Quantcast
×
 
 
16/11/2023 06:00:00

Campobello, il punto sui migranti stagionali ed il campo di Fontane d’Oro

 51 presenze fisse e 71 sporadiche. Sono i numeri forniti dal comune di Campobello di Mazara e riguardano i migranti stagionali accolti nel campo di Fontane d’Oro. I braccianti che lo frequentano occasionalmente, si fermano per periodi brevi e poi vanno via. Diversi posti sono rimasti dunque vuoti, in base alla capienza del campo che è di circa 250 persone.

Alla base di questa “risposta”, non c’è soltanto il fatto che la campagna olearia si avvia ormai verso la conclusione e la maggior parte dei braccianti ha trovato come accamparsi già da tempo. Occorre sottolineare anche che l’ingresso, trattandosi di un bene dello Stato (l’area del parcheggio dell’ex oleificio confiscato alla mafia), è permesso soltanto a chi è in regola col permesso di soggiorno. Il risultato, in ogni caso, è un campo desertificato.

 

Poi c’è la questione dei soldi.

Fino all’anno scorso, i fondi per l’allestimento e la gestione del campo venivano stanziati dall’ufficio Immigrazione della Regione Siciliana direttamente alla Croce Rossa. La cosa avveniva nell’ambito del tavolo tecnico che veniva instituito ogni anno “per il contrasto del lavoro nero in agricoltura”, con l’apporto delle forze dell’ordine, delle organizzazioni sindacali, l’Inps, l’ispettorato del lavoro e i sindaci dei due comuni di Campobello di Mazara e Castelvetrano, si occupava anche dell’accoglienza dignitosa ai braccianti del campo, prevenendo problemi di ordine pubblico.

 

Quest’anno però il tavolo tecnico non c’è stato e tutto è passato nelle mani del comune di Campobello, che però a fine settembre si è visto bocciare la richiesta di 375 mila euro che sarebbero dovuti servire non solo alla ristrutturazione di bagni e docce, ma anche per l’affitto di ulteriori moduli abitativi.

Bagni e docce al momento non funzionano. Dopo lo sgombero dell’anno scorso erano ancora funzionanti, ma l’assenza di un presidio a Fontane d’Oro ha comportato l’uso scriteriato dei bagni da parte di chi, scavalcando i cancelli, ha finito poi per otturare gli scarichi, danneggiando i sanitari e le docce. Ecco perché la necessità della ristrutturazione, che però non sarà al momento possibile, intervenendo però con riparazioni tampone che dovrebbero svolgersi nell’immediato.

Come abbiamo già scritto, grazie ad un piccolo finanziamento  regionale di 60 mila euro, il campo, fino alla conclusione della campagna olearia, è stato affidato alla Croce Rossa Italiana di Castelvetrano

 

Anche se intanto, il progetto regionale da un milione e trecento mila euro per trasformare Fontane d’Oro in un Ostello per braccianti agricoli è fermo al palo da oltre 5 mesi: si aspetta l’autorizzazione di una variante da parte del ministero dell’Interno.

Ed è difficile che nel frattempo i sindaci possano fare miracoli.

 

Egidio Morici