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19/09/2024 06:00:00

Triscina, la nuova fognatura finanziata 12 anni fa e l’esperienza di Campobello di Mazara

 Quasi 15 milioni di euro, 70 chilometri di rete fognaria, 9 bacini di collettamento, 80 metri di dislivello ed uno sviluppo di 8 chilometri e mezzo. Il tutto in appena 17 mesi. Sono i numeri della consegna dei  lavori all’“Ati Comer Costruzioni Meridionali” per realizzare la rete fognaria a Triscina. Il subcommissario nazionale per la depurazione, di nomina politica insieme al collega Antonino Daffinà e al commissario Fabio Fatuzzo, ha sottolineato come questo intervento, in “un luogo di grande attrazione turistica e di importanti prerogative ambientalistiche, consentirà un risparmio all’anno di 257 mila euro, servendo un’utenza pari a 26 mila abitanti ed eliminando le infrazioni comunitarie che sono state comminate al Paese”.

 

In realtà una prima consegna dei lavori c’era già stata nel 2022, a favore della Costruzione Dondi S.p.A. quando il subcommissario per la depurazione era Riccardo Costanza che, nell’occasione aveva affermato che questa soluzione “farà crescere la qualità ambientale di una località a forte vocazione turistica e avrà anche un impatto economico positivo sul territorio”. Poi tutto si fermò perché l’impresa non avrebbe superato i controlli stringenti prima dell’inizio dei lavori. Stavolta però l’attuale associazione temporanea di imprese “Comer Costruzioni Meridionali”, li avrebbe superati. Tutto pronto quindi.

 

Il progetto definitivo del sistema fognario di Triscina era stato approvato dalla giunta Errante nel 2015, dopo una prima redazione nel settembre del 2014. “Possiamo ragionevolmente pensare che entro i primi mesi del 2016 potranno essere indette le gare d’appalto – aveva annunciato molto ottimisticamente l’allora sindaco Felice Errante - ed entro pochi mesi i lavori potranno prendere il via”.

 

Ma prima del progetto, ci fu il finanziamento ottenuto nel 2012 dall’allora sindaco Gianni Pompeo. All’epoca si trattava di 36 milioni di euro: “Consentirà di risolvere il problema fognario del nostro territorio”, aveva commentato Pompeo.

 

Sono passati 12 anni. Tra non molto, finalmente, il cantiere dovrebbe avere inizio. Che possa andare tutto liscio e concludersi davvero dopo soli 17 mesi lo sognano in tanti, ma a riportarci con i piedi per terra c’è l’esperienza della vicina Tre Fontane, frazione di Campobello di Mazara. Lì, i lavori per la realizzazione della rete fognaria, costati 13 milioni di euro, iniziarono nel 2019 e si fermarono dopo circa un anno. Mai più ripresi a causa di un contenzioso tra la società di imprese aggiudicataria dell’appalto e il commissario straordinario per la depurazione. Il risultato? Strade scavate riparate in maniera sommaria, posti di lavoro in fumo, licenziamenti. Adesso si attende che, forse nel novembre prossimo, la seconda impresa in graduatoria possa sostituire la prima e i lavori ricomincino.

 

E dato che questo non è il Giappone, ma il sud Italia, per Triscina possiamo solo incrociare le dita.

 

Egidio Morici