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16/02/2024 08:25:00

Marsala senza acqua. Dalle piscine ai giardini: ecco tutti i divieti

Marsala è senza acqua. E fino ad ottobre è vietato irrigare giardini, orti, prati, lavare cortili e auto, riempire piscine e vasche. A meno che non si ha a disposizione un pozzo privato. E' quanto ha disposto il Comune di Marsala per far fronte alla crisi idrica e all'emergenza siccità. L'amministrazione Grillo ha imposto delle limitazioni stringenti nell'uso dell'acqua dell'acquedotto comunale. 

Le scarse piogge di questi mesi, con la siccità che mette in ginocchio soprattutto il settore agricolo e riduce le falde acquifere, impongono il divieto di utilizzo dell’acqua comunale per usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico. Pertanto, l'nvito alla cittadinanza è quello di adottare qualsiasi accorgimento finalizzato al risparmio idrico. Questo, in sintesi, il contenuto dell'Ordinanza a firma del sindaco Massimo Grillo, con la quale - a fronte dei cambiamenti climatici e delle scarse precipitazioni - si impone, su tutto il territorio comunale di Marsala, fino al prossimo 31 ottobre, un rigoroso contenimento del consumo della risorsa idrica, sempre più ridotta ed esauribile.

Il sindaco Massimo Grillo: “Occorre prevenire possibili emergenze che potrebbero crearsi a seguito di un incremento di domanda di acqua nei prossimi mesi. Situazione che, tra l'altro, potrebbe aggravarsi nel corso dei mesi estivi, tenuto conto delle ricorrenti ondate di caldo e dell'aumento delle utenze correlato a quello dei turisti”.

La gravità della situazione idrica regionale, nei giorni scorsi, era stata rappresentata dall’A.T.I. Trapani, concludendo sull'importanza di informare i cittadini del grave stato di crisi, sensibilizzando gli stessi ad un utilizzo paresimonioso dell’acqua. Da qui l'obbligo imposto dal provvedimento sindacale che vieta - in ambito domestico/privato - l'utilizzo della risorsa idrica dell'Acquedotto comunale per irrigare ed innaffiare orti, giardini e prati; lavare cortili, piazzali e veicoli; riempire fontane, vasche e piscine su aree private. L'uso dell'acqua per esigenze di lavoro (ad es. lavaggi) o per fini produttivi è consentito solo in presenza di pozzo privato, adibito all’esercizio delle attività svolte. “Faccio appello all'impegno di tutti i cittadini - conclude il sindaco Grillo - per un utilizzo corretto e razionale dell’acqua, anche attraverso piccole e semplici attenzioni da applicare nella vita quotidiana, utili a risparmiare quanto più acqua possibile in ambito familiare”. A tal fine, l'Amministrazione comunale rivolge l'invito alla cittadinanza ad adottare ogni qualsiasi e possibile accorgimento finalizzato al risparmio idrico, tra cui riparare perdite, anche minime, di rubinetti, sciacquoni, ecc...; utilizzare l'acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante; utilizzare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico; chiedere il rubinetto mentre ci si lava i denti.

Il provvedimento sindacale, infine nel sottolineare l'importanza della collaborazione di tutti per il risparmio idrico - invita i cittadini a riflettere su alcuni dati, tra i quali: il 40 % dell’acqua potabile si utilizza per gli scarichi dei servizi igienici; per una doccia di 5 minuti sono necessari 60 litri di acqua e per riempire una vasca da bagno ne occorrono il doppio; azionando gli elettrodomestici a pieno carico si risparmiano dagli 8.000 agli 11.000 litri all’anno.