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07/08/2024 06:00:00

Il giallo del concertone di Trapani / 2: il rischio d'impresa, l'Ente Luglio, la fretta di Barbara .. 

Abbiamo iniziato ieri, su Tp24, a raccontare il giallo dell'estate a Trapani. E' il concertone Green Valley Pop Fest, organizzato domenica scorsa, che ha avuto un grande successo di pubblico,  ma che porta con se qualche mistero, più di una lecita domanda. 

Il Comune aveva detto, a Gennaio, che l'Atm, la municipalizzata dei trasporti, avrebbe sponsorizzato l'evento. Alla vigilia, il 2 Agosto, l'Atm fa sapere che non darà 50mila euro.

Quella stessa sera, la Giunta del Sindaco Tranchida e dell'attivissimo assessore factotum Lele Barbara si riunisce per deliberare il prelievo di 50mila euro dal Fondo di Riserva del Comune e destinare la somma come contributo alla manifestazione, violando però il regolamento del Comune di Trapani sui contributi straordinari.

Ieri l'assessore Emanuele Barbara, molto nervoso,  nonostante, sulla carta, sia giornalista, ha pubblicato, un video sui social attaccando Tp24, senza entrare nel merito delle questioni sollevate da questo giornale e delle tante domande che abbiamo posto sulla regolarità del suo operato. 

A dargli man forte è poi intervenuto l'"amico Valerio", cioè il proprietario del Trapani, Valerio Antonini, sulla sua televisione, Telesud. Anche lui, dimostrando poca comprensione dei fatti raccontati e di non aver inteso nemmeno lontanamente i termini della vicenda (sarà il fuso orario ...) ne approfitta per attaccare, ancora una volta, la stampa a lui non gradita. Scene già viste (ne parliamo qui).

Andiamo ai fatti. Tanti sono i misteri, che aspettano una soluzione. Ma siamo solo all'inizio, perchè, prima di andare avanti va fatta una piccola riflessione sugli organizzatori e su un concetto che dalle nostra parti sembra sempre poco chiaro: il rischio di impresa.

Il rischio di impresa è quella cosa per la quale se io organizzo un evento, mi assumo onori e oneri, posso fare molti soldi, sostengo molte spese, posso avere successo o fare flop. Dalle nostre parti passa spesso il messaggio, invece, che le spese sono pubbliche, il profitto è ... privato. Futuris Srls, organizzatrice del Green Valley Pop Fest, è una società di Sciacca, che chiede il patrocinio al Comune di Trapani il 3 Gennaio e lo ottiene qualche giorno dopo. L' email della Futuris per chiedere il patrocinio è indirizzata direttamente all’assessore Barbara.  Viene letta e analizzata  o stesso giorno e mandata agli uffici per la predisposizione della delibera, che infatti arriva piu che tempestivamente, visto il periodo festivo, già l’indomani , giovedi 4 gennaio nella riunione di giunta a cui giustamente partecipa il Segretario generale che approva la delibera proposta dall’Assessore agli eventi,  Barbara, predisposta in tempi record dallo staff del sindaco. E redatta dal RUP Giovanni Panepinto che ne attesta e verifica i presupposti di fatto e di diritto. E'  vistata dal dirigente del macrostruttura Attuazione del programma di Governo, sempre Giovanni Panepinto. Miracoli dell'efficenza trapanese.

Saltiamo di sette mesi. Due giorni prima dell'evento, il 4 Agosto, Futuris manda una pec per dire: se non ci date 50mila euro siamo costretti a rivedere il cast del concerto, già annunciato. Ma, viene da chiedersi, in un evento così grande, con decine di sponsor, partner importanti, servizi forniti comunque dal Comune di Trapani (il punto luce, la raccolta rifiuti, l'area del concerto, etc...), il contributo della Siae, etc, sono i 50mila euro che l'Atm doveva versare come sponsorizzazione a fare la differenza? Aggiungiamo un calcolo, alla carlona: Futuris Srl ha detto che hanno partecipato 10mila persone. I biglietti erano molto cari, fino a 130 euro, e secondo gli organizzatori la prevendita era andata a gonfie vele. Facendo una calcolo, al ribasso, di 30 euro a biglietto, siamo di fronte a 300mila euro. E addirittura, di fronte a cotanti sponsor, prevendita eccezionale, massima disponiiblità del Comune di Trapani, gestione dei punti di ristoro, merchandising, eccetera, si minaccia di fare saltare l'evento per come concordato? Altro mistero dell'estate.

La Futuris Srls è di Sciacca. Rappresentante legale è Giuseppe Corona. Ha curato, tra le altre cose, il Carnevale di Sciacca nel 2020 (edizione funestata dalla morte di un bambino. Corona è infatti finito sotto processo).  Il festival da loro organizzato ha avuto le prime due edizioni nella sua città, Sciacca. A Sciacca l'anno scorso il contributo è stato di 8mila euro, non di 50mila, e i prezzi dei biglietti più bassi. Qui la delibera. 

 

Ma torniamo a Trapani, città dei Misteri. Perché in questa vicenda entra in campo, ad un certo punto anche l'Ente Luglio Musicale Trapanese, l'altra partecipata al 100% del Comune.

Anche qui accade un fatto strano: pochi giorni prima dell'evento Natale Pietrafitta, consigliere delegato annuncia che l'Ente Luglio "co - produce" il festival. Co - produce? Che significa? Anche qui non sappiamo quanto sia costata al Luglio questa co - produzione. Anche perchè il Luglio non pubblica gli atti sull'albo pretorio. E' fermo al Luglio 2023. Una procedura illegale, perché la legge prevede che un ente che non pubblica atti non possa neanche ricevere finanziamenti. Un vizio di legittimità condivisa anche con l'Atm. Va da se che per un'amministrazione, quella del Sindaco  Tranchida, così attenta alla legalità ed alla trasparenza, non è una questione di poco conto. 

 Tra l'altro il Luglio, per le co - produzioni, ha un'apposita sezione nel sito, quella delle partnership. Magari si trova qualcosa lì? Niente da fare. L'unica co - produzione è del 2019.  Ed allora in cosa consiste il procollo di intesa con la Futuris Srls? Soldi? Servizi? A che titolo? Perchè? I ben informati dicono che si tratti di un altro contributo, altri 50mila euro, questa volta arrivati all'Ente Luglio dalla Regione Siciliana. E' così? 

 

 

Un aiuto lo dà l'ex deputato regionale Nicola Catania, di Fratelli d'Italia. In un post, in cui si attribuisce i meriti di alcune delle tante mancette elargite in provincia di Trapani durante l'ultima legge di bilancio, approvata qualche giorno fa, cita pure i 50mila euro al Green Valley Pop Fest (che lui chiama in maniera sbagliata, vabbè). Il deputato di destra, Catania, aiuta l'assessore di sinistra, Barbara, per fare quadrare i conti. La politica, quando vuole, sa superare tutte le barriere. 

 

Il socio unico dell'Ente Luglio è sempre il Comune di Trapani. L'unico titolare a rappresentarlo è il Sindaco pro tempo, Giacomo Tranchida. Natale Pietrafitta, consigliere, appunto, "delegato", con si è interfacciato? Con il Sindaco o con l'assessore a lui vicino Lele Barbara, per il quale si è prodigato in camapagna elettorale? E perché lui e non l'assessore che avrebbe competenza su tutta questa materia (e presto ci torneremo) e cioè Rosalia D'Alì?

Infine, torniamo sulla scena del "delitto". Il 2 Agosto, alle 21, si riunisce di tutta urgenza la Giunta di Trapani. Con un solo assessore presente: sempre lui, Barbara. E gli altri? Tutti collegati da remoto (si dice che fossero tutti insieme ad una riunione della maggioranza). Con Barbara c'è il segretario comunale Giovanni Panepinto. Poi, basta. Anche Panepinto in questa vicenda ha un ruolo particolare, perchè riunisce in sè tante cariche: è segretario, responsabile del procedimento, responsabile del settore, e sostituto degli altri dirigenti in ferie, come si legge nella delibera. Quattro ruoli in una sola persona. Pur avendo quattro ruoli Panepinto non fa notare che i presupposti, di fatto e di diritto, potrebbero non sussistere, tutto sarebbe illegittimo: la doppia delibera - stando così le cose - non rispetta il regolamento del Comune di Trapani. Non solo, come abbiamo detto ieri, sui motivi per cui l'Atm ha detto no al contributo noi, poveri cittadini, non sappiamo nulla. Opacità assoluta. 

E poi, con tutta questa fretta, fanno confusione con le comunicazioni ufficiali, che avvengono via Pec, posta elettronica certificata. Perchè, a leggere il provvedimento, la sequenza delle comunicazioni è illogica. Si legge:

Preso atto del verbale dell'ATM S.p.A. di data odierna, prot. n. 64944, con il quale il CdA ha deliberato di non destinare il “budget sponsorizzazione” per l'anno 2024 all'evento di cui in oggetto;
Preso atto della PEC, prot. n. 64943, trasmessa in data odierna dalla Futurist srls, ove la stessa comunica che a seguito del mancato reperimento ad oggi della somma di euro 50.000,  a titolo di sponsorizzazione, potrebbe non essere più in condizione di garantire il cast annunciato al pubblico, chiedendo all’Ente di supplire a tale mancanza attraverso la concessione di un contributo straordinario ....

 

Quindi, la comunicazione della Futurist al Comune di Trapani che l'evento può saltare a causa della marcia indietro dell'Atm arriva  ... prima della comunicazione ufficiale dell'Atm del passo indietro.  Come giallo, qui, siamo dalle parti, adesso, di Matrix, o roba simile.

Ma c'è di più, perchè l'assessore Barbara chiede di spostare i soldi dal fondo di riserva verso il capitolo che finanzia gli eventi culturali, in modo da trovare i 50mila euro. E la sua comunicazione  per il prelievo ha  "nota prot. n. 64933 del 02/08/2024". Cioè, prima ancora. Barbara sapeva già tutto?  Perché l'assessore fa la richiesta prima di sapere ufficialmente che non ci sono i soldi? 

Il capitolo 19667 del bilancio del Comune di Trapani per finanziare le manifestazioni culturali ha solo 10mila euro, viene rimpinguato di 50mila  euro ed arriva, pertanto, a 60mila. Il dirigente del settore cultura del Comune è semprenPanepinto. Vista l'assenza per ferie dei colleghi è lui che dà l'ok dal punto di vista finanziario. 

Con la seconda delibera, la 318/2024, vengono concessi i famosi 50mila euro al festival, perchè sono stati sbloccati. Ma l'assessore Barbara non è competente a fare questa proposta, perchè la competenza, sulla carta, per gestire il capitolo del bilancio su "arte, cultura ed eventi collegati" è di Rosalia D'Alì. Perché Barbara propone l'atto e non D'Alì? 

Nella fretta, anche le motivazioni per dare questi 50mila euro, sono un po' originali. Ad un certo punto si scrive anche che bisogna con urgenza dare questi soldi perchè  "il Comune, capoluogo del Libero consorzio di Trapani, ha l’onere di sostenere le iniziative musicali e culturali che costituiscono “attrattore turistico”, soprattutto in una fase post pandemica". Mitico.

Quanti misteri, quante domande che aspettano risposta. Eppure bastava fare le cose per bene, dare ad esempio un contributo ex post, come si fa negli altri Comuni, o limitarsi a garantire i servizi (l'Atm, a proposito, un contributo lo dà, dato che si priva delle decine e decine di stalli blu per diversi giorni per montare e smontare il palco ...), chiedere davvero prezzi calmierati.  Insomma, hanno rovinato una festa. 

Forse sembrava noioso fare una cosa in regola. Hanno preferito l'opacità alla trasparenza, soprattutto nei confronti di Atm e Luglio. In ballo non ci sono 50 o 100mila euro, ma un'idea di amministrazione.

A proposito di trasparenza: nelle ore del concerto non c'era consigliere o assessore che non facesse un selfie dalla zona vip del concerto. E allora, ultima domanda: sono stati dati dei pass? A chi? Perchè? A tutti i consiglieri comunali? All'Ente Luglio? Ai loro ospiti? E quanti? E, soprattutto, chi li gestiva? Magari Barbara fa un video e lo spiega. 

- 2 - FINE