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07/07/2025 06:00:00

Marsala, Linda Licari prova a rilanciare il PD: “Radicamento e unità per il dopo Grillo”

Linda Licari, segretaria comunale del PD a Marsala, da poco è stata eletta alla guida del partito di opposizione, ma non ci sono consiglieri a rappresentare i dem. Ci sono state delle interlocuzioni ma ha ricevuto picche dai consiglieri. Che succede?


 

Sono stata eletta Segretaria da poco più di un mese e in questo breve periodo abbiamo dedicato le nostre energie a riorganizzare gli organismi interni del partito, a rispondere alle istanze e ai problemi presentati dai cittadini cercando di trovare soluzioni. Il nostro obiettivo primario è radicare il PD su tutto il territorio, con l'ambizione di riaprire le sezioni che in passato erano punti di riferimento per molti cittadini, per i tanti residenti delle periferie che spesso non hanno luoghi in cui poter discutere dei problemi del quartiere e persone che possano dargli voce per le problematiche ordinarie e straordinarie. 

Non sarà facile, ma siamo determinati a provarci e stiamo trovando disponibilità tra vecchi militanti che mettono in campo la loro esperienza e i nuovi che si stanno avvicinando con speranza e positività.

Abbiamo già avviato delle interlocuzioni con i consiglieri comunali che sono, per area politica, più vicini al PD e i primi incontri sono stati proficui. Il nostro auspicio è che da questi confronti possa nascere una collaborazione più strutturata e costante. È chiaro che serve tempo e dialogo su temi condivisi e proposte utili alla comunità. Per il futuro di Marsala, vogliamo superare l'idea di un 'partito liquido' e costruire un PD saldamente radicato, un punto di riferimento per i tanti cittadini che si sentono abbandonati o isolati e che non ritrovano più la loro 'casa' nel centrosinistra. Non trovano chi difenda i loro diritti.

 

 Ricostruire non è cosa facile, da quali punti partirà?

 

Si ri - Parte da Noi, proprio come cita la mozione con cui mi sono presentata. Un NOI che apre le porte a chi non è tesserato, ai tanti delusi e scontenti di quello che era un partito chiuso e litigioso, con troppe correnti interne, al mondo civico, all’associazionismo, ai sindacati, per tutte quelle battaglie sociali che si potranno condividere per creare una vera alternativa all’attuale governo della città. Un NOI che parte dal concreto impegno di tutte e tutti.

Per la segreteria abbiamo già  coinvolto persone che, pur non essendo iscritte al Partito Democratico, hanno sempre fatto parte attiva di associazioni e movimenti civici sul territorio, persone costantemente impegnate e competenti. 

Si riparte dalle giovani generazioni con la volta di formarli e lasciargli lo spazio che meritano. Quello che molti della mia generazione non hanno trovato e, direi, ancora non trovano. 

Gli errori del passato hanno certamente lasciato cicatrici evidenti, ma il nostro desiderio è che chiunque, e in particolare chi si sentiva escluso o non rappresentato, possa finalmente ritrovare nel PD la propria 'casa'. 

Come ho già detto nella mozione al congresso cittadino, vogliamo un partito scalabile e inclusivo, partendo dalla linea tracciata da  Elly Schlein a livello nazionale. La sua storia, ci è d’esempio, da referente di un movimento civico come 'Emilia Romagna Coraggiosa' a segretaria nazionale; è la dimostrazione che un partito aperto può offrire opportunità a tutte e tutti. Credo in questo nuovo corso, con tutte le difficoltà che riconosco e che non ho mai sottovalutato. Ma confido nelle tante persone che hanno accolto con entusiasmo la mia elezione a segretaria. Parto anch’io dalla base e dal civismo di sinistra, da coordinatrice di un movimento locale adesso mi ritrovo  a guidare il circolo della quinta città della Sicilia e questo mi spinge a lavorare con abnegazione e senso di responsabilità insieme a tutta la comunità democratica per passione e amore per la mia città.   Questo è il segnale che il PD di Marsala vuole essere un luogo accogliente dove nessuno si senta escluso.

 

 Di qualche giorno fa è l’apertura del PD alla candidatura di Andreana Patti. Possiamo dire che il PD ha già scelto e adesso deve solo lavorare ad una lista?

 

Il Partito Democratico guarda con grande attenzione ai temi condivisi dal movimento 'Marsala si Muove'. Nella carta dei valori sono stati messi nel giusto risalto temi fondamentali, quali l’equità sociale, l’inclusione, la mobilità sostenibile e il rilancio delle periferie. Tutti temi che, insieme a quelli del lavoro, delle condizioni disagiate delle fasce più deboli della città, della scuola e dei giovani, il nostro partito ha affrontato con grande decisione, nel corso di questi anni. I contenuti della Carta dei Valori, presentata, costituiscono una base importante e condivisibile per avviare un confronto serio e costruttivo con il movimento perché le premesse sono buone. 

 

  Gli errori del passato contano: lista forte la sua ma non dentro al PD che non è arrivata al 5%, stessa cosa per il partito. Sta lavorando già alla proposta di candidati consiglieri da consegnare agli elettori?

 

Gli errori del passato sono un monito e non vanno assolutamente ripetuti. L'esperienza di cinque anni fa ci ha insegnato molto. Oggi abbiamo una chiara opportunità: costruire una lista con persone competenti e professionali, per dare un tono e un'impronta diversa al Consiglio Comunale. Ogni giorno lavoriamo per far crescere  tra i giovani lo spirito di partecipazione, far comprendere che se non ci occupiamo noi della politica, sarà lei ad occuparsi di noi e saranno altri, talvolta senza competenza e interesse collettivo, a decidere per tutti. L’obiettivo è portare in aula consiglieri qualificati e preparati, capaci di garantire un vero rinnovamento non solo in termini di competenze, ma anche di spirito di servizio. Stiamo lavorando attivamente in questa direzione, con l'intento di presentare agli elettori una squadra forte,  credibile e capace.

 

  Marsala, amministrare non è facile, criticare sì. Da dove ricominciare per il dopo Grillo?

 

Amministrare è indubbiamente complesso, ma il nostro ruolo di opposizione non può e non deve limitarsi alla critica sterile. Per il 'dopo Grillo', il PD di Marsala intende ricominciare dal radicamento sul territorio e dall'ascolto attivo dei cittadini. Dobbiamo tornare a essere un punto di riferimento, intercettando i bisogni e le proposte che emergono dalla comunità. Questo significa costruire piattaforme di confronto su temi concreti che riguardano la quotidianità dei marsalesi, dal lavoro ai servizi essenziali come l’acqua potabile, i trasporti pubblici, dalla cura del territorio alla valorizzazione delle nostre risorse storiche e paesaggistiche come la carenza di parchi verdi in città e in periferia, luoghi pubblici culturali attualmente chiusi come Palazzo Grignani e il Monumento ai Mille, per non parlare degli impianti sportivi. Per tutto ciò servirà una squadra realmente competente e preparata che riesca a far svegliare una città assopita nel torpore di questi anni di regresso dell’amministrazione Grillo. 

 

  Unità del partito, solo di intenti o di facciata? Le troppe correnti portano a strappi che si pagano sotto campagna elettorale.

 

L'unità per il PD di Marsala non è e non può essere di facciata. È un obiettivo concreto e una condizione imprescindibile per la nostra azione politica. Sono stata eletta Segretaria proprio nel segno dell'unità e su questa base intendiamo costruire il futuro del partito. Sappiamo bene che le divisioni interne e le derive correntizie hanno causato e continuano a causare danni, specialmente in campagna elettorale.

Il mio impegno e quello della nuova Segreteria è quello di superare le logiche di corrente, favorendo un confronto costruttivo e mettendo al centro gli interessi della comunità marsalese e i valori del Partito Democratico. Vogliamo un partito dove le diverse sensibilità possano convivere e contribuire a un unico progetto, anziché frammentare le forze. Occorre guardare ciò che ci unisce e non ciò che ci divide e questo vale anche per le future coalizioni da metter in campo per consentire una governabilità stabile. Solo così potremo essere incisivi e tornare a essere un punto di riferimento forte per la città.

I dirigenti ad ogni livello e gli iscritti, saranno impegnati per la costruzione della lista. Sono fiduciosa perchè il fine comune è chiaro e ci spinge a remare tutti nella stessa direzione.


 


 



Native | 14/11/2025
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