza di detenzione. Misure regolari: 4 metri per tre con bagno angolare, letto, mobiletto e tavolo, tutto inchiodato a terra, tv chiusa in un box priva di accesso ai canali regionali e niente cucinotto. Non avendo biancheria personale gli è stata portata quella dell’istituto dal cappellano del carcere. Per le sedute di chemioterapia ci si appoggerà all’Ospedale san Salvatore dell’Aquila, che ha un reparto dedicato ai 41 bis. A difenderlo sarà sua nipote Lorenza Guttadauro (nata da sua sorella Rosalia e dal figlio del boss di Brancaccio Giuseppe Guttadauro).