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29/11/2024 07:25:00

Omicidio Favoroso a Castelvetrano. Condannato Favara, ma fu un "incidente"

E’ stato condannato a cinque anni e 10 mesi di reclusione il 36enne castelvetranese Gaspare Favara, che la sera del 26 novembre 2020, esplodendo “accidentalmente” un fucile, uccise Vincenzo Adamo Favoroso, 33 anni, detto “Tacatà”, ex calciatore, poi camionista, nonché uno dei capi della tifoseria ultras della Folgore Castelvetrano.

A condannare il Favara, stabilendo che non fu omicidio volontario, è stato il giudice del Tribunale di Marsala Matteo Giacalone. Il processo è stato celebrato con rito abbreviato, che prevede uno sconto di pena di un terzo sul massimo previsto dalla legge.

La tragedia si consumò durante una serata tra amici. Il cadavere venne ritrovato il giorno dopo in un luogo diverso da dove era avvenuto l’incidente. Nei pressi di un casolare di campagna. Il giudice Giacalone ha, inoltre, condannato a pene comprese tra quattro e dieci mesi. La morte sarebbe avvenuta in una stanza di un’abitazione di Castelvetrano, all’interno di un cortile di via Mazzini.

Il gruppo di amici stava giocando a carte, bevendo qualche bicchiere di birra. E dopo l’esplosione del colpo di fucile, i presenti sarebbero stati presi dal panico. Per questo, cercarono di far sparire le tracce dell’omicidio, trasportando il corpo in auto in una zona di campagna. Ma i carabinieri scoprirono tutto e arrestarono Gaspare Favara. Il colpo di fucile (arma a canne mozze) esplose mentre il Favara stava facendo vedere l’arma al Favoroso, che fu raggiunto dal piombo al petto.