Omicidio Mattarella, il ricordo 45 anni dopo e le nuove indagini sui killer
Palermo, Castellammare del Golfo, la Sicilia ha ricordato Piersanti Mattarella, il presidente della Regione ucciso dalla mafia 45 anni fa, il 6 gennaio 1980.
E proprio in questi giorni sono emersi nuovi dettagli sull'inchiesta che potrebbe finalmente fare luce sugli esecutori materiali del delitto.
Secondo la Procura di Palermo, i killer sarebbero Antonino Madonia e Giuseppe Lucchese, due esponenti di spicco di Cosa Nostra, già condannati all'ergastolo per altri crimini efferati. Nino Madonia, figlio del boss Ciccio, sarebbe stato l'autore materiale degli spari, mentre Lucchese avrebbe guidato l'auto del commando.
Tra le prove raccolte ci sarebbe anche una fotografia ritrovata grazie alla richiesta di immagini avanzata a giornali e agenzie di stampa, che ha fornito un ulteriore tassello agli accertamenti. I due mafiosi sono noti per essere stati protagonisti di numerosi omicidi, tra cui quello del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Le indagini coordinate dal procuratore Maurizio de Lucia e dalla procuratrice aggiunta Marzia Sabella puntano a colmare un vuoto lungo 45 anni, lasciando ancora aperti interrogativi sui mandanti esterni ipotizzati da Giovanni Falcone.
Le commemorazioni a Palermo
Palermo ha reso omaggio a Piersanti Mattarella con una cerimonia in via Libertà, a pochi passi dal luogo in cui fu assassinato. Presenti il figlio Bernardo e i nipoti, oltre a diverse autorità istituzionali, tra cui il prefetto Massimo Mariani, il vicesindaco Giampiero Cannella e il presidente della commissione antimafia dell'Ars, Antonello Cracolici.
Tra i partecipanti anche figure del mondo giudiziario come Lia Sava, procuratrice generale presso la Corte d'appello, e Matteo Frasca, presidente della Corte d'appello. Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo e storico compagno di partito di Mattarella, ha ricordato il suo impegno per una Sicilia libera dalla mafia.
Il ricordo a Castellammare del Golfo
A Castellammare del Golfo, città natale di Mattarella, le autorità locali e i rappresentanti delle istituzioni si sono riuniti al cimitero comunale per rendere omaggio al politico ucciso. Il sindaco Giuseppe Fausto ha guidato il corteo che ha deposto una corona d’alloro sulla tomba di Mattarella, sottolineando l'importanza di trasmettere alle nuove generazioni i valori di legalità e giustizia incarnati dall'ex presidente della Regione. Alla commemorazione erano presenti sindaci dei comuni limitrofi, il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli e rappresentanti delle forze dell’ordine.
Le dichiarazioni di Renato Schifani
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricordato Piersanti Mattarella come un simbolo di integrità e riformismo, esprimendo fiducia nelle nuove indagini. "Accogliamo con speranza e fiducia i recenti sviluppi che potrebbero portare alla verità su questo barbaro assassinio. Il suo esempio ci guida nel nostro impegno quotidiano per una Sicilia libera dalla mafia e dalle ingiustizie".
Schifani ha inoltre sottolineato come l’operato di Mattarella rappresenti ancora oggi un modello per la politica siciliana: "Piersanti Mattarella, con la sua azione riformatrice, perseguiva un’idea di Regione con 'le carte in regola', fondata sulla trasparenza, sull’efficienza e sul rispetto delle istituzioni. Nel suo ricordo ribadiamo con forza il nostro impegno per costruire una Sicilia migliore, nel solco dei valori che egli ha incarnato".
Le dichiarazioni del PD e del Movimento 5 Stelle
Una folta delegazione del Partito Democratico Sicilia, guidata dal segretario regionale Anthony Barbagallo, ha partecipato alla commemorazione in via Libertà a Palermo. "Piersanti Mattarella aveva una visione chiara e determinata, protesa alla costruzione di una Sicilia e un’Italia libere dalla corruzione e dalla violenza, con istituzioni trasparenti e al servizio dei cittadini", ha affermato Barbagallo.
Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana, ha sottolineato l'importanza del sacrificio di Mattarella: "Il suo esempio ci invita, ancora oggi, a non abbassare la guardia di fronte alla mafia e a ogni forma di illegalità. Di recente una nuova luce di speranza si è accesa con i recenti sviluppi delle indagini. Una speranza che ci incoraggia a credere nella forza della verità e a rinnovare il nostro impegno per una società libera dal giogo mafioso".
Una via a Marsala
A Marsala, il sindaco Massimo Grillo ha annunciato che un tratto di via Salemi sarà intitolato a Piersanti Mattarella. "Un segno di gratitudine verso un uomo che ha incarnato i valori della legalità e della giustizia", ha dichiarato il primo cittadino, raccogliendo l’invito della commissione toponomastica presieduta dall’ex senatore Pietro Pizzo.
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