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11/05/2025 11:16:00

Fatale incidente durante il recupero del Bayesian: Operazioni sospese a Porticello

 Le operazioni di recupero del veliero Bayesian, affondato lo scorso anno nelle acque di Porticello durante una violenta tempesta, sono state temporaneamente sospese dopo un tragico incidente che ha causato la morte di un sommozzatore olandese.

Robcornelis Maria Huijben Uiben, 39 anni, ha perso la vita mentre lavorava sul relitto adagiato a 49 metri di profondità, portando a otto il totale delle vittime legate al naufragio del lussuoso yacht.

Secondo le prime indagini condotte dalla Procura di Termini Imerese, l’incidente è avvenuto mentre il sub e un collega stavano cercando di tagliare il boma del veliero utilizzando una fiamma ossidrica. Durante questa operazione si sarebbe verificata un’esplosione, probabilmente causata da una bolla di idrogeno, che ha provocato il distacco di un pezzo di metallo che ha colpito mortalmente Uiben.

Al momento dell’incidente, il sommozzatore era collegato tramite videocamera a una sala controllo allestita su chiatte ormeggiate nelle vicinanze. Un tecnico presente ha riferito che erano in comunicazione quando improvvisamente il collegamento si è interrotto, non permettendo più di vedere né sentire nulla.

Il Bayesian, yacht di proprietà del magnate inglese Mark Lynch, affondò nelle acque di Porticello durante una violenta tempesta il 19 agosto 2024. Nel disastro persero la vita sette persone: lo stesso Lynch, sua figlia Hannah, Jonathan Bloomer e la moglie Judy, Chris Morvillo e la moglie Neda, e Thomas Recaldo, cuoco di bordo. Altre 15 persone riuscirono a mettersi in salvo.

Nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio colposo plurimo e naufragio colposo, sono iscritti tre componenti dell’equipaggio: il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith, che era di guardia in plancia la notte della tempesta.

Gli inquirenti stanno cercando di stabilire se l’affondamento sia stato causato da una catena di errori umani, come ipotizzato inizialmente dalla Procura, o se esistano altre possibili piste da seguire. Il recupero del relitto potrebbe fornire risposte decisive per chiarire finalmente le cause di questa tragedia che ha scosso profondamente la comunità locale e internazionale.