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30/10/2023 08:55:00

E adesso ridiamo dignità a Porta Garibaldi

A Marsala, nel fine settimana, è stato rimosso a Marsala l'adesivo murale dedicato a Marisa Leo, giovane mamma uccisa dal suo compagno. Il murale verrà collocato a Palazzo Fici.

L'opera, realizzata dall'artista locale Fabio Ingrassia, era comunque provvisoria. Porta Garibaldi, dove il murale era collocato, è un bene monumentale. Di più: lì si è fatta la storia d'Italia. Dalla porta che guarda il mare, infatti, entrò, l'11 Maggio 1860, Giuseppe Garibaldi, al capo del suo esercito di mille giovani volontari, per realizzare il sogno dell'unità d'Italia. Tant'è che i turisti che vengono a Marsala, e che si fermano poche ore, fanno sempre lo stesso giro: entrano da Porta Garibaldi, arrivano a Piazza della Repubblica, e poi se ne vanno.

Ma adesso, se davvero si vuole dare decoro al monumento ed alla città, è il caso di valutare lo spostamento anche del carretto del venditore ambulante di granite e caffè, che sta proprio sotto l'arco di Garibaldi. Tutti devono lavorare, ma rispettando le regole, e spostarsi dieci metri indietro o avanti non dovrebbe essere un problema. Il carretto può anche essere pittoresco, per carità, ma è alimentato da un chiassoso motorino che fa da gruppo elettrogeno che si sente anche a molta distanza, e che è appoggiato sulla piazza del santuario dell'Addolorata. Non esattamente un bel biglietto da visita per la città. Inoltre, un ambulante che vende caffè a ottanta centesimi, e adesso anche birre, fa una concorrenza non trasparente verso i locali della zona, che pagano fiori di tasse per il suolo pubblico e non possono certo mantenere prezzi molto bassi. 

Ripetiamo, tutti devono poter lavorare, rispettando le regole e le uguali opportunità per ognuno, ma non ci sembra che negli altri luoghi monumentali d'Italia ci siano chioschi e venditori ambulanti, e il rispetto dei luoghi della memoria e della storia vale per tutti, per i writer, per chi fa murali,  per chi vende bibite e granite ...