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02/11/2023 06:00:00

La strage di Selinunte. I parenti chiedono dei loro cari: ecco come fare

In tanti ci stanno contattando per avere notizie dei loro cari partiti dalla Tunisia su quelle imbarcazioni che spesso vengono trovate abbandonate lungo le spiagge del nostro territorio. In questi giorni ci hanno chiesto informazioni su tre giovani che si sarebbero trovati sul peschereccio arenatosi nella notte tra il 27 e il 28 ottobre scorsi a Marinella di Selinunte, tra la foce del fiume Belice e Porto Palo di Menfi (qui un nostro servizio).

Di loro, i parenti non hanno avuto più notizia. Ci hanno inviato delle foto, chiedendoci di confrontarle con i visi delle 6 persone che purtroppo sono state ritrovate senza vita sulla spiaggia, oppure se si trovano ospiti in qualche centro di accoglienza.

Abbiamo girato le foto alla Croce Rossa di Castelvetrano, il cui presidente Giuseppe Cardinale gestisce il centro di accoglienza temporaneo che ha preso in carico alcuni sopravvissuti allo sbarco dello scorso venerdì notte. Cardinale le ha mostrate ai ragazzi, aiutato dall’interprete. Hanno risposto che si trattava di tre amici che, appena è stato detto di scendere in seguito all’urto con la secca, si sono gettati in mare. E da quel momento non li hanno più visti. E’ difficile dire se facciano parte dei cadaveri ritrovati sulla spiaggia oppure no, dal momento che i volti non sono facilmente riconoscibili e pare che nessuno di loro abbia dei particolari segni di riconoscimento (tatuaggi o altro).

Inoltre le indagini, volte anche a confermare le cause della morte, sarebbero ancora in corso, ma, una volta terminate, il pm metterà a disposizione del consolato tunisino il relativo fascicolo.

I tre giovani potrebbero far parte di coloro che, una volta raggiunta la riva, siano fuggiti senza essere rintracciati dalle forze dell’ordine. Ma il fatto che, dopo tutto questo tempo, non abbiano trovato il modo di mettersi in contatto con le loro famiglie, fa pensare alla possibilità che non ce l’abbiano fatta.

Il consolato tunisino di Palermo rimane comunque l’unica istituzione che può fornire informazioni in questo senso. Di seguito i relativi contatti:

 

Consolato di Tunisia Palermo sito in : Piazza Ignazio Florio, 24 – 2° piano

Centralino: 091/32.12.31 – Ufficio Sociale: 091/78.66.804

Email: ct.palerme@diplomatie.gov.tn

Pec: ct.palermo@pec.it

Una notizia positiva è che invece il campo di Fontane d’Oro di Campobello di Mazara, in grado di ospitare circa 250 migranti stagionali impegnati nella raccolta delle olive, dovrebbe riaprire tra oggi e domani. Dopo l’assegnazione ufficiale, la Croce Rossa di Castelvetrano comincerà a montare i moduli abitativi e a gestire il progressivo insediamento.

Egidio Morici

 

***

 

Beaucoup de gens nous contactent pour obtenir des nouvelles de leurs proches partis de Tunisie sur ces embarcations qui sont souvent retrouvées abandonnées le long de nos plages. Ces derniers jours, on nous a demandé des informations sur trois jeunes qui auraient été à bord du chalutier échoué dans la nuit du 27 au 28 octobre dernier à Marinella di Selinunte, entre l'embouchure du fleuve Belice et Porto Palo di Menfi (voir notre reportage ici).

Leurs proches n'ont plus eu de nouvelles d'eux. Ils nous ont envoyé des photos, nous demandant de les comparer avec les visages des six personnes malheureusement retrouvées mortes sur la plage, ou si elles se trouvent dans un centre d'accueil.

Nous avons transmis les photos à la Croix-Rouge de Castelvetrano, dont le président Giuseppe Cardinale dirige le centre d'accueil temporaire qui a pris en charge certains des survivants du débarquement de la nuit dernière. Cardinale les a montrées aux jeunes, aidé par l'interprète. Ils ont répondu qu'il s'agissait de trois amis qui, dès qu'on leur a dit de descendre après le choc avec le banc de sable, se sont jetés à l'eau. Et depuis ce moment-là, on ne les a plus revus. Il est difficile de dire s'ils font partie des cadavres retrouvés sur la plage ou non, car les visages ne sont pas facilement reconnaissables et il semble qu'aucun d'entre eux n'ait de signes particuliers de reconnaissance (tatouages ou autre).

De plus, les enquêtes visant également à confirmer les causes du décès seraient encore en cours, mais une fois terminées, le procureur mettra à la disposition du consulat tunisien le dossier correspondant.

Les trois jeunes pourraient faire partie de ceux qui, une fois arrivés sur le rivage, se sont enfuis sans être retrouvés par les forces de l'ordre. Mais le fait qu'après tout ce temps, ils n'aient pas trouvé le moyen de contacter leurs familles, laisse penser qu'ils n'ont peut-être pas survécu.

Le consulat tunisien de Palerme reste cependant la seule institution pouvant fournir des informations à ce sujet. Voici les coordonnées correspondantes:

 

Consolato di Tunisia Palermo sito in : Piazza Ignazio Florio, 24 – 2° piano

 

Centralino: 091/32.12.31 – Ufficio Sociale: 091/78.66.804

 

Email: ct.palerme@diplomatie.gov.tn

Pec: ct.palermo@pec.it

 

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