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17/05/2023 06:00:00

Giacomo Tranchida: "Abbiamo la soluzione al problema degli allagamenti in città e lo faremo"

 Giacomo Tranchida sindaco e candidato alle prossime elezioni amministrative di Trapani del 28 e 29 maggio, tutto sommato è andata bene con il maltempo. Possiamo dire che ci sono tre motivi per cui è filato tutto bene. Il primo è che la lezione dell’autunno scorso è servita e siamo arrivati preparati, con opere di prevenzione e come organizzazione, il secondo è che ha piovuto tanto, ma non ci sono state quelle bombe d’acqua in cui in dieci minuti viene giù il mondo e il terzo motivo, è un po’ anche la campagna elettorale, e per questo lei ci teneva ad evitare che qualcosa andasse storto, è per questo che i cittadini ci giudicano quando sono dentro la cabina elettorale.

Prendo per buono il secondo come motivo. In dodici ore sono venuti giù 80 millimetri d’acqua, il 26 settembre 2022 ne sono venuti giù in meno di tre ore 122 millimetri che assieme all’alluvione del 2009 è il dato più alto che la città di Trapani abbia mai registrato. Bisogna dire che, mentre a settembre 2022 si segnalava allerta gialla, stavolta era allerta rossa, dunque, eravamo preparati seppur a rilento lo scorso settembre, lo eravamo molto di più con l’allerta rossa, per cui abbiamo chiuso scuole, uffici e quant’altro, ma il punto è che, grazie a Dio, sono venuti giù 80 millimetri d’acqua in dodici ore, mentre la bomba d’acqua del settembre del 2022 non poteva tenere indenne la città e non l’avrebbe potuta tenere indenne neanche adesso. E’ dal ’58 che si ripropone il problema, abbiamo una soluzione che i tecnici ci hanno prospettato e che sostanzialmente ha un sapore antico: l’acqua dal Monte deve andare immediatamente al mare, alla salina del collegio bisogna ripristinare il funzionamento e il canale Scalabrino e questo è quello che faremo se no fra settant’anni, avremo sempre lo stesso problema, e a seconda di quanto piove, andremo giù o meno.

E' diventato un tema di campagna elettorale. Tra l’altro il tema dell’allerta meteo è stato molto commentato dai suoi competitors che dicevano che lei voleva cavalcare l’onda.

Il sindaco di una città è anche autorità di protezione civile. Se viene a conoscenza 48 ore prima di ciò che può accadere, deve attivarsi per mettere in allerta, pre-allerta, organizzare il tutto ed essere pronto ed è quello che abbiamo fatto. Se poi i miei avversari stentano a capire qual è il ruolo di un sindaco davanti a questi fenomeni, non è un problema di cui mi posso occupare io.

Secondo lei c’era tra i suoi avversari, qualcuno che in qualche modo si augurava che le cose andassero male per avere qualche argomento in più in campagna elettorale?

Ci sono stati quelli che hanno fatto speculazione anche durante i nubifragi, seppur contenuti, ma non ne voglio parlare. Voglio, invece, ringraziare e sono davvero tanti, le famiglie che hanno capito che era bene stare a casa, ma anche a chi si è tenuto la spazzatura a casa. Voglio ringraziare la stragrande maggioranza dei cittadini, donne, uomini, giovani, che sono scesi a dare una mano di aiuto, una cosa bellissima, assieme ai vigili, alla protezione civile, alla Trapani Servizi. Io la sera prima avevo chiamato il sindaco di Misiliscemi, per dire: occhi aperti, se avessimo avuto una bomba d'acqua come quella del 16 ottobre anche quella zona sarebbe saltata e il sindaco era lì per lì per fare lo sgombero delle abitazioni. Quando fai l’amministratore pubblico vai meno dietro alle battute da campagna elettorale e alle strumentalizzazioni. Sì, forse c’era qualcuno che pregava, ma per altri versi c’erano molti altri che pregavano il buon Dio, per evitare che ci fossero ulteriori danni in città, non solo dalle nostre parti ma anche in altre città.

Tranchida, legato a questi temi è quello del sottopasso di via Marsala. Sia Miceli che Brillante dicono che rivedranno questa opera pubblica. I Cinque Stelle la legano molto al dissesto idrogeologico.

La butto lì con diplomazia. Cancelleri era sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti del governo precedente quando si vestì in pompa magna per il finanziamento del sottopasso che collegava la città oggi divisa dalla Ferrovia, l’attuale assessore Falcone lo era da tempo alla Regione quando autorizzò Ferrovie dello Stato a fare questa opera che ci consentirà di fare uno dei quattro canali di gronda che scaricheranno le acque da via Marsala alla salina del collegio, paradossalmente da ipotetico problema diventa una soluzione.

Tranchida, la Bellanova è arrivata a sostegno di Brillante, forse arriverà anche Giuseppe Conte, per Miceli si diceva doveva venire la Meloni, ma arriveranno altri esponenti di spicco del centrodestra e per Tranchida chi viene?

Nessuno, il candidato sindaco di Trapani non è Conte, la Bellanova o la Meloni, il candidato sindaco per la mia coalizione si chiama, con tutti i limiti di questo mondo, Giacomo Tranchida e io non ho bisogno di padroni e di padrini, anche perché questi il giorno dopo se ne vanno via e chi rimane a servire la città il sindaco e io onestamente metto a disposizione, per quello che può valere, con tutti i miei limiti, quella che è la mia storia di amministratore pubblico.