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23/08/2023 06:00:00

Marsala. L'estate anonima di Grillo e un nuovo rimpasto in vista

A Marsala, con la fine dell’estate, si potrebbe magari avviare la fase 123 di questa amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Grillo. E’ l’ultimo anno prima di consegnare la città alle elezioni del 2025, è difficile oggi blindare la giunta con nuovi innesti, chi entra adesso ex novo ha tutto da perdere e nulla da costruire, si ritrova sul tavolo da risolvere una infinità di criticità e di situazioni già collassate.


In questa fase di rinnovamento, che va avanti da anni con la lentezza di un bradipo, c’è la confusione dei partiti. E’ difficile oggi dare una connotazione politica alla giunta, semplicemente non c’è, a parte Fratelli d’Italia gli altri rispondono unicamente al sindaco e a nessun partito.

La questione del centrodestra dovrà essere risolta a breve, il sindaco vorrebbe tornare all’inizio del suo mandato ricucendo con Forza Italia e con altri esponenti ma dall’altra parte è assai difficile che questo avvenga.

Ambigua è proprio la presenza di Fratelli d’Italia, unico partito di centrodestra. La spiegazione potrebbe essere legata al fatto che gli altri partiti abbiano voltato le spalle e sono indirizzati verso nuovi progetti elettorali e politici, ovvero che lo stesso sindaco si riconosca in quell’area politica.
Qualunque sia questa giravolta, qualunque sia lo spazio politico che occuperanno resta il fatto che dal 2020 ad oggi la coalizione con cui Grillo si è partito non esiste più. Ci potrebbe essere a breve un rimpasto ma ci sono dei punti di forza che il sindaco non sostituirà a cominciare dalla sua vice Valentina Piraino, lo stesso Salvatore Agate, così come l’architetto Tumbarello.

Potrebbe lasciare Ivan Gerardi, e non si sua spontanea volontà, seppure sia legato a Enzo Sturiano, e a parte i selfie che pubblica con fontana in bellavista, non si ricordano azioni di grande prestigio.

Ennesima fase di una giunta che non trova il suo equilibrio se non quello interno e che non da risposte concrete alla città, risposte che riguardano il decoro, che riguardano la pulizia, gli impianti sportivi. Ci si appresta ad affrontare un altro inverno senza piscina comunale, per non parlare di quella pista ciclabile, che in ogni parte d’Europa viene realizzata in maniera encomiabile e che a Marsala è la vergogna della città.

Manca la visione e la prospettiva e non è vero che le critiche se non accompagnate da soluzione non servono, chi si candida per amministrare si intesta la risoluzione di problematiche quotidiane, cosa che a Marsala appare poca cosa.
Tra abbandoni, rimpasti e fase 5 dell’amministrazione c’è il titolo di un libro: “La politica altrove”.