Quantcast
×
 
 
03/01/2024 17:04:00

A Trapani chiude il mercato ittico. Ritondo (Fdi): "Fallimento politico e sociale"

 Chiude il mercato ittico di Trapani. “Per decisione dell'amministrazione comunale - dichiara Michele Ritondo, dirigente di Fratelli d'Italia - L’apertura della struttura, nel 2021, la definimmo una 'Farsa Tranchidiana', l'ultimo atto si è compiuto."

Ritondo, sostenuto dei consiglieri comunali di Fratelli d'Italia, interviene sulla vicenda Mercato Ittico di Trapani. "Dopo aver speso migliaia di euro di fondi pubblici ed aver illuso gli operatori con promesse di stabilità ai fini meramente elettorali è purtroppo accaduto ciò che avevamo previsto: situazione precaria e totale fallimento. La vicenda del mercato ittico di Trapani è un fallimento amministrativo, politico ed anche sociale.

Gli operatori da oggi che faranno? Ci sarà un vero confronto con l’amministrazione? La città di Trapani non ha più un mercato del pesce, non è uno scherzo!"

"Denunciammo già allora l’enorme rischio di spesa “inutile” e così è stato. - aggiunge il dirigente di FDI - La citta di Trapani ha perso anche la presidenza del Flag a causa di questa vicenda. Si è proseguito per due anni con un percorso dato per fallito sul nascere e definito momentaneo nella stessa ordinanza targata Tranchida. Per due anni non si è pensato a d un’alternativa valida o ad un progetto con una visione concreta del futuro per il settore. Quella struttura potrebbe diventare cruciale per il settore e davvero può essere attrattiva per giovani in cerca di un lavoro, si faticoso, ma che possa anche essere gratificante e remunerativo. Quella di sprecare due anni preziosi e migliaia di euro è stata una scelta voluta dell'amministrazione."

"Le chiacchiere fatte in questi due anni dal sindaco -  conclude Michele Ritondo - e da tutti gli assessori che si sono avvicendati nella gestione della faccenda, hanno solo riempito di parole comunicati blandi e provvedimenti inconcludenti. Con i consiglieri di Fratelli d'Italia chiederemo il confronto in aula, dopo esserci confrontati in modo serio con gli operatori del settore."