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27/04/2023 06:00:00

Trattativa Stato - mafia. Oggi la sentenza della Cassazione 

E' prevista per oggi, 27 Aprile,  la sentenza della Cassazione nel procedimento legato all'indagine sulla presunta trattativa Stato-Mafia. La Procura Generale di Cassazione ha chiesto un nuovo processo d'appello per il generale dei carabinieri Mario Mori, il generale Antonio Subranni e l'ufficiale Giuseppe De Donno, tutti ex Ros, nell'ambito del procedimento sulla trattativa Stato-mafia. Il rappresentante dell'accusa ha chiesto invece la conferma dell'assoluzione per l'ex senatore Marcello Dell'Ultri.

I Supremi giudici sono chiamati a decidere sul ricorso presentato dalla Procura generale di Palermo dopo la sentenza del 23 settembre 2021 che ha assolto la gran parte degli imputati condannati in primo grado. In particolare i giudici di appello di Palermo avevano fatto cadere le accuse per lo stesso Mori, per l'ex senatore Marcello Dell'Utri, per il generale Antonio Subranni e l'ufficiale dei carabinieri Giuseppe De Donno, questi ultimi due ex ufficiali Ros assieme a Mori. In appello fu ridotta a 27 anni la pena per il boss Leoluca Bagarella confermata quella a 12 anni per il medico Antonino Cinà, ritenuto il medico di Totò Riina.

Nelle conclusioni il pg chiede "l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata, limitatamente alla minaccia nei confronti dei governi Amato e Ciampi". Per il rappresentante dell'accusa la sentenza di secondo grado descrive "la trattativa negli anni ma non fa una precisa ricostruzione della minaccia e di come sia stata rivolta al governo" e lo fa solo in modo "congetturale". Nel corso della requisitoria il procuratore generale ha aggiunto che è "necessario annullare la sentenza con rinvio" perché "almeno una parte delle prove a supporto della sentenza è desunta indiziariamente" e le accuse non sono dimostrare "oltre ogni ragionevole dubbio". "A questa esigenza di certezza processuale - ha aggiunto il pg - la sentenza fornisce una risposta non conforme al diritto e difettosa sul piano motivazionale".

Qui potete leggere la memoria depositata il 22 Marzo.

Qui la memoria integrativa del 30 Marzo.

Qui la requisitoria e le conclusioni. 

Quella che si deciderà oggi è l’ultima tappa di una vicenda giudiziaria lunga e controversa, basata sull’assunto (dell’accusa) che uomini delle istituzioni siano scesi a patti con i boss di Cosa Nostra in cambio della fine della stagione delle stragi (‘91-‘93). Gli accusati sono divenuti imputati insieme ai vertici della mafia palermitana per violenza e minaccia a corpo politico dello Stato.

Il procedimento sulla cosiddetta "Trattativa Stato-Mafia" è lungo più di dieci anni: l'udienza preliminare si aprì nell'ottobre 2012.