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25/10/2023 06:00:00

Cala (di poco) la dispersione scolatica in Sicilia. I numeri

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia  ha presentato il 13 ottobre scorso il dossier sulla dispersione scolastica per l’anno 2022-2023, l’indagine è stata condotta in 2.535 plessi di Scuola primaria e Scuola Secondaria di Primo e Secondo grado.


C’è un lieve calo della dispersione scolastica globale, in Sicilia si passa dal 4,55 al 4,14, diminuzione che si registra sia nelle scuole secondarie di primo grado (medie) sia nelle superiori.


Nella scuola secondaria di primo grado l’IDSG è passato dal 2,72 nell’anno scolastico 2021-22 al 2,26 dello scorso anno con 3.145 casi di dispersione scolastica su un totale di 138.881 iscritti.

Negli istituti superiori sono 19.170 i casi segnalati su un totale di 218.355 iscritti, con una percentuale del 8,78 contro il 10,7 dell’anno scolastico 2021-22. Nella scuola primaria sono 1004 i casi ne rilevati su un totale di 206.545 iscritti, con un indice globale dello 0,49 contro lo 0,48.
L’ufficio regionale scolastico ha avviato incontri e consultazioni con le Procure presso i Tribunali per i minorenni di Palermo, Catania, Messina e Caltanissetta, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani (ANCI) e i 38 Osservatori di area sulla dispersione scolastica che costituiscono una realtà consolidata dell’Ufficio scolastico regionale.

 

 Ogni scuola siciliana riceverà un documento informativo sulle modalità operative da seguire in caso di segnalazione di dispersione scolastica, un fenomeno che si distingue in evasione, abbandono o frequenza irregolare. 

L’ evasione scolastica è la situazione del minore che, pur essendo obbligato a frequentare la scuola, non entra mai nel circuito formativo e pertanto non è conosciuto dall’Istituzione scolastica; l’abbandono scolastico è la situazione del minore che dopo aver frequentato per un certo periodo la scuola, interrompe precocemente e arbitrariamente la frequenza; la frequenza irregolare prevede la situazione del minore che, pur non abbandonando definitivamente la scuola, frequenta in modo saltuario compromettendo la continuità del processo formativo; per ogni situazione è prevista una specifica procedura da attivare per la prevenzione.


Il fenomeno della dispersione scolastica si manifesta sotto due diverse forme: dispersione esplicita e implicita. La dispersione scolastica esplicita si riconduce al fenomeno della mancata, incompleta o irregolare frequenza a scuola. La dispersione scolastica implicita, invece, rappresenta gli studenti che, pur non essendo dispersi in senso esplicito, finita la scuola non hanno le competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro e dell’Università. Spesso questo sfugge all’attenzione della società, motivo per cui si parla anche di dispersione scolastica nascosta.
Le principali cause della dispersione scolastica sono legate ai disagi economici e culturali, alle difficoltà relazionali con i coetanei, difficoltà nei rapporti con i docenti, abuso di alcool e stupefacenti, episodi di bullismo, carenza di trasporto pubblico o di altri servizi, condizioni familiari non serene.
 



Scuola | 2024-05-01 19:16:00
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