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20/05/2024 06:00:00

Marsala, i dettagli della mozione di sfiducia al Sindaco Grillo annunciata in aula da Passalacqua

Dopo l'annuncio dei mesi scorsi di una possibile mozione di sfiducia al sindaco di Marsala Massimo Grillo, martedì della scorsa settimana il consigliere comunale, Rino Passalacqua, ha annunciato a Sala delle Lapidi la presentazione del documento che è un atto di accusa politico nei confronti del primo cittadino.

La mozione è stata firmata da undici consiglieri, per essere presentata c’era bisogno di almeno dieci firme. Questi i consiglieri firmatari Rino Passalacqua primo firmatario, Mario Rodriquez, Nicola Fici, Michele Accardi, Flavio Coppola, Antonio Vinci, Pino Ferrantelli, Eleonora Milazzo, Pietro Giacalone, Leonardo Orlando, Gabriele Di Pietra.

L'intervento di Rino Passalacqua - Con un breve annuncio (potete vedere qui sotto il video) il consigliere di opposizione Rino Passalacqua ha comunicato, con una dichiarazione letta in aula, che intendeva mettere a conoscenza i cittadini di Marsala, il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano, lo stesso primo cittadino Massimo Grillo e il segretario comunale Andrea Giacalone, che nella stessa giornata del 14 maggio, undici consiglieri comunali hanno protocollato al comune un documento che come oggetto: "la mozione di sfiducia al sindaco di Marsala", chiedendo al presidente di mettere in trattazione la mozione entro i termini stabiliti dalla legge.


Cosa prevede l'iter normativo - Una volta presentata la mozione al segretario generale del comune, quest'ultimo la trasmette al presidente del Consiglio comunale assieme al parere di legittimità. Il presidente Sturiano dopo 10 giorni, potrà convocare l'Aula per la trattazione della mozione e non lo può fare oltre il 30°. Vi sarà un dibattito a cui può partecipare il primo cittadino o un suo delegato. Al termine della discussione il presidente del Consiglio procederà alla votazione in modo palese e per appello nominale. La mozione per essere approvata dovrà avere 15 voti, altrimenti sarà bocciata. Se, invece, dovesse essere approvata, sarà trasmessa al segretario generale e decadranno le funzioni del sindaco, della giunta e del consiglio comunale. Il risultato sarà trasmesso alla Regione, Assessorato Enti Locali, che nominerà un commissario che si sostituirà alle funzioni sindacali e dell’intero consiglio.

Le motivazioni che hanno portato gli undici consiglieri a presentare la mozione

Il primo, la mancanza di condivisione delle decisioni - Il Sindaco ha agito in autonomia, senza coinvolgere la maggioranza che lo sosteneva, come dimostrato dai "rimpasti" di giunta effettuati nel corso del mandato. Ecco cosa si legge nella mozione: ”Nel mese di ottobre 2020, con una cospicua rappresentanza in Consiglio Comunale di 21 consiglieri su 24, che si presentava altamente idonea a sostenere il programma elettorale, veniva eletto Sindaco della città di Marsala l'On.le Massimo Grillo. Tuttavia, fin dal primo periodo del proprio mandato il Sindaco, piuttosto che aggredire e risolvere gran parte dei problemi di Marsala, ha agito in totale autonomia senza coinvolgere l’intera maggioranza che lo ha sostenuto durante la competizione elettorale. Tanto è confermato dai vari “rimpasti” di giunta posti in essere dal Sindaco durante il proprio mandato, che hanno creato malumori e fibrillazioni nei vari gruppi consiliari, facendo venire meno quel sereno clima di collaborazione che sarebbe stato necessario per governare una città- territorio, importante e vasta come Marsala”.

Incapacità di risolvere i problemi e gestione "confusionaria" dell'Ente. La città è alle prese con diverse problematiche, come il trasferimento del corso universitario di enologia, la sicurezza del lungomare Boeo e la manutenzione del Teatro Sollima, che il sindaco Grillo non è riuscito ad affrontare adeguatamente. Ecco cosa dicono in proposito gli undici sottoscrittori: "Nei primi mesi del corrente anno 2024, il Sindaco dopo essersi auto-isolato dai vari movimenti e partiti che componevano la maggioranza in Consiglio Comunale, piuttosto che concentrarsi sulle vere esigenze della città - quali ad esempio: evitare il trasferimento del corso universitario di enologia, eseguire l'intervento di messa in sicurezza del tratto del lungomare Boeo (per il quale è stato perso un finanziamento di circa 2 milioni di euro), monitorare i lavori di manutenzione del Teatro comunale E. Sollima (storico teatro di notevole valore, che in occasione della ristrutturazione è stato sfregiato con l'applicazione di una vernice che ne ha alterato il colore dei palchetti) - ha avuto il coraggio di annunciare un ennesimo rimpasto di giunta, dimostrando quindi la totale gestione disorganizzata e confusionaria con cui lo stesso governa la città".

I consiglieri lamentano una serie di inadempienze, tra cui la mancata presentazione di documenti al Consiglio Comunale e la mancata risposta alle interrogazioni presentate - "All’incapacità nel gestire l’ordinaria manutenzione stradale, ma anche il decoro urbano e il verde pubblico, c’è una mancanza di promozione turistica e della fruizione dei contenitori culturali e degli impianti sportivi - si legge nella mozione - . Oltre alle questioni politiche ed amministrative, vanno addebitate all'inoperosità del Sindaco anche varie inadempienze quali: la mancata presentazione al Consiglio Comunale della relazione annuale ai sensi della legge regionale del 26 agosto 1992 n.7, così come modificata dalla legge regionale 28 dicembre 2004, n.17 sullo stato di attuazione del programma, sull'attività svolta e sui fatti particolarmente rilevanti; mancata presentazione entro il 31 luglio 2023 del documento unico di programmazione relativo alle annualità 2024/2026; mancata riscontro scritto ai sensi del “Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale” alle interrogazioni presentate dai consiglieri comunali inerenti vari ed importanti argomenti quali ad esempio, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: Democrazia partecipata; Sicurezza e ordine pubblico; Servizio assistenza ai bagnanti; Manutenzione strade e marciapiedi; Piano del traffico, piano parcheggi, strisce blu, ztl, segnaletica; Museo del vino; Ippodromo di contrada Scacciaiazzo; Porto di Marsala; Area bus turistici; Trasporto pubblico locale; Contenitori culturali; e il programma presentato dal Sindaco in fase elettorale".


Mancato rispetto del programma elettorale - Non sarebbero state realizzate diverse promesse fatte in campagna elettorale, come la creazione di un hub turistico e il rilancio di siti culturali. -
"In ambito turistico non è stata adottata alcuna iniziativa volta al miglioramenti ento dei servizi - scrivono i consiglieri - tantoché non si è provveduto alla paventata realizzazione dell'hub per l'informazione e l'accoglienza turistica nei pressi del Monumento ai mille né al promesso rilancio di importanti siti culturali quali la pinacoteca di Palazzo Grignani e il Museo degli Arazzi. Inoltre, irrilevanti si sono dimostrate le iniziative del Sindaco volte ad ampliare la finestra della c.d. alta stagione, così come dimostra la mancata e prospettata istituzionalizzazione durante il periodo della vendemmia di un grande evento che, come previsto da programma elettorale, si sarebbe dovuto mettere in connessione con il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo. E ancora, non sono state intraprese azioni volte ad ottimizzare l'approvvigionamento idrico, stante che non è stata realizzata la condotta idrica per il riutilizzo delle acque reflue depurate sui fondi agricoli del territorio che comporterebbe un importante risparmio dell'acqua delle falde".

La conclusione della mozione - "I sottoscritti Consiglieri comunali, pur consapevoli che potrebbe verificarsi uno scioglimento anticipato dell'intero Consiglio Comunale, si fanno oggi promotori della presente mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco e formulano pertanto formale richiesta al Presidente del Consiglio Comunale affinché venga fissata un'apposita seduta consiliare volta alla discussione e conseguente votazione in merito".

 

Rossana Titone