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02/06/2023 15:00:00

L'emozione di un padre e una storia di inclusione alla scuola Asta-Sturzo di Marsala

Le belle storie di inclusione a scuola. Piccoli gesti che danno felicità ai bambini con qualche difficoltà e ai loro genitori. Succede a Marsala, all'istituto Asta-Sturzo, dove Edoardo bambino di 8 anni affetto da autismo è stato accolto con gioia dai suoi compagni, come racconta, emozionato il padre in questa lettera.

Desideravo ringraziare pubblicamente gli artefici di un piccolo miracolo avvenuto una mattina di fine anno scolastico, alle 8.15, quando i genitori lasciano i figli a scuola. Come ogni mattina mi reco alla scuola "Asta-Sturzo" di Marsala per lasciare mio figlio Edoardo tra le braccia della sua insegnante Loredana.
Quel giorno ero in anticipo e varcando il portone non ho visto subito la maestra; vedo invece una frotta di bambini in festa venire verso di me e penso: "Oddio, che succede?". Mi rendo conto subito di quello che stava accadendo quando inizio a sentire il loro vociare festoso che ripeteva a squarcia gola il nome di mio figlio.


Quella mattina ho lasciato Edoardo fra le loro braccia e non con la maestra (che a dire il vero spuntò subito dopo, puntuale come sempre).

Vi chiederete: dove sta il miracolo?
Beh, il miracolo sta nel fatto che Edoardo è un bambino autistico che si esprime con poche parole, a volte incomprensibili e che spesso, come tanti bambini "diversi" vive in un mondo tutto suo. Ma in quel momento il SUO mondo era LO STESSO MONDO di tanti bambini "normali" che non vedevano l'ora di fargli capire quanto bene gli volevano.
Ecco il miracolo dell'inclusione, un miracolo che hanno costruito giorno dopo giorno l'insegnante di sostegno Loredana, l'assistente Silvia, le insegnanti Manuela, Ketty, Loredana, Jessica e Stefania. Un miracolo che ha trovato un terreno fertile nell'educazione che tutti i miei colleghi genitori della terza D hanno impartito ai loro splendidi figli.
A loro tutti vada il mio più sincero ringraziamento.

Vedere Edoardo inoltrarsi verso la classe circondato dai suoi compagni mi ha fatto piangere. Un piccolo barlume di normalità in una vita fatta di delusioni, lotte, solitudini; un piccolo momento di felicità che ti fa sembrare il mondo un pochino più bello da vivere.