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18/10/2024 13:00:00

Trapani, al via i lavori di restauro della Colombaia. Soddisfatti Bica e Marrocco

L’imminente avvio dei lavori di restauro della Colombaia, uno dei simboli storici più significativi di Trapani e della Sicilia, rappresenta una tappa fondamentale per la conservazione del patrimonio culturale della regione. L’annuncio è stato dato con soddisfazione dall’onorevole Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d'Italia, e dall’onorevole Livio Marrocco, Presidente dell’Istituto di Studi Economici e Sociali Nova Civitas.

Giuseppe Bica: “Un intervento atteso, che riporterà la Colombaia al suo antico splendore”

"L’inizio dei lavori è ormai imminente. Nel corso di una recente audizione in Commissione per l'Esame delle Attività dell'Unione Europea, con la partecipazione della Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani, Girolama Fontana, e del Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, è stato confermato che i lavori partiranno nelle prossime settimane", ha dichiarato l'on. Giuseppe Bica.

Il primo intervento, dal valore di 800mila euro, prevede la cantierizzazione e la demolizione del capannone interno alla Colombaia, con una durata stimata di 7 mesi. "Questo rappresenta solo l'inizio di un piano complessivo di restauro, del valore totale di 27 milioni di euro, finanziato attraverso il PNRR," ha spiegato Bica. Il progetto prevede un restauro conservativo con la destinazione a museo, oltre a servizi aggiuntivi come sale conferenze, un centro di ricerca, strutture didattiche, ristorazione e foresteria.

Bica ha anche sottolineato l’importanza dell’approccio conservativo dell’intervento: "Si tratta di un’opera che si integra con il contesto del waterfront trapanese, concentrandosi esclusivamente sull’isolotto della Colombaia. Il team di progettisti è formato da professionisti di alto livello con una comprovata esperienza nel settore."

Il deputato ha inoltre evidenziato il rigore con cui sarà monitorato l’iter dei lavori, grazie al coinvolgimento di più centri di controllo come la Soprintendenza di Trapani, il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e il Ministero della Cultura. "L'importo stanziato è sufficiente per coprire tutte le finalità museali pianificate e il ribasso d'asta permetterà eventuali ulteriori miglioramenti," ha aggiunto Bica, confermando che i lavori dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2028.

Livio Marrocco: “Un traguardo storico per Trapani e la Sicilia”

Anche l'on. Livio Marrocco ha espresso grande soddisfazione per l'imminente inizio dei lavori, definendolo un "traguardo storico" per l'intera comunità trapanese. "Siamo ormai a un passo dall'inizio dei lavori per il recupero totale del Castello della Colombaia, un simbolo storico e culturale non solo per Trapani, ma per tutta la Sicilia," ha dichiarato Marrocco.

Il presidente di Nova Civitas ha sottolineato come i 27 milioni stanziati dal PNRR siano il risultato di un impegno continuo, iniziato con l'ex assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà, e proseguito con l’attuale assessore, Francesco Scarpinato. "La Colombaia è stata il simbolo di Nova Civitas fin dalla nostra fondazione, e abbiamo sempre difeso questo patrimonio. Nel 2010, fui io stesso a ottenere i primi fondi per la sua messa in sicurezza," ha ricordato Marrocco.

Inoltre, Marrocco ha annunciato una serie di iniziative parallele organizzate da Nova Civitas in collaborazione con l’Ente di Istruzione e Formazione Professionale Futura e con il supporto dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana. Il ciclo di conferenze, intitolato "Colombaia, libro di pietra", sarà rivolto a scuole e associazioni locali e tratterà le nuove scoperte e le potenzialità del recupero del castello. "Questi incontri serviranno a diffondere la conoscenza e a discutere il futuro della Colombaia," ha concluso Marrocco, invitando la comunità a partecipare attivamente.

Un’opportunità per la rinascita culturale di Trapani

L’avvio dei lavori per il recupero della Colombaia non è solo un’opera di restauro architettonico, ma rappresenta anche un’opportunità di rinascita culturale per Trapani e per tutta la Sicilia. Grazie all’impegno congiunto di istituzioni locali, regionali e nazionali, il simbolo trapanese potrà tornare a essere un punto di riferimento storico, culturale e turistico, restituendo alla collettività un patrimonio inestimabile.